Su Craxi sbagliano coloro
i quali negano il suo socialismo, affermando che sarebbe stato un
liberal capitalista. Sbagliano perché o non sanno o fingono di non
sapere che Craxi, più dei sedicenti comunisti dell'epoca, si oppose
alle privatizzazioni e ai poteri forti nazionali e
internazionali. Sbagliano anche coloro i quali affermano che Craxi
sarebbe stato un riformista. Dimenticano il suo essere ancorato al
socialismo delle origini, alternativo sì al marxismo, ma anche al
liberalismo.
Craxi fece sì degli errori, come quello di voler aprire il PSI a persone che non c'entravano nulla con il socialismo, ma bramavano solo di scalare il potere (oggi in politica, ciò, è ad ogni modo la regola). Lo fece per far crescere il partito, ma questo aspetto lo travolse. Così come lo travolsero molti "compagni" che lo abbandonarono.
Anche l'aver voluto aprire al finanziamento privato in stile USA fu un errore di Craxi.
Ma, sulla bilancia della Storia, direi che Craxi ha avuto molti più meriti che demeriti.
Craxi fece sì degli errori, come quello di voler aprire il PSI a persone che non c'entravano nulla con il socialismo, ma bramavano solo di scalare il potere (oggi in politica, ciò, è ad ogni modo la regola). Lo fece per far crescere il partito, ma questo aspetto lo travolse. Così come lo travolsero molti "compagni" che lo abbandonarono.
Anche l'aver voluto aprire al finanziamento privato in stile USA fu un errore di Craxi.
Ma, sulla bilancia della Storia, direi che Craxi ha avuto molti più meriti che demeriti.
Luca Bagatin
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