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domenica 6 luglio 2025

Per un socialismo democratico, senza equivoci, ben venga il nuovo partito di Jeremy Corbyn e Zarah Sultana. Articolo di Luca Bagatin

 

Di partiti socialisti autentici e senza equivoci, l'UE ha grande necessità. Almeno dal 1993.

Quando furono spazzati via – come il caso del PSI di Bettino Craxi – o quando furono deliberatamente snaturati e svuotati da gente come Tony Blair e da molti altri, mai stati socialisti un solo giorno nella loro vita.

L'unico partito serio al governo in UE, socialista e democratico, è “SMER – Direzione Socialdemocrazia”, del Premier slovacco Robert Fico. Oltre a “HLAS – Voce Socialdemocrazia” del Presidente della Repubblica slovacco Peter Pellegrini. E, per molti versi, la coalizione socialista e di sinistra spagnola guidata da Pedro Sanchez. Poco altro, altrove, ma purtroppo all'opposizione, come la tedesca Sahra Wagenknecht, i bonapartisti di sinistra francesi e l'irlandese Mick Wallace.

Per il resto, dalla Germania ai Paesi nordici, fino all'Italia, solo pseudo socialisti e pseudo socialdemocratici, sostenitori di autocrazie di destra, estranee all'UE e alla NATO, che chiedono continuamente più armi per una guerra persa in partenza. E sostenitori, da decenni, della distruzione di quel che rimane del comparto pubblico e dello stato sociale, al punto da aver reso popolari e portato letteralmente al governo le destre, alle quali fingono ampiamente di contrapporsi.

Ecco, dunque, che personalità come il britannico Jeremy Corbyn, già leader Laburista, ingiustamente espulso – nel 2020 - da un Partito Laburista sempre più di estrema destra e svuotato di ogni connotazione socialista, potrebbero far ben sperare.

E proprio la speranza della nascita di un vero partito di ispirazione socialista in Gran Bretagna, si dovrebbe a Corbyn, oggi deputato indipendente, e alla deputata Zarah Sultana, sospesa ingiustamente un anno fa dal partito dello pseudo laburista Keir Starmer.

Quest'ultima, infatti, fu rea, assieme ad altri sette deputati laburisti, di aver votato contro il governo, per sostenere un emendamento che aboliva il tetto dei sussidi per i due figli a carico.

Dimessasi dal Partito Laburista il 3 luglio scorso, Sultana si è fatta portavoce, con Corbyn, della costituzione di un nuovo e autentico partito socialista.

Critica, assieme a Corbyn, delle politiche antisociali e guerrafondaie di Starmer, è stata molto critica nei confronti della politica estera pseudo-laburista, volta a sostenere il regime di Nethanyau contro il popolo palestinese ed in merito ha sostenuto che “questo governo è un partecipante attivo al genocidio. E il popolo britannico si oppone ad esso”.

Non c'è ancora un nome ufficiale del nuovo, possibile partito che mira a recuperare i voti laburisti e socialisti autentici, ma l'obiettivo sembra essere quello di promuovere candidati alle prossime elezioni amministrative.

Con uno Starmer in caduta libera nei consensi, un Partito Laburista ormai completamente svuotato dei valori laburisti e con un vento socialista di cui la Gran Bretagna sembra avere un gran bisogno, lo spazio per questo nuovo partito c'è eccome.

Pare che, stando ai sondaggi, potrebbe raccogliere circa il 10%, con punte del 32% fra i giovani tra i 18 e i 24 anni.

Il mondo socialista autentico, senza equivoci, che antepone l'interesse pubblico a quello privato e che coniuga economia di mercato a controllo dei settori chiave dell'economia, del resto, ha ampiamente dimostrato, storicamente e nel mondo, di essere vincente.

Una lezione in questo senso, in Italia e Europa, ce la diede Bettino Craxi. In America Latina ce l'ha data Hugo Chavez (e non solo) e oggi ce la da, ancora una volta, il brasiliano Lula. Per non parlare di un Partito Comunista Cinese, guidato dal riformista Xi Jinping, che ha superato i 100 milioni di iscritti e modernizzato la Cina, rendendola un'eccellenza nel mondo, sia sotto il punto di vista sociale (eradicando la povertà estrema), sia sotto il profilo della sicurezza interna e della lotta alla corruzione, sia sotto il profilo geopolitico e della cooperazione internazionale, promuovendo una comunità umana dal futuro condiviso.

Questo è socialismo senza equivoci. Che coniuga umanitarismo marxista, libertarismo proudhoniano, socialismo democratico garibaldino, repubblicanesimo mazziniano.

Contro un liberal capitalismo che ha messo in vendita ogni cosa e che sta promuovendo un mondo più caotico, meno sicuro e volto alla distruzione.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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