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giovedì 26 novembre 2020

Il 28 novembre 1994 nasceva il giornale controculturale "Limonka", organo del Partito NazionalBolscevico di Eduard Limonov. Articolo di Luca Bagatin

Il 28 novembre 1994, usciva – in Russia - il primo numero del giornale “Limonka”, organo del Partito NazionalBolscevico (PNB), editato dallo scrittore Eduard Limonov e con una tiratura di circa 15.000 copie.

Un partito composto da intellettuali e artisti, ma anche e soprattutto da giovani e giovanissimi, provenienti dalle periferie russe, delusi dal crollo dell'URSS e dall'avvento del capitalismo assoluto e dalla conseguente povertà diffusa fra i ceti meno abbienti.

Fondato da tre artisti e intellettuali, ovvero dallo scrittore Eduard Limonov, dal filosofo Aleksandr Dugin e dal chitarrista punk rock Egor Letov, il PNB trasse ispirazione dal nazionalbolscevismo degli Anni '20 di Ernest Niekisch e di Karl Otto Paetel, primi ad opporsi in Germania al nazismo, e a vedere nella Rivoluzione d’Ottobre del 1917 il loro punto di riferimento, fondato sul primato della comunità e dell’operaio-proletario al servizio della stessa, rispetto all’egoismo dell'”homo economicus” della borghesia capitalista, la quale pensava unicamente al proprio egoistico tornaconto personale.

“Limonka”, oltre e sebbene fosse un organo di partito, si occupava principalmente di rock e di letteratura e sulle sue pagine si formarono fior fiore di aspiranti artisti russi.

Un giornale underground nella Russia di quegli anni, che poneva i nazionalbolscevichi o nazbol, quale avanguardia controculturale, artistica, oltre che politica, al punto che furono ammirati persino dalla giornalista Anna Politkovskaja, che li difese a spada tratta in vari processi che li videro coinvolti per insubordinazione nei confronti dell'autorità, ed allo stesso modo la pensava Elena Bonner, vedova dello scienziato dissidente Andrej Sacharov, che li stimava.

Sei giovane, non ti piace vivere in questo paese di merda. Non vuoi diventare un anonimo compagno Popov, né un figlio di puttana che pensa soltanto al denaro, né un cekista. Sei uno spirito ribelle. I tuoi eroi sono Jim Morrison, Lenin, Mishima, Baader. Ecco sei già un nazbol”, questo il provocatorio slogan recitato da Limonov, in quegli anni, per esortare i giovani a entrare nel partito.

Eduard Limonov, nel suo articolo “Punk e nazionalbolscevismo”, ricordò peraltro che “Limonka” usò spesso slogan di impatto, tipici della controcultura punk russa, fra i quali: “Mangia i ricchi!”,Il buon borghese è un borghese morto!” e “Il capitalismo è una merda!”.

Il PNB, ad ogni modo, bollato di “estremismo”, fu messo fuorilegge dalla Procura Generale russa nel 2007, essendo il principale movimento di piazza a contrapporsi al governo liberal capitalista di Putin e ciò pur non avendo mai commesso atti di violenza, ma unicamente manifestazioni pacifiche e a carattere goliardico, pur non autorizzate e decisamente molto incisive.

Nel frattempo si era già consumata la frattura ideologica fra Dugin e Limonov, il primo maggiormente sostenitore del governo in carica e il secondo decisamente critico.

Sebbene oggi l'erede del PNB abbia assunto la denominazione di “L'Altra Russia di Eduard Limonov” (il cui simbolo è, appunto, una limonka, ovvero una granata) e il nuovo giornale ufficiale si chiami “Mobilitazione Totale”, l'anniversario di “Limonka” rimane, ogni 28 novembre, molto festeggiato degli eredi di Limonov.

A San Pietroburgo, infatti, il 28 novembre prossimo, nel 26esimo anniversario della fondazione di “Limonka”, il coordinatore del partito nazionalbolscevico “L'Altra Russia di Eduard Limonov”, Andrey Dmitriev, terrà una conferenza pubblica, in Via Majakovskij, con inizio alle ore 18.00.

Fra le tematiche trattate la storia del giornale; del Partito NazionalBolscevico e le sue azioni dirette e la sua nuova rinascita, dopo la morte di Eduard Limonov, avvenuta il 17 marzo scorso.

“L'Altra Russia di Eduard Limonov” e i giovani nazionalbolscevichi russi, sono oggi l'avvenire di quella sinistra nazionalpatriottica che ancora non si è arresa ad un presente e ad un futuro diverso e alternativo rispetto al totalitarismo liberal capitalista che, dagli Anni '90 ad oggi, comanda imperterrito in Russia e in tutta Europa.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

 

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