A differenza della proletaria Comune di Parigi del
1871 e delle rivoluzioni russe socialiste e bolsceviche del 1905 e
del 1917, la Rivoluzione Francese borghese del 1789 escluse del tutto
il Quarto Stato. Al fine di mettere a capo del Paese una nuova classe
di potenti, bottegai e borghesi, appunto
Sono personalmente d'accordissimo con
Alain De Benoist, uno dei filosofi che più mi ha aperto gli
orizzonti, ovvero unire i valori aristocratici a quelli popolari,
contro i (dis)valori borghesi.
I valori aristocratici sono il senso dell'onore, il coraggio, la fedeltà alla parola data, l'esigenza nei confronti di sé, il disinteresse, il senso di sacrificio e della gratuità.
I valori aristocratici sono il senso dell'onore, il coraggio, la fedeltà alla parola data, l'esigenza nei confronti di sé, il disinteresse, il senso di sacrificio e della gratuità.
I valori
popolari sono anch'essi legati alla terra, sono parte della "decenza
comune".
La borghesia, il progressismo liberale, hanno distrutto tutto ciò in nome del mercato e del danaro.
La borghesia, il progressismo liberale, hanno distrutto tutto ciò in nome del mercato e del danaro.
Occorre che
aristocratici e Quarto Stato si uniscano per tornare alla Tradizione,
al senso di comunità e di amore.
Preferisco il pubblico al privato, ma nel senso di
BENE pubblico.
Non mi fido dello Stato o del parastato. Perché, ad oggi, in essi non vedo BENE pubblico, ma ostacolo al bene pubblico.
Quando uno Stato o un ente pubblico saranno al servizio del pubblico avranno per me un senso.
Diversamente, risulteranno dannosi.
E per ottenere il bene pubblico occorrono persone con una mentalità e un'indole improntate al sacrificio, al senso di comunità e al bene comune.
Per questo credo nelle comunità che si sacrificano e rispettano i doveri, molto prima di pretendere diritti.
Non mi fido dello Stato o del parastato. Perché, ad oggi, in essi non vedo BENE pubblico, ma ostacolo al bene pubblico.
Quando uno Stato o un ente pubblico saranno al servizio del pubblico avranno per me un senso.
Diversamente, risulteranno dannosi.
E per ottenere il bene pubblico occorrono persone con una mentalità e un'indole improntate al sacrificio, al senso di comunità e al bene comune.
Per questo credo nelle comunità che si sacrificano e rispettano i doveri, molto prima di pretendere diritti.
Credo nelle figure dei "monaci guerrieri",
che si immolano per una causa superiore, indipendentemente dal fatto
che sia vittoriosa oppure no.
Figure incorruttibili, che
combattono incessantemente, senza alcun compromesso.
Che disprezzano la ricchezza e il benessere e che anelano a una società egualitaria, spirituale, fondata sul Sacro e sull'Amore.
In cui l'essere umano viva in armonia con la Natura e non sia né superiore ad essa, né superiore a un altro essere umano.
Che disprezzano la ricchezza e il benessere e che anelano a una società egualitaria, spirituale, fondata sul Sacro e sull'Amore.
In cui l'essere umano viva in armonia con la Natura e non sia né superiore ad essa, né superiore a un altro essere umano.
Luca Bagatin
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