E' uscito ufficialmente il mio terzo saggio, nato esattamente a sei anni dalla fondazione di questo blog/pensatoio. Blog/pensatoio che è l'origine stessa del libro, che, infatti, si intitola "AMORE E LIBERTA' - Manifesto per la Civiltà dell'Amore".
Non mi dilungo molto nelle spiegazioni, salvo dire che tale saggio è, nei fatti, il manifesto del "rossobianchismo". Come rosso e bianco sono i colori prevalenti del simbolo di "Amore e Libertà" (realizzato, su mia indicazione, sei anni fa, dallo scrittore Martin Rua), contornato di 26 cuori bianchi, con al centro Lei, l'Eroina dei Due Mondi, Anita Garibaldi.
Il rosso del socialismo e della passione, che rappresenta la Libertà e il bianco della purezza del cuore, simbolo dell'Amore.
Non mi dilungo oltre, salvo fare presente che la prefazione è curata dall'amico principe Antonio Tiberio Dobrynia e che la copertina e l'impaginazione sono state realizzata dall'amico poeta Massimiliano Giannocco, del quale curai la prefazione della raccolta di poesie "Baluginii" lo scorso anno.
Il contenuto del saggio è presto riassunto:
Il saggio è - attraverso la raccolta di numerosi articoli, scritti
dall'Autore nel corso degli anni - un'analisi dell'attuale situazione
politica globale e non solo. E' una risposta all'attuale crisi della
politica, della rappresentanza, dei sentimenti umani e civili. E' un
inno al populismo inteso come politica di popolo e per il popolo. E'
un manifesto inteso come manifestazione pubblica di amore, di libertà
e di civiltà contrapposta alla barbarie liberale e
materialistico-borghese.
Nel testo sono presentate analisi e idee, ma non solo. Vi è raccontata la vicenda umana, politica e sociale di figure storiche che, per una ragione o per l'altra, hanno incarnato gli eterni valori di Amore e Libertà.
Nel testo sono presentate analisi e idee, ma non solo. Vi è raccontata la vicenda umana, politica e sociale di figure storiche che, per una ragione o per l'altra, hanno incarnato gli eterni valori di Amore e Libertà.
Il saggio è acquistabile unicamente al seguente link, in formato cartaceo: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/490308/amore-e-liberta/
E' dedicato alla memoria di Anita e Giuseppe Garibaldi e a una donna che ho nel cuore, Alessia, alla quale è dedicata la poesia introduttiva e che, assieme alla prefazione, vorrei qui di seguito riportare.
Buona lettura, d'Amore e Libertà.
Luca Bagatin
SOGNO
(ad
Alessia)
Poesia
serale.
Poesia notturna.
Poesia che si posa laddove una rosa
fiorisce sull'urna.
Nell'urna riposa
qualcosa di antico.
Di antico e passato
e per sempre finito.
Ed io son rapito
dal sogno di te.
E ciò che un tempo era amaro,
dolce ora è.
Poesia notturna.
Poesia che si posa laddove una rosa
fiorisce sull'urna.
Nell'urna riposa
qualcosa di antico.
Di antico e passato
e per sempre finito.
Ed io son rapito
dal sogno di te.
E ciò che un tempo era amaro,
dolce ora è.
Prefazione
di A. Tiberio di Dobrynia
Eretico. Nel senso “che
sceglie”. Atto di colui che non cede alle opinioni e alle ideologie
comuni.
Eretico, perché libero
di scegliere: vincolato solo al suo pensiero e a una via che non
conosce bivi incerti, perché pur dentro sentieri battuti è capace
di aprirsi piste non convenzionali, nuove quanto ovvie, semplici, ma
per ciò stesso incomprese ai molti.
Eretico: così si
definisce Luca Bagatin nell’incipit di questo suo nuovo saggio. E
lo è, senza finzioni o maschere di compiacenza, tanto da farne della
sua eresia intellettuale un sistemico progetto.
Tra etica ed estetica
sospesa, forma e sostanza possono riorganizzarsi nell’energia più
rivoluzionaria che si possa immaginare: Amore. Amore quale atto di
volontà (la “scelta”) e da questo la Libertà, che è fenomeno
del primo, perché dall’uno scaturisce l’altra e non viceversa.
Da qui sorge l’idea da
parte dell’Autore di fondare il movimento Amore e Libertà -
eresia per eccellenza! - un pensatoio fuori dai luoghi comuni,
da rotte sclerotizzate, che scorre irrefrenabile su nuove carte
nautiche dell’anima. Coniugando costellazioni politiche, storiche,
massoniche, sentimentali, erotiche, spirituali, laiche, creative,
visionarie, in alternative alchimie antisistema che possano approdare
a quell’isola felice (che ancora non c’è) della “Internazionale
dell’Amore”, contrapposta alle terre morte e devastate della
perdente ideologia materialista del “Lavoro”, da superare con
formule e algoritmi spaventosamente semplificati, in una sola
definizione: con la “Civiltà dell’Amore”.
Se vogliamo risalire alle
idee di liberazione della coscienza alla base del pensiero di Luca
Bagatin, a ritroso nel tempo occorre andare sulle tracce di quella
cultura underground newyorkese degli anni ’50-’60 che nel
fenomeno della Beat Generation trovò il massimo esponente nello
scrittore Jack Kerouac, le cui opere hanno segnato un tempo mitico,
insieme a Ginsberg, Corso, Ferlinghetti, scuotendo le certezze di un
mondo in decadimento con versi forti urlati dalla strada, dagli
inchiostri acidi, sui ritmi esistenziali di musiche affacciate
all’immaginario, e restituendo all’individuo un valore altro
d’indipendenza interiore, e sostituendo all’abbattimento
psicologico provocato da un marcio sistema politico e finanziario,
un’alternativa e sana follia: capace di ribaltare sterili
dogmi e riconquistarsi e riconoscere le proprie stelle.
Da qui, l’Autore
percorre esperienze sociopolitiche e di libera creatività che
attraversano i momenti più importanti della sua vita, da adolescente
prima a maturo pensatore oggi. Ed eccolo negli entusiasmi del primo
impegno, vicino ai giovani comunisti, ai verdi, ai circoli
ambientalisti, ai radicali, ai repubblicani e liberalsocialisti, ai
movimenti laici, spiritualisti, e delle pornostar. E poi ad
introspezionarsi e vergare pagine d’argute riflessioni sui temi
controversi del capitalismo borghese e del materialismo proletario,
sugli aspetti migliori di grandi personaggi più vicini al suo intimo
sentire, più vicini al cuore del popolo.
Allora, pagina dopo
pagina di Amore e Libertà - critico e irriverente pamphlet
sociopolitico – l’Autore evoca con magistrali incantesimi
emozionali le rarefatte figure della Triade più emblematica
delle principali incarnazioni di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza:
Casanova, Garibaldi, Cagliostro. A questi s’alza un coro d’armonia
suggestiva, intramontabile di pensiero e idee. Da Mazzini a Simon
Bolivar, da Peron a Evita, Chavez, Anita Garibaldi, la Blavatsky e
così a seguire…
L’anima dei Popoli
ribolle ma l’evoluzione è ribelle. La politica dell’America
Latina ha saputo affrancarsi dalle logiche partitocratiche, dai
poteri forti che annientano le società civili; da qui dall’oceano,
per contro, l’Europa ancora soggiace allo sguardo dell’invisibile
Medusa, e l’unione delle genti da tanti intellettuali auspicata, è
ancor miraggio nella desertica schiavitù morale ed economica degli
stati sopraffattori. Nella letteratura anti sistema, l’Autore non
dimentica di argomentare anche con il filosofo francese Alain De
Benoist e il suo J’accuse al mostro dalle mille facce
del potere bancario e di certa mala politica che lo sostiene, che
domina incontrastato il mercato, il libero commercio, la speculazione
internazionale, il debito pubblico, controllando e lucrando sulla
moneta di scambio come fosse sua esclusiva proprietà, così
conducendo gli stati privati della loro sovranità nazionale a perire
sotto una montagna di debiti insanabili, e spingendo i popoli
inconsapevoli verso il baratro di crisi economiche spesso volute a
tavolino, individui da tartassare, dissanguare e distruggere alle
fondamenta della loro libertà, dignità, diritti umani.
Una terza via
possibile, verso la dorata Civiltà dell’Amore è necessario
ricercare, ma interclassista, e non più di scontro di ideologie
perverse franate ormai sotto i colpi di una mutata realtà che anela
riprendersi sé stessa, interamente, libera d’orpelli di cattivi
pensatori e dommatiche zavorre, sì che possa risvegliarsi libera ed
evolvere, dal cencio imprigionato d’ogni Adamo, una Umanità Nuova.
A. Tiberio di
Dobrynia
Ricordiamo che il saggio è acquistabile unicamente al seguente link, in formato cartaceo: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/490308/amore-e-liberta/
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