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venerdì 29 marzo 2019

Alcune recensioni di videogame a cura di Luca Bagatin: "Legendary Eleven", "Dawn of Man", "Soviet Republic". Tratte da "Alganews"

“LEGENDARY ELEVEN”: TUTTO IL CALCIO DEGLI ANNI ’70 COME NON LO AVETE MAI VISTO

Quale è stato il periodo d'oro del calcio ?
Molto probabilmente gli Anni '70 o giù di lì. Ancora il business non era entrato nello spirito calcistico e quello sport era ancora, fondamentalmente, una vera passione.
E' questo il periodo rappresentato dal nuovo videogame per pc - “Legendary Eleven: Epic Football” - sviluppato e editato da Eclipse Games (https://www.eclipse-games.net), che permette proprio di rivivere il calcio degli Anni '70.
In “Legendary Eleven”, che è tradotto totalmente in italiano, il giocatore può scegliere una delle 36 squadre disponibili e affrontare il Campionato Mondiale, oppure decidere di conquistare la Coppa d'Africa, quella d'Asia, quella America, oppure di affrontare gli Europei.
La particolarità è che, rivivendo un'epoca “epica”, appunto, sono presenti squadre oggi scomparse, come ad esempio l'Unione Sovietica o la Jugoslavia, peraltro con caratteristiche tecniche davvero invidiabili e in linea con le squadre dell'epoca. Eh sì, perché ogni squadra presenta giocatori con caratteristiche differenti, sia per abilità che per resistenza e per velocità. E' chiaro che le squadre decisamente più forti sono sempre il Brasile e la nostra cara Italia, ma non è escluso che l'abilità del giocatore non possa permettere anche all'apparentemente scarso Marocco di aggiudicarsi il titolo mondiale !
Le caratteristiche grafiche di “Legendary Eleven” sono l'aspetto più simpatico, in quanto lo stile è molto “cartoon” e umoristico. I giocatori, come quelli dell'epoca, sono magrissimi e hanno capigliature spesso enormi e bizzarre, nonché baffi e barbe tipiche degli Anni '70. La presentazione iniziale delle squadre, poi, è davvero spettacolare e molto colorata.
Certo, un purista dei videogame per pc potrebbe avere di che obiettare, ma lo stile unico del gioco lo rende davvero godibile, fluido e divertente.
Dopo aver preso dimestichezza con le dinamiche di gioco, potremmo cimentarci nel rubare la palla all'avversario, tentare delle scivolate evitando che l'arbitro ci fischi il fallo, oppure mantenere il possesso della palla e tentate un “Super tiro”. Eh sì, perché il gioco permette, una volta che siamo vicini alla porta avversaria e saremo riusciti a dribblare tutti i nostri avversari, di effettuare un tiro strabiliante e spettacolare che, si spera, potrà permetterci di segnare un goal !
Prima di ogni partita, inoltre, avremo la possibilità di decidere la formazione della nostra squadra, i giocatori da mettere in campo e persino utilizzare delle speciali figurine scambiabili che ci permetteranno di potenziare alcuni aspetti del nostro gioco, quali ad esempio l'abilità dei centrocampisti, dei difensori, avere un arbitro “compiacente” nei confronti della nostra squadra e molte altre. Le figurine sono sbloccabili mano a mano che, nel gioco, riusciremo ad avanzare, segnando goal e vincendo partite su partite.
“Legendary Eleven” è sicuramente un videogame del calcio un po' “sopra le righe” il cui scopo è, essenzialmente, divertire, oltre che affrontare i nostri avversari, volendo anche online.
Nel gioco sono presenti inoltre delle “partite leggendarie” tratte dalla Storia del calcio - dagli Anni '70 sino agli Anni '90 - quali ad esempio la famosa Italia-Brasile del 1982, che permetteranno al giocatore di confermare, oppure di ribaltare la Storia.
Nel menu di gioco è presente anche un editor che permette di modificare sia le caratteristiche della squadra in termini di abilità, che le caratteristiche fisiche dei giocatori in termini di altezza ecc...
“Legendary Eleven” è un videogame che sicuramente ha poco a che vedere con le caratteristiche sia tecniche che grafiche della celebre serie di videogame per pc e PS4 “FIFA”, ma, ad ogni modo, sia per ambientazione che per grafica innovativa, riesce comunque ad essere un ottimo titolo e a divertire tutti gli appassionati dei pc game stile arcade, nonostante qualche “difetto” tecnico, come ad esempio l'impossibilità del portiere di poter uscire dalla sua area di gioco.
Per poterlo giocare occorre sicuramente un controller XBOX o simili (è davvero poco stimolante e difficoltoso usare la sola tastiera del pc) e un computer di fascia media, con un sistema operativo da Windows 7 in su, una memoria RAM di 4 gb e uno spazio su disco di 700 mb.
Chiunque volesse giocarci può acquistarlo e scaricarlo, su Steam, al seguente link: https://store.steampowered.com/app/839300/Legendary_Eleven_Epic_Football/

Luca Bagatin

CON “DAWN OF MAN” SI RIVIVE LA PREISTORIA  

Immaginate di trovarvi all'Alba dei Tempi. Immersi nella natura più selvaggia, fra arbusti, montagne, praterie sconfinate. Immaginate di essere sprovvisti di tutto, tranne che di miseri indumenti che vi coprono appena...e solo di qualche utensile, ricavato da voi stessi con la grezza pietra.
Vi trovate nel Paleolitico oppure...state giocando a “Dawn of Man”, il nuovissimo gestionale per pc sviluppato e edito dalla spagnola Madruga Works (www.madrugaworks.com) !
Un gestionale che riesce a simulare perfettamente e con una grafica davvero ottima, senza richiedere per forza un pc ultra performante, la vita degli uomini primitivi e del loro habitat naturale.
Inizierete con una manciata di donne e uomini, i quali dovranno imparare ad accendere un fuoco, a pescare e a cacciare, per potersi sfamare. Successivamente dovranno imparare a costruirsi una tenda rudimentale, utilizzando le pelli degli animali cacciati e raccogliendo rami, utili sia per il fuoco che per costruire le strutture delle capanne. Via via che le vostre conoscenze aumenteranno, vi saranno assegnati dei punteggi che vi permetteranno così di sbloccare nuove tecnologie, le quali a loro volta vi permetteranno di accedere a nuove abilità e conoscenze. Ad esempio alla realizzazione di nuovi utensili per la caccia, oppure per alla raccolta della frutta, oppure per mietere il grano una volta acquisita la conoscenza dell'agricoltura. E così avanti, arrivando a poter costruire archi e frecce, per difendersi sia dai predoni che per cacciare bisonti, caprioli, mufloni e così via, le cui pelli – lasciate ad essiccare al sole – saranno necessarie alla produzione di indumenti in cuoio per la vostra tribù, che dovrà proteggersi dal freddo inverno.
La tribù, se provvista di cibo e di organizzazione, potrà crescere, sia in quanto nuovi abitanti si uniranno a voi, sia perché le coppie avranno generato nuovi figli che, a loro volta, crescendo, potranno incrementare il lavoro della comunità primitiva.
“Dawn of Man” è un simulatore/gestionale storico davvero accurato e complesso, che potrebbe essere utilizzato, volendo, anche come strumento didattico per insegnare ai bambini ed ai ragazzi la Preistoria ed il cammino dell'essere umano lungo le successive ere: dall'Età della Pietra sino all'Età del Ferro. Che è esattamente il periodo di tempo rappresentato nel gioco.
Lo scopo del giocatore è infatti far progredire la sua tribù nel corso delle Ere, attraverso nuove conoscenze e scoperte, affrontando l'alternarsi delle stagioni, superando le avversità, gli attacchi di animali selvatici e dei predoni. Commerciando con altre tribù, ovvero barattando i propri prodotti con quelli di altre.
“Dawn of Man” presenta un ottimo tutorial introduttivo, indispensabile per apprendere i rudimenti del gioco. Non tutto è spiegato in esso, ma, ad ogni modo, ben presto sarete in grado di provvedere alle necessità della vostra tribù, guidandola verso le successive evoluzioni.
Interessante la possibilità, per ogni componente della tribù, per ogni animale (ve ne sono moltissimi: dal bisonte antico al muflone, dal lupo alla capra passando per gli asini, le tigri e così via) e per ogni albero ed elemento naturale, è possibile utilizzare una speciale telecamerina in modo da poterli osservare da vicino e godere meglio dell'azione, oppure semplicemente per immergersi in modo ancor più realistico in un'epoca storica a noi lontanissima.
Mano a mano che progredirete nel gioco di base, accumulando punti su punti, sbloccherete nuovi scenari, che ad esempio vi permetteranno di guidare una mandria di Mammut nella loro lunga marcia per la sopravvivenza, oppure uno scenario in cui dovrete costruire nuovi templi in onore alla Natura, o, ancora, lottare per la sopravvivenza – con le vostre armi in ferro – contro altri guerrieri antichi.
“Dawn of Man” è certamente un gestionale destinato a sorprendere, sia per l'originalità dell'ambientazione, sia per la cura nei dettagli storici e tecnologici.
Il gioco si presenta tradotto in molte lingue, ma non ufficialmente in italiano. Non temete però. Un appassionato ha ben pensato di tradurlo completamente nella nostra lingua e di rilasciare una mod gratuita, totalmente legale e auto-installabile, semplicemente accedendo al seguente link e cliccando su “sottoscrivi”: https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=1657889673
Per poter essere giocato, “Dawn of Man”, richiede un sistema operativo da Windows 7 in su, un processore da 2Ghz, una memoria minima di 4 gb di RAM e 2 gb di spazio su disco.
Chiunque volesse tornare indietro nella Storia e guidare la sua tribù di uomini primitivi, può acquistare il gioco tramite Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/858810/Dawn_of_Man/

Luca Bagatin

CON IL NUOVO CITY BUILDER “SOVIET REPUBLIC” COSTRUISCI IL COMUNISMO

Siamo in piena epoca sovietica, agli inizi degli Anni '60.
Ci troviamo nell'Europa orientale, alla guida di una Repubblica Socialista Sovietica e a gestirne ogni aspetto logistico ed economico. L'economia è pianificata e noi dobbiamo fare in modo che le necessità dei nostri cittadini siano soddisfatte, che abbiano un'abitazione dignitosa, un'istruzione adeguata, una sanità efficiente, del cibo, un lavoro che li soddisfi e che questo, a sua volta, contribuisca al buon funzionamento dell'economia e della Repubblica stessa.
Questa la filosofia e l'impostazione di fondo del nuovo city builder sviluppato da Peter Adamcik per la software house slovacca 3Division (www.3division.net) dall'emblematico titolo “Workers & Resources: Soviet Republic”.
Gioco molto atteso da tutti gli appassionati - “Workers & Resources: Soviet Republic” - si presenta come un prodotto di alta ingegneria e si vede che il lavoro di sviluppo è stato certosino e accurato. Profondamente curato sotto il profilo storico, stilistico e grafico, il gioco riesce perfettamente a simulare la costruzione di immense città sovietiche – con edifici e veicoli del tutto uguali a quelli dell'epoca sovietica - all'interno della nostra Repubblica virtuale, peraltro estesissima se si pensa che si tratta comunque di un videogame per pc di costruzione.
Il giocatore ha la possibilità di gestire e costruire tutto quanto serve ad una città ed ai suoi abitanti:
  • infrastrutture: strade, ferrovie, marciapiedi, nastri trasportatori, cablaggi e condutture, oltre che il sistema elettrico e di illuminazione di abitazioni e delle strade medesime (bellissimo l'alternarsi fra il giorno e la notte, con la possibilità di vedere le città da noi costruite illuminarsi);
  • costruzione di complessi abitativi che possano accogliere gli abitanti provenienti o dai Paesi del blocco sovietico, oppure da Paesi del Terzo Mondo (saremo noi a scegliere chi accogliere nelle città); costruzione di asili, scuole, università, istituti di ricerca e formazione, ospedali, caserme dei pompieri;
  • costruzione di complessi industriali con stazioni di carico e scarico merci, magazzini, depositi, fabbriche e campi agricoli;
  • costruzione di servizi per il tempo libero dei cittadini, quali cinema, campi da gioco, taverne e negozi;
  • gestione del sistema dei trasporti pubblici e dei veicoli agricoli, industriali, ferroviari, ambulanze, camion dei pompieri, autobus. Tutti veicoli originali dell'epoca sovietica e di tutti i Paesi del blocco socialista. E' possibile infatti che il giocatore acquisti veicoli sia provenienti dall'URSS, come da altri Paesi quali la Cecoslovacchia, la Romania, la Polonia, la DDR, l'Ungheria o la Bulgaria e, ciascun veicolo, ha caratteristiche estetiche e tecniche sue proprie;
  • edificazione di statue commemorative in memoria di Lenin e di simboli del comunismo – nello stile del Realismo Socialista – per abbellire la città e per motivare i cittadini alla causa comune.
Il giocatore ha altresì la possibilità di inviare i lavoratori nei campi al fine di coltivarli, oppure nelle fabbriche per produrre beni manifatturieri (abiti, articoli elettronici...), oppure del cibo (carne, bevande...), oppure ancora inviarli nelle miniere al fine di ottenere carbone, ferro e altre risorse.
Altro aspetto da tener presente è quello strettamente economico, con la possibilità e spesso necessità di vendere e acquistare risorse e merci dai Paesi del blocco socialista o da quello occidentale, al fine di ottenere danaro (dollari o rubli) necessario a sua volta ad acquistare prodotti o risorse di cui la Repubblica necessita, oppure utili alla costruzione di nuove infrastrutture e/o edifici.
“Workers & Resources: Soviet Republic” presenta diversi livelli di gioco, dal più facile al più difficile, compresa la modalità “sandbox”, ovvero la possibilità di avere danari e risorse illimitate, avendo così la possibilità di costruire ciò che si vuole senza alcun limite.
Avendolo personalmente testato posso dire che il gioco è tutt'altro che semplice. Occorre pianificare accuratamente ogni scelta di costruzione e ogni nostra scelta deve avere una sua logica, altrimenti rischiamo di sperperare risorse inutilmente e di costruire una città del tutto inefficiente e, così facendo, i nostri abitanti ben presto vorranno abbandonarla.
Questo è l'aspetto davvero realistico del gioco. Occorre porsi quindi degli obiettivi minimi di volta in volta. Prima provvedere all'agricoltura e all'allevamento, dalla quale deriva il cibo primario e, successivamente, provvedere alla costruzione del comparto industriale, facendo sempre attenzione all'urbanistica, in modo da permettere ai lavoratori – i quali possono spostarsi unicamente con autobus o treni pubblici – di raggiungere il proprio posto di lavoro.
Le fabbriche sono molteplici e tutte realmente esistenti in epoca sovietica. Il gioco inizia, come dicevamo all'inizio, negli Anni '60 e prosegue sino agli Anni '90 e oltre.
Altro aspetto da tenere sotto controllo è quello economico, in quanto i prezzi delle risorse sul mercato globale cambiano nel tempo e il prezzo di ogni cosa è collegato al costo del lavoro e delle risorse e, man mano che ciò si modifica anche le esigenze dei cittadini si modificano e ci sarà sempre maggiore necessità di risorse al fine di soddisfare le loro esigenze.
“Workers & Resources: Soviet Republic” è dunque un city builder storico-politico originale e realistico, con anche un comparto musicale di tutto rispetto e che richiama, anch'esso, lo stile sovietico ed il Realismo Socialista.
Infine, altro aspetto sicuramente importante, è il fatto che – a differenza di molti giochi del genere, realizzati anche da software house più conosciute – è interamente tradotto in italiano.
Per poterlo giocare è necessario però un pc abbastanza “corazzato” e potente. Consiglierei un pc fisso, per quanto sia giocabile anche su notebook adatti al gaming, ma a basse impostazioni di gioco. E' richiesto un sistema operativo da Windows 7 in su, un processore 2,5 GHz Dual Core, 8 gb ram di memoria e uno spazio su disco di 5 gb.
Chiunque volesse acquistarlo può farlo direttamente sul portale di Steam al seguente link: https://store.steampowered.com/app/784150/Workers__Resources_Soviet_Republic/

Ho avuto la possibilità di porre alcune domande allo sviluppatore del gioco, Peter Adamcik, in modo da saperne qualcosa in più.

Luca Bagatin: Come è nata l'idea di realizzare un city builder d'epoca sovietica ?
Peter Adamcik: Nella mia infanzia ho giocato a una grande quantità di vecchi videogiochi gestionali e di costruzione, come Transport Tycoon o SimCity. Ho sempre sognato di costruire anche la città e le fabbriche in Transport Tycoon e ho anche sognato di costruire case prefabbricate in SimCity, in modo che la città assomigliasse alla città in cui vivo. Più tardi ho scoperto che c'era molto interesse da parte dei giocatori nell'ambito dell'architettura sovietica o socialista e l'esistenza di molte mod per i giochi attuali. Quindi ho avuto l'idea di realizzare un gioco sul socialismo, dove tutto fosse pianificato, tutto fosse controllato dai giocatori, in modo da controllare tutto: settore manifatturiero, produzione, cittadini, trasporti, ecc., Ottimo per le meccaniche di gioco e anche per il tema interessante !

Luca Bagatin: Quanto tempo ci avete messo a realizzarlo ?
Peter Adamcik: Circa due anni, fino ad ora. Ma il motore è ancora costruito su misura ed è stato preso da progetti precedenti, ma solo da due anni.

Luca Bagatin: Sono previsti dei nuovi contenuti scaricabili, oppure il gioco è completo così ?
Peter Adamcik: Il gioco è lontano dall'essere terminato, nel senso che ha ancora moltissime potenzialità e abbiamo previsto altri due anni di sviluppo. La versione che pubblichiamo ora è solo Early Access, ovvero è un “accesso anticipato”. Sono sicuro che ci saranno contenuti scaricabili, molto probabilmente, ma è difficile da dire, dipende da molti fattori.

Luca Bagatin

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