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venerdì 19 giugno 2020

USA Covid 19: dati non rassicuranti, ma la classe politica vorrebbe sanzionare i Paesi aiutati da Cuba. Articolo di Luca Bagatin

Negli USA si contano, ad oggi, oltre 118mila morti di Covid 19 dall'inizio dell'emergenza sanitaria e oltre 2 milioni di contagi. Numeri preoccupanti e che non tendono a scendere.
Gli USA, vista la situazione, avrebbero potuto e potrebbero chiedere aiuto a Cuba e ai suoi medici all'avanguardia nella risoluzione di tali emergenze. Medici cubani che – non a caso – sono stati inviati dal Paese caraibico in ogni Stato che ne abbia fatta rischiesta, in primis nella nostra Italia, ovvero nelle regioni più colpite di Lombardia e Piemonte.
Ciò – negli USA - non solo non avviene, ma accade di peggio. Ovvero, oltre a confermare l'embargo contro Cuba, che dura da tempo immemorabile, aggravando le condizioni della popolazione cubana, la classe politica statunitense rincara la dose.
Tre senatori USA - Marco Rubio, Ted Cruz e Rick Scott – hanno infatti presentato un progetto di legge che vorrebbe sanzionare ogni Paese che ha ricevuto aiuti medici da Cuba. Detti senatori chiedono, infatti, al Dipartimento di Stato, di pubblicare l'elenco dei Paesi che hanno ricevuto gli aiuti sanitari da Cuba e di includere detti Paesi nientemeno che nel rapporto annuale sulla tratta di esseri umani (sic !).
Assurdo, paradossale, vergognoso. Atto funzionale unicamente agli USA per sanzionare ulteriormente l'Isola.
Atto che, peraltro, getta ulteriore discredito sulla classe politica USA, già ampiamente screditata nell'ambito della pessima gestione dell'emergenza sanitaria (al pari del Brasile, dell'Ecuador, del Cile e della Bolivia, attualmente – guarda caso - tutti Paesi governati da politici liberal capitalisti); dai recenti avvenimenti legati all'uccisione dell'afro-americano George Floyd e dall'aver perso da tempo il primato economico e geopolitico globale, essendo gli USA stati surclassati dalla Cina.
Quella Cina che la classe politica USA vorrebbe sanzionare e alla quale vorrebbe chiedere i danni per il Covid 19.
I politici USA, dunque, eletti e sostenuti più dalle lobby economico-finanziarie che dai cittadini (visto che la maggioranza di costoro alle elezioni si astengono), anziché dare la colpa alle loro nefaste politiche – che includono, fra le altre cose, una sanità appannaggio solamente dei più ricchi – cercano sempre altrove il capro espiatorio, evitando di assumersi le proprie responsabilità e mancanze.
E' evidente che ciò non sta andando né nell'interesse del popolo statunitense, né tantomeno nell'interesse della comunità internazionale, che merita un equilibrio mondiale fondato sul multipolarismo, sulla cooperazione internazionale (nel commercio, nella sanità, nella ricerca scientifica, ad esempio) e sul rispetto della dignità e delle scelte di ciascun popolo.

Luca Bagatin

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