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sabato 24 aprile 2021

Elezioni Perù. In testa il candidato socialista populista Castillo, sostenuto anche dall'ex Presidente Boliviano Evo Morales. Articolo di Luca Bagatin

Al primo turno delle elezioni presidenziali del Perù, tenutesi l'11 aprile scorso, il maestro elementare di orientamento socialista e populista Pedro Castillo, si è posizionato al primo posto, conquistando il 19% dei consensi.

Castillo, che guida il partito Perù Libre, dovrà vedersela al ballottaggio del 6 giugno prossimo con la candidata liberal conservatrice di Forza Popolare, Keiko Fujimori, figlia dell'ex dittatore Alberto Fujimori, che ha conquistato il 13% dei consensi. Sia lei che il padre, peraltro, sono stati più volte accusati e condannati per reati di corruzione.

Nei giorni scorsi, in favore della candidatura di Castillo, si è speso anche l'ex Presidente socialista boliviano Evo Morales, il quale ha dichiarato: “Salutiamo ed esprimiamo rispetto e ammirazione per Pedro Castillo dal Perù, che ha un programma simile al nostro: rivoluzione pacifica, democratica e culturale, difesa delle risorse naturali e promozione di un'Assemblea Costituente, a beneficio del popolo in modo che ci sia giustizia sociale”.

Il programma di Castillo – che si ispira sia a valori marxisti-leninisti che socialisti populisti - comprende, fra le altre cose, la costituzione di un'Assemblea Costituente e la redazione di una nuova Costituzione democratica; un piano anticorruzione; maggiore intervento pubblico in economia; rafforamento del sistema sanitario pubblico e gratuito; forte politica di ispirazione ambientalista e lotta al precariato ed allo sfruttamento lavorativo.

Un recente sondaggio lo darebbe vincente, al secondo turno, con il 42% dei consensi, mentre la Fujimori si fermerebbe al 31%. Il 16% degli elettori voterebbe scheda bianca e l'11% non ha voluto dichiarare per chi voterebbe.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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