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domenica 28 febbraio 2021

Un reddito universale al posto della crescita e del produttivismo. Sovvertire l'economia per vivere dignitosamente. Riflessioni sparse

L'economia non andrà mai a rotoli sino a che ci saranno ricchi in giro.

Lo Stato o la comunità spremano i ricchi e vedrete che le risorse si troveranno sempre.

(Luca Bagatin)

Da tempo il web è diventato occasione per molti per lavorare.

Ovvero si espone la propria arte per un corrispettivo di danaro.

A tale scopo esistono YouTube, Patreon ecc...

Personalmente non ho mai amato questo concetto, che sostanzialmente equipara l'arte a una merce qualsiasi.

Chiamatemi bislacco, strambo, pazzo, ma ho sempre pensato che ogni artista, scrittore, autore, musicista... dovrebbe ricevere uno STIPENDIO PUBBLICO per il semplice fatto che l'arte è un bene fruibile da tutti.

Per questo sono e rimarrò sempre favorevole all'abolizione del copyright e all'introduzione di un reddito UNIVERSALE in particolare per gli artisti.

(Luca Bagatin)

L'URSS è crollata quando i suoi governanti hanno aperto alle libertà borghesi.

Da allora, l'avvento del nuovo fascismo liberale non ha avuto più limiti.

Gi occidentali, borghesi e liberali, per la maggior parte, non capiscono questo. Nemmeno quelli che si definiscono "comunisti", perché infondo amano la vita comoda e le libertà borghesi.

Ovvero forme di lavaggio del cervello, che privano gli esseri umani della ricerca dell'emancipazione collettiva.

(Luca Bagatin)

Perché non credo nei sedicenti comunisti occidentali?

Perché i loro valori sono borghesi e liberali. Estranei al socialismo originario (proletario, contadino, sprezzante della borghesia) ed alla mentalità tipica dei Paesi asiatici, africani e latinoamericani, ovvero opposti al liberalismo.

(Luca Bagatin)

Ciò che mi ha sempre attratto delle donne e dell'universo femminile, è la loro capacità ancestrale di provocare e di trasmettere erotismo, per quanto nascosto a volte possa risultare questo aspetto.

La "donna angelo del focolare" è uno di quegli stereotipi che, invece, non ho mai amato.

Perché mortifica la donna e tutto ciò che di interessante lei ha da trasmettere.

Le Antiche Civiltà pre-cristiane, matriarcali e legate agli istinti ed alla sessualità, sapevano invece come valorizzare l'essenza femminile.

(Luca Bagatin) 

La comunità è la base della demorazia. La democrazia o è diretta o è una forma di oligarchia elettoralistica, fondata sul potere dei politici, che rappresentano interessi spesso opposti rispetto a quelli della comunità (economici, egoistici...).

Una comunità è costituita di spiriti liberi, moralmente, spiritualmente e intellettualmente elevati. 

Una comunità è un ideale al quale tendere e al quale ispirarsi.

Non è fuffa politica né economica.

(Luca Bagatin)

https://amoreeliberta.blogspot.com/2020/11/superare-lideologia-del-lavoro-e-lo.html

sabato 27 febbraio 2021

27 febbraio: le prime manifestazioni contro il Governo Draghi. Articolo di Luca Bagatin

Manifestazioni a Roma, a Piazza San Silvestro e in tutta Italia, a partire dalle ore 15.00, contro il Governo Draghi, organizzate dal Partito Comunista di Marco Rizzo e da numerose altre sigle politiche e sindacali.

Un governo definito, dai manifestanti, “espressione diretta delle banche, della finanza e delle multinazionali”.

Gli organizzatori, in un comunicato, hanno altresì affermato che “La recente crisi sanitaria ha messo a nudo l’inefficienza e la brutalità del sistema capitalista, che prima ha distrutto la sanità pubblica e poi ha dimostrato che il profitto e gli interessi delle classi dominanti sono sempre più importanti della sicurezza delle masse popolari, che sono state abbandonate a loro stesse. Operai e lavoratori costretti a rischiare la salute per non fermare la produzione, licenziamenti, cassa integrazione non pagata, chiusure di decine di migliaia di piccoli esercizi commerciali e artigianali: una massa enorme di situazioni di povertà assoluta o comunque di grande difficoltà. E la politica del Governo, supino ai monopoli capitalistici italiani e stranieri, è quella di far pagare i costi della crisi del sistema capitalistico globalizzato ai lavoratori e ai ceti popolari”.

Il Governo Draghi, nato dall'accordo di tutti i partiti presenti in Parlamento, di destra e sinistra, oltre che le politiche dell'Unione Europea, vengono totalmente bocciati dal Segretario nazionale del PC Marco Rizzo, il quale ha affermato – fra le altre cose - che “Chi produce la ricchezza del Paese deve essere al centro delle decisioni. Serve il cambio del modello di società e occorre rompere al più presto la gabbia europea”.

Luca Bagatin

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venerdì 26 febbraio 2021

Venezuela. Il governo socialista espelle l'Ambasciatrice UE a causa delle sanzioni. Articolo di Luca Bagatin

Il Venezuela ha espulso, nei giorni scorsi, l'Ambasciatrice dell'Unione Europea, Isabel Brilhante, dichiarandola “persona non grata”.

Il Ministro degli Esteri del Paese latinoamericano, Jorge Arreaza, ha dichiarato alla stampa che “Lo facciamo in quanto le circostanze lo richiedono” e ciò a seguito delle 55 sanzoni dell'UE contro il Venezuela.

Tale decisione è stata intrapresa dal governo socialista venezuelano dopo che il Consiglio dell'UE aveva inserito 19 funzionari venezuelani nella “lista delle persone soggette a misure restrittive” con l'accusa di “minare la democrazia e lo stato di diritto nel Paese”.

Ennesimo tentativo dell'UE di sanzionare il Venezuela, in quanto non ha riconosciuto le elezioni legislative del 6 dicembre, che hanno chiaramente assegnato la maggioranza alla coalizione socialista chavista, la quale ha ottenuto 256 seggi parlamentari su 277.

Il Ministro degli Esteri Arreaza ha giudicato tali misure “inaccettabili”, anche a causa del fatto che lo scorso anno era stato raggiunto un accordo con l'Alto rappresentante per le relazioni estere dell'UE, Josep Borrel.

Arreaza ha dichiatato che: “E' davvero inaccettabile. Il Presidente Maduro è stato generoso nell'aver permesso ai capi missione, compresi quelli dell'Unione Europea, di rimanere in Venezuela, quando nel febbraio 2019 lo hanno ignorato” e ciò riferendosi a quando tali Paesi hanno smesso di riconoscere l'attuale Presidente venezuelano Nicolas Maduro, per dare il loro sostegno all'allora autoproclamato “Presidente ad interim” Juan Guaidó, mai eletto né candidato a tale carica.

Il Ministro Arreaza ha aggiunto che nell'UE “credono di essere il centro del mondo, mentre non sono altro che la vecchia Europa, nella quale hanno avuto luogo i peggiori conflitti, le peggiori guerre, da dove sono partiti i peggiori genocidi commessi in Africa e qui in America Latina”.

Il Ministro, nel suo colloquio con l'ormai ex Ambasciatrice UE Brilhante, ha invitato l'UE a riflettere in modo che possano decadere “quegli atteggiamenti arroganti e interferenti”, in modo da “ricorstruire i ponti della comprensione e del dialogo”.

L'UE, nella sua recente decisione, ha sanzionato sia le autorità elettorali venezuelane che le forze di sicurezza, la Corte Suprema di Giustizia e le Forze Armate Nazionali Bolivariane.

Il Presidente della Corte Suprema venezuelana, Maikel Moreno, ha respinto “farmamente e categoricamente” tali sanzioni, facendo presente come l'UE si sia “posta fuori dal diritto internazionale, riconosciuto dalle nazioni civili”.

Luca Bagatin

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mercoledì 24 febbraio 2021

Lawrence Ferlinghetti, l'ultimo dei poeti beat. Articolo di Luca Bagatin

La Beat Generation fu la generazione apripista della controcultura, sia statunitense che mondiale moderna.

Un movimento di rottura con il passato, fondato non già sul senso di ribellione, in sé e per sé, dalle convenzioni, quanto sulla poesia, sulla dolcezza, sul senso di comunità.

Un movimento antimaterialista, spirituale, che – in particolare con Kerouac – seppe coniugare la fede cristiana a quella buddista.

L'Occidente che incontra l'Oriente, in un caleidoscopio di suggestioni eretiche, erotiche, ancestrali, spirituali, talvolta dettate dallo stato alterato della coscienza (o dall'espansione della coscienza stessa, attraverso sostanze psicotrope).

Jack Kerouac (ma anche Allen Ginsberg e William Burroughs) ne fu il capostipite assoluto, dimostrando che il “beatnik” non aveva nulla a che fare con la politica in senso stretto o con le mode che sarebbero emerse successivamente, al punto che il suo romanzo “Big Sur” fu molto critico nei confronti del capelloni e degli yippie, che sarebbero subentrati ai Beat e che a loro credevano di ispirarsi.

Lawrence Felinghetti era uno di loro.

L'ultimo dei Poeti, con la “P” maiuscola, estinti.

Di padre italiano di Brescia, la madre di origine francese, portoghese e ebraica, nato nel 1919, nel 1953 fondò a San Francisco la libreria e casa editrice City Lights Bookstore, che diverrà celebre proprio in quanto pibblicò i primi testi letterari della Beat Generation, fra cui, quelli di Jack Kerouac e di Allen Ginsberg. Tanto che, nel 1956, sarà arrestato con l'accusa di diffusione di oscenità, per aver pubblicato il celebre poema “Urlo” (“Howl”) di Ginsberg, messo lungamente al bando dalle autorità.

Amante della natura e della spiritualità orientale, al pari degli amici beat Kerouac e Gary Snyder (poeta dell'”ecologia profonda” e, con Kerouac, studioso di Buddismo zen), si ritirò spesso nella località di Big Sur, in California, all'epoca piuttosto selvaggia.

Fu un libertario senza altri aggettivi, impegnato, negli Anni '60 e '70, nel movimento per i diritti civili e contro le guerre imperialiste statunitensi, ad iniziare da quella del Vietnam.

Ci ha lasciati a 101, il 22 febbraio 2021. Curiosamente il giorno del compleanno di Eduard Limonov, che conobbe peraltro Ferlinghetti nei suoi anni in America e quest'ultimo gli consigliò un finale diverso per il suo romanzo “Sono io, Edika”, tipo l'omicidio di una persona famosa, anziché la frase “Affanculo tutti !”.

C'è da chiedersi che cosa rimanga, oggi, dello spirito beatnik, in un'epoca nella quale il politicamente corretto è diventato un politicamente corrotto, nel senso che ha corrotto – consapevolmente o meno - la libertà di pensiero di tutti.

Forse poco o nulla.

Forse perché è scomparsa quella spontanea ricerca della poesia, della dolcezza, del piacere di scrivere per il semplice piacere di essere sé stessi e di vivere il momento. Senza per forza immortarlarlo e rinchiuderlo in un “social” network. In un'immagine riproducibile da chiunque, che diviene moda e quindi conformismo.

La Beat Generation è forse scomparsa con l'avvento delle mode e della società dei consumi. Con l'avvento, quindi, di quel conformismo che ci ha omologati tutti. Persino nel linguaggio, oltre che nella gestualità.

Luca Bagatin

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lunedì 22 febbraio 2021

Eduard Limonov, lo scrittore nazionalbolscevico, avrebbe compiuto 78 anni. Articolo di Luca Bagatin

Questo 22 febbraio si celebra il primo compleanno senza il festeggiato.

Eduard Limonov, scrittore, poeta, leader politico, avrebbe infatti, in questa data, compiuto 78 anni.

I compagni del partito nazionalbolscevico “L'Altra Russia di Eduard Limonov”, hanno voluto ricordarlo con tre incontri, fra letture delle sue opere, musica e happening, alla presenza del mondo russo underground: presso la libreria “Foliage” il 21 febbraio; a San Pietroburgo - all'Ionoteka Club - il 22 e a Nizhny Novgorod - nel bar “Blue Cat” - il 23 febbraio.

Eduard Limonov fondò, negli Anni '90, il partito dei giovani e per i giovani. Il partito degli artisti, degli underground, dei proletari delle periferie post-sovietiche. Quel Partito NazionalBolscevico messo fuorilegge dalla Corte Suprema, nel 2007, con l'ingiusta accusa di teppismo.

Ma rinato due volte: nel 2010 come “Altra Russia” e nel 2020 come “L'Altra Russia di Eduard Limonov”.

Un partito di sinistra patriottica che lotta per una trasformazione rivoluzionaria della Russia.

Che in politica estera propone non solo il sostegno dei cittadini di cultura russa, all'esterno della Federazione Russa, ma anche un ritorno alla Russia di tutti i territori che un tempo appartenevano all'URSS, oggi spesso governati da leader anticomunisti e di estrema destra.

Ovvero la creazione di un forte polo geopolitico in grado di contrapporsi all'egemonia statunitense nel mondo.

In politica interna, invece, chiede che il popolo sia ascoltato e vorrebbe restituire al popolo – secondo i principi dei primi soviet leninisti – il potere al popolo stesso.

Chiede elezioni libere e trasparenti (al loro partito, al momento, non è infatti consentito presentare liste elettorali e spesso, a loro candidati in altre liste indipendenti, viene a vario titolo impedito di presentarsi).

Chiede l'abolizione delle leggi che sopprimono la libertà di espressione dei cittadini e quelle che censurano il web.

Propone l'introduzione di una economia socialista popolare, che sostituisca il capitalismo liberale. Una economia fondata sulla giustizia sociale e il lavoro, che superi l'arricchimento dei pochi a scapito dei molti. L'introduzione, quindi, di tasse di lusso per i più ricchi e pene severissime – sino alla pena di morte - per i corrotti all'interno dello Stato, oltre a istruzione gratuita, alloggi gratuiti, controllo dei prezzi, ovvero prezzi uguali in tutto il Paese e pianificazione economica.

“L'Altra Russia di Eduard Limonov” chiede inoltre il blocco di ogni forma di privatizzazione e pretende la nazionalizzazione dei settori chiave dell'economia: il settore bancario, la produzione di elettricità e delle materie prime, le infrastrutture dei trasporti. In modo da ottenere una piena autosufficienza del Paese e di essere indipendenti da quella che definiscono “l'oligarchia finanziaria mondiale”.

Oltre a ciò, il partito di Limonov, propone l'abbassamento della maggiore età a 14 anni, considerato anche il livello di maturità e cultura dei giovani russi, introducendo il diritto di voto ai 14enni, la loro partecipazione attiva alla vita politica, oltre che la possibilità di formarsi una famiglia e il diritto al lavoro.

Un partito, quello di Limonov, capace di unire la controcultura di William Burroughs, Hunter S. Thompson e David Bowie all'esoterismo di Aleister Crowley e Madame Blavatsky, oltre che il nazionalbolscevismo storico di Ernst Niekisch, primo a contrapporsi, in Germania, al nazismo hitleriano. Unendo aspetti esoterici-erotici-politici-controculturali.

Di tutto questo e molto altro, racconto peraltro nel mio saggio, di prossima uscita, “Il Partito dei Giovani Proletari – il nazionalbolscevismo e L'Altra Russia di Eduard Limonov ”, con prefazione di Sandro Teti – editore italiano delle opere di Limonov - nel quale narro sia la vicenda umana e politica di Eduard Limonov, che la storia del nazionalbolscevismo storico e moderno. Ovvero l'ultimo degli anti-totalitarismi, in grado di superare la dittatura del danaro, della modernità e del liberal-capitalismo che tutto mette in vendita.

Come scrivo nel mio saggio, in particolare: “Il nazionalbolscevico segue la via della morte e quindi della rinascita. Lotta e muore, alchemicamente e metaforicamente, alla vita terrena e corporea e rinasce nello Spirito. Il nazionalbolscevico è una sorta di Cavaliere Templare moderno. Un Templare Proletario, come scrisse Dugin. Un monaco guerriero che, dicono i giovani di “Altra Russia”, “lotta contro la nomenclatura di Putin, ma, la prossima generazione post-rivoluzionaria di nazionalbolscevichi, dovrebbe divenire una generazione di cavalieri-crociati in grado di purificare l'Europa e il mondo intero dell'eresia del capitalismo””.

Eduard Limonov continuerà a vivere nelle lotte dei suoi compagni di sempre.

Luca Bagatin

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domenica 21 febbraio 2021

Russia. Annullate le manifestazioni antigovernative della sinistra patriottica del 23 febbraio. Articolo di Luca Bagatin

Il 23 febbraio, in occasione della “Giornata dell'Esercito Sovietico e della Marina Militare”, erano previste, in tutta la Russia, manifestazioni delle forze della sinistra patriottica, in opposizione al governo liberal conservatore di Putin ed alle sue politiche di macelleria sociale in favore delle oligarchie economiche.

Le manifestazioni, che avrebbero visto protagonista in particolare il Partito Comunista della Federazione Russa (KPRF) di Gennady Zjuganov e il Fronte della Sinistra di Sergey Udaltsov, sono state annullate dalle autorità governative, con il pretesto della pandemia.

Nella città di Penza è stato arrestato e condannato a 7 giorni di prigione, il Segretario regionale del Partito Comunista, Aleksandr Smirnov, in quanto ritenuto colpevole di voler organizzare una manifestazione non autorizzata e così diversi attivisti comunisti.

Il deputato comunista della Duma regionale di Saratov, Nikolay Bondarenko, arrestato alcune settimane fa per aver partecipato, come osservatore, a una manifestazione non autorizzata, è stato rilasciato, ma è stato condannato a una multa di 20mila rubli, alla quale sta facendo ricorso, in quanto – ha affermato in sua difesa – era presente in qualità di deputato, per evitare eccessi e provocazioni e documentare la manifestazione.

Stessi divieti a partecipare alla manifestazione del 23 febbraio anche ai Comunisti di Russia, partito guidato da Maxim Suraykin e decisamente più a sinistra del KPRF.

Il 21, 22 e 23 febbraio, invece, saranno previsti incontri di lettura (e occasioni per discorrere di politica, oltre che di arte e controcultura), delle opere dello scrittore e leader politico Eduard Limonov, che il 22 febbraio avrebbe compiuto 78 anni.

Gli incontri, organizzati dal partito nazionalbolscevico di sinistra patriottica “L'Altra Russia di Eduard Limonov”, si terranno a Mosca - presso la libreria “Foliage” - il 21 febbraio; a San Pietroburgo - all'Ionoteka Club - il 22 e a Nizhny Novgorod - nel bar “Blue Cat” - il 23 febbraio.

Luca Bagatin

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sabato 20 febbraio 2021

In memoria dello scrittore Hunter S. Thompson (18 luglio 1937 - 20 febbraio 2005)

 
 
“L'America è una nazione in bancarotta che è in guerra con tutti, tranne tre o quattro paesi nel mondo, e tre di questi non contano”
(Hunter S. Thompson)
 
Non c'è pasticcione più pericoloso di chi consuma la maggior parte della sua vita procurandosi da vivere”
(Hunter S. Thompson)

“Sono un idiota, io sono un pazzo, lo so... ma sono stato una buona lettura, giusto?”(Hunter S. Thompson, scritto nella sua nota prima di suicidarsi)

"Per Hunter, da maestro dei movimenti politici e sostenitore dell'idea del controllo, era del tutto normale suicidarsi secondo il proprio programma, con le proprie mani, e non dare potere su di sé stesso al destino, alla genetica o alla coincidenza. E anche se lo rimpiangeremo amaramente, comprendiamo la sua decisione. Facciamo sapere al mondo che Hunter Thompson è morto con un bicchiere pieno in mano, uomo senza paura, guerriero"
(Anita Thompson, vedova dello scrittore Hunter S. Thompson)
 

venerdì 19 febbraio 2021

Sessualità e Spiritualità

Jung riteneva che, chiunque avesse un problema di natura sessuale, in realtà, celasse un problema connesso allo spirito e all'anima; mentre chiunque affermasse di avere un problema spirituale, in realtà, nascondesse un problema di natura sessuale.
Sessualità e spiritualità sono da sempre intimamente e inconsciamente connesse.
Aspetti compresi dalle tradizioni orientali e vediche, sono stati - nei secoli - mascherati dai tre grandi monoteismi.
Probabilmente non a caso.
Sacralità e Spiritualità. Vita e Morte. Morte e Rinascita. Dei Sensi e dello Spirito.
 
(Luca Bagatin)

giovedì 18 febbraio 2021

Spagna. Arrestato il rapper indipendentista Pablo Hasel. La piazza insorge. Articolo di Luca Bagatin

Pablo Hasel, 33 anni, è un rapper, un artista, un attivista politico di orientamento indipendista catalano e socialista dalla linea dura. E' un dissidente, arrestato ancora una volta, nel suo Paese, la Spagna, con accuse di “terrorismo”, par aver inneggiato all'indipendenza catalana e aver “ingiuriato la monarchia spagnola”.

Mercoledì 17 febbraio, centinaia sono stati i cittadini spagnoli scesi in piazza, radunandosi a Puerta del Sol, in sostegno della sua liberazione, con anche scontri in strada.

Il suo caso ha riacceso, in Spagna, il dibattito sulla “libertà di espressione”, che, specie quando si tratta di discutere di indipendenza catalana (e si tenga conto che in Catalogna, pochi giorni fa, gli indipendentisti hanno nuovamente vinto le regionali con una larga maggioranza), è spesso messa in discussione.

Il rapper, condannato a nove mesi di carcere, nelle sue canzoni, oltre ad aver criticato la monarchia spagnola, da lui ritenuta contigua alla dittatura franchista, non sono mai mancate critiche ai partiti maggiori: il Partito Popolare e il Partito Socialista.

Una petizione per il rilascio di Hasel è stata firmata da circa 300 artisti, fra i quali il regista spagnolo Pedro Almodovar, l'attore Javier Bardem e il cantante folk Joan Manuel Serrat.

Luca Bagatin

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mercoledì 17 febbraio 2021

Le due sinistre: lo Spirito (nazionalbolscevismo) contro la materia (liberalismo)

La differenza fra la sinistra liberale (o socialdemocratica) e la sinistra patriottica e anti-liberale (o nazionalbolscevica), è che la prima sostiene i ricchi borghesi e promuove la modernità, che tutto mette in vendita; mentre la seconda vuole restituire il potere ai popoli e promuove la conservazione dei valori.
La sinistra liberale nasce con la borghese Rivoluzione francese del 1789, raggiunge il suo apice con la Seconda rivoluzione industriale e si completa con l'avvento del globalismo capitalista anglocentrico; quella illiberale e proletaria nasce con la Comune di Parigi del 1871, raggiunge il suo apice con la Rivoluzione bolscevica del 1917 e prosegue nelle esperienze dannunziane, nazionalbolsceviche di Niekisch e in quelle eurasiatiche post-sovietiche.
La sinistra liberale è ancorata al mondo della materia ed è intimamente totalitaria; la sinistra patriottica e illiberale è ancorata al mondo dello Spirito ed è multipolare.
Le due sinistre sono totalmente inconciliabili.
L'Eroe dello Spirito sosterrà sempre la sinistra patriottica, illiberale e nazionalbolscevica.
 

Giordano Bruno, martire del Libero Pensiero. Articolo di Luca Bagatin

Giordano Bruno fu un frate domenicano di Nola noto per la sua visione gnostica dell'Universo e condannato al rogo dalla Chiesa cattolica ed arso vivo a Campo de' Fiori in Roma il 17 febbraio 1600, per il solo fatto di aver affermato che: "Cristo non era Dio ma un mago incredibilmente abile" e che "L'universo è infinito e contiene un numero similmente infinito di mondi, e che tutti sarebbero abitati da esseri intelligenti" oltre che per la sua visione di Dio come immanente ovvero che "il Divino che è il Tutto, e del Tutto che è il Divino".
Giordano Bruno fu un libero pensatore gnostico che attinse le sue Conoscenze per mezzo dell'esperienza diretta (unione con il Divino) e dei suoi studi ermetici (da Ermete Trismegisto, il Dio Thot degli Egizi) e i quali meriterebbero un articolo di approfondimento a parte. Ci limitiamo qui a riportare queste mere nozioni, che auspichiamo siano utili a coloro i quali vogliano approfondire l'argomento e al fine di ricordare questo martire del Libero Pensiero e della libera ricerca spirituale.
A ricordarlo, oggi, in Campo de' Fiori, il celebre monumento voluto e realizzato nel 1889 dallo scultore e Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di fede repubblicana-mazziniana Ettore Ferrari. Il quale, significativamente, volle orientare lo sguardo di Giordano Bruno verso la Basilica di San Pietro in Vaticano: la culla dei suoi accusatori e assassini.

Luca Bagatin

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martedì 16 febbraio 2021

"Siamo come il sognatore che sogna e poi vive nel sogno"

"Siamo come il ragno. Tessiamo la nostra vita e poi ci muoviamo insieme in essa. Siamo come il sognatore che sogna e poi vive nel sogno. Questo è vero per l’intero universo"

(frase tratta dalla Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad, una delle 14 Upaniṣad vediche, ovvero testi filosofici sacri in indiani tramandati oralmente dal nono al quarto secolo a.C.)
 
 
"Andare a votare è ormai come se un condannato a morte avesse la possibilità di scegliere il proprio carnefice.
Sarebbe preferibile lottare per abolire tutti i carnefici.
La libertà è dentro ciascuno di noi. Non nell'illusione della materia esteriore"
 
(Luca Bagatin)
 

 
"Nell'oscurità di un futuro passato
il mago desidera vedere.
Un uomo canta una canzone tra questo mondo e l'altro.
Fuoco, cammina con me" 
 
(David Lynch, "I Segreti di Twin Peaks") 
 
 

lunedì 15 febbraio 2021

Perm (Russia). La foresta Chernyaevsky rischia l'abbattimento. Eco-attivisti e nazionalbolscevichi in piazza. Articolo di Luca Bagatin

Perm è una cittadina della Russia europea orientale, resa particolarmente poetica e suggestiva dalla foresta Chernyaevsky, destinata in parte a parco pubblico, ovvero il Parco Balatovsky.

Da giorni, esattamente dalla fine di gennaio, i deputati della Duma di Perm, hanno deciso di introdurre una sottozona nell'area forestale, ritenendo di abbattere in parte la foresta, allo scopo di costruire un hotel di dieci piani, per i dipendenti delle Ferrovie Russe, già proprietarie della zona.

Lo stesso governatore di Perm, il liberale Dmitry Makhonin, si era detto favorevole alla decisione, ritenendo che “sul sito crescono pioppi, che sono in condizioni piuttosto scadenti”.

Immediate le proteste degli eco-attivisti, dei blogger ambientalisti e del partito nazionalbolscevico “L'Altra Russia di Eduard Limonov”, i cui attivisti della città di Perm, sono immediatamente scesi in piazza con cartelli e volantini, in difesa della foresta.

Gli attivisti del partito di Limonov, ritengono infatti che la foresta Chernyaevsky debba essere interamente un bene pubblico, appartenente a tutti i cittadini, che non possa essere distrutta per interessi economici e che tutti i cittadini possano fruirne quale polmone verde della città e del Paese.

Al momento, le autorità cittadine hanno deciso di posticipare l'esame della questione della deforestazione, che sarà discussa in un nuovo ordine del giorno nel mese di marzo.

La campagna online lanciata dagli eco-attivisti di Perm, guidata dall'attivista Irina Forsyuk, aveva ottenuto, negli scorsi giorni, il sostegno di numerosi blogger, comunità online e più di duemila residenti di Perm.

Tali proteste hanno portato allo slittamento della decisione da parte delle autorità.

L'eco-attivista Irina Forsyuk ha dichiarato, in merito: “Ora abbiamo un mese in più per proteggere la foresta di Chernyaevsky dall'abbattimento. Durante questo periodo, si prevede di condurre un esame ambientale, ma la compagnia ferroviaria russa paga per questo, quindi non c'è motivo di fidarsi dei suoi risultati”.

Eco-attivisti e attivisti de “L'Altra Russia di Eduard Limonov” non smetteranno, nel frattempo, di organizzare eventi di protesta, in difesa della foresta.

Luca Bagatin

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domenica 14 febbraio 2021

L'impegno ambientalista dei nazionalbolscevichi de "L'Altra Russia di Eduard Limonov" in difesa della Foresta di Chernyaevsky (Perm)

Gli attivisti di Perm del partito nazionalbolscevico "L'Altra Russia di Eduard Limonov", hanno manifestato in questi giorni, al fianco degli eco-attivisti, per difendere la Foresta di Chernyaevsky, che rischia di essere abbattuta per la costruzione di un hotel di dieci piani.



La Natura è minacciata, ogni giorno, in Russia come nel resto d'Europa, in Africa, come nelle Americhe e in Asia, dal capitalismo e da tutti quei disvalori che mettono la bellezza in vendita.

giovedì 11 febbraio 2021

"Racconti surRenali sull'attualità" di Luca Bagatin


LA PIATTAFORMA RUSSO' ALLE PORTE DEI BUIO

La piattaforma russò.
Ovvero la piattaforma dorme profondamente.
Russa come l'insalata (buona !).
Russa come La Russa, Ignazio, quando dorme profondamente.
La piattaforma russa e intanto Grillo ha l'età dei datteri. Come Draghi.
Sono due stagionati di stagione.
Frutta secca.
Meglio la pizza con i fichi.
Secchi.
Secchi di acqua gelata per svegliare la piattaforma che russa.
Roulette russa.
Un solo colpo in canna.
Da zucchero.
 
Luca Bagatin
 
UN GIOVEDI' POLITICAMENTE CORNETTO GRAPPA 
 
Oggi è giovedì grasso, ma per i politicamente corretti, razzisti nei confronti dei grassi (saturi e insaturi), è giovedì diversamente magro.
Un giorno bellissimo nel quale possiamo strafogarci di quasi tutto. Ovvero di tutto ciò che ingrassa o fa diversamente dimagrire (sempre per i politicamente corretti di cui sopra).
Oggi il politicamente corretto diventa un politicamente CORNETTO alla crema chantilly con doppio strato di marmellata alle pere Williams !
Mica pizza e fichi ! Mica cacio e pere ! Mica maccheroncini sottosale !
 
Luca Bagatin
 
 CRESCERE, OVVERO PROSTITUIRSI
 
Forse dovremo crescere e prostituirci.
Forse siamo già cresciuti e ci siamo già prostituiti.
Lo facciamo quando siamo costretti a lavorare e a fare degli straordinati, spesso non pagati, ad esempio.
Forse noi siamo straordinari, ma non sempre ne siamo consapevoli, perché passiamo il tempo a prostituirci.
Forse dovremmo crescere, oppure descrescere.
E straordinariamente stravolgere tutto.
A cominciare da noi stessi.
 
Luca Bagatin
 
ANDO' PROPRIO...
 
Andò proprio così.
Come andò ?
Non lo so.
Dario sostiene che il saggio di Walter Benjamin che parla di barche valga 16 euro, pagati con lo sconto.
Con lo sconto del 5%, per l'esattezza.
Andò proprio che il libraio mi fece il 5% di sconto per un libro sulle barche.
Ma quanto avrei speso se avessi acquistato una barca ? O, meglio, quanto me l'avrebbero scontata ?
Una barca non è mai scontata, nel senso che non è scontato navigare in una città come Milano.
Perché a Milano non c'è il mare.
E a San Vito ? Nemmeno a San Vito.
A San Vito di famoso non c'è il mare, ma il ballo. Il ballo di San Vito.
Andò proprio così.
Ballai tutta la notte sul ballatoio di San Vito, pensando alla barca che avrei acquistato con lo sconto.
L'avrei battezzata "Walter Benjamin".
Dicono fosse uno scrittore, ma pare fosse anche un esperto di barche.
 
Luca Bagatin 

mercoledì 10 febbraio 2021

Il Potere secondo Pier Paolo Pasolini

"Il potere ha avuto bisogno di un tipo diverso di suddito, che fosse prima di tutto un consumatore"

(Pier Paolo Pasolini)

“Il nuovo fascismo non distingue più: non è umanisticamente retorico, è americanamente pragmatico. Il suo fine è la riorganizzazione e l'omologazione brutalmente totalitaria del mondo"

(Pier Paolo Pasolini)

“Il potere è divenuto un potere consumistico, infinitamente più efficace nell'imporre la propria volontà che qualsiasi altro potere al mondo. La persuasione a seguire una concezione edonistica della vita ridicolizza ogni precedente sforzo autoritario di persuasione"

(Pier Paolo Pasolini)

martedì 9 febbraio 2021

Russia. Deputato comunista arrestato. Gennady Zjuganov: "O sarà liberato o solleveremo il Paese". Articolo di Luca Bagatin

Il deputato della Duma regionale di Saratov, Nikolay Bondarenko, del Partito Comunista della Federazione Russa, è stato arrestato nei giorni scorsi, per aver partecipato, come osservatore e videoblogger, alle proteste antigovernative non autorizzate del 31 gennaio scorso, nella zona del Volga.

Il deputato Bondarenko, 35 anni, è infatti un videoblogger seguito da 1,2 milioni di followers, nel suo canale YouTube “The Diary of a Deputy” (“Il diario di un deputato”), in cui ha spesso criticato pubblicamente il partito liberal conservatore di governo “Russia Unita”.

Bondarenko collega il suo arresto al fatto che avrebbe voluto candidarsi alla Duma di Stato nella stessa regione nella quale sarà candidato il Presidente della Camera Bassa, Vyacheslav Volodin, esponente di “Russia Unita”, spesso attaccato politicamente da Bondarenko.

Nikolay Bondarenko, relativamente alle accuse mossegli, si è difeso facendo presente di essere stato presente all'evento antigovernativo in qualità di deputato della Duma regionale di Saratov, per raccogliere i numerosi appelli dei cittadini relativi alle richieste di riconoscimento dei loro diritti e delle loro libertà, contro le repressioni poliziesche.

Sulla questione è immediatamente intervenuto il Segretario del Partito Comunista della Federazione Russa, Gennady Zjuganov, il quale, ritenendo assurde le accuse mosse dalle autorità nei confronti del deputato del suo partito, ha sostenuto le stesse ragioni di Bondarenko, ovvero che le accuse che gli sono attribuite sono probabilmente dovute alla sua intenzione di candidarsi nello stesso collegio elettorale in cui concorrerà il candidato più forte di “Russia Unita”.

Zjuganov, in una riunione alla Duma di Stato, ovvero il Parlamento russo, ha inoltre annunciato che il suo partito intenderà “sollevare l'intero Paese” se il deputato Bondarenko non sarà al più presto rilasciato.

Luca Bagatin

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9 febbraio 1849: nasceva la Repubblica Romana, l'unica vera Repubblica italiana

Le vere Repubbliche sono fondate su Dio e sul Popolo, ove l'uno e l'altro sono espressione massima di DEMOCRAZIA SOCIALISTA, SPIRITUALISTA, SENTIMENTALE E REPUBBLICANA.
Dio rappresenta la Divinità che è in tutti gli Esseri, mentre il Popolo rappresenta il fondamento di ogni Democrazia.

(Luca Bagatin) 
 
 
 

lunedì 8 febbraio 2021

Presidenzali in Ecuador. Il socialista Arauz in testa. Andrà al ballottaggio con l'anticapitalista indigenista Yaku Perez. Articolo di Luca Bagatin

Si andrà al ballottaggio l'11 aprile, ma Andres Arauz, classe 1985, candidato della coalizione socialista correista Movimento Unione Nazionale per la Speranza (costituita dai partiti “Rivoluzione Cittadina” (socialista) e “Centro Democratico” (centrosinistra)), è decisamente in testa, con il 32,19% dei consensi, alle elezioni presidenziali che si sono tenute il 7 febbraio scorso in Ecuador.

Per la legge elettorale ecuadoriana, è eletto Presidente colui il quale superi il 50% dei voti, oppure il 40%, ma distacchi il secondo candidato di dieci punti.

Al secondo posto Yaku Perez, candidato indigenista, sostenuto dal partito Pachakutik, socialista, anticapitalista e ambientalista, sostenitore dei diritti degli indigeni, che ha raccolto il 19.81% dei voti, superando inaspettatamente il candidato liberale di centrodestra Guillermo Lasso, imprenditore e banchiere, che ha raccolto il 19,6% dei voti.

Ultimo fra i candidati principali, l'imprenditore Xavier Hervas, candidato della Sinistra Democratica, fermo al 16,01%.

Queste elezioni presidenziali segnano una svolta per l'Ecuador, dopo la rinuncia del Presidente Lenin Moreno di ricandidarsi.

Lenin Moreno, eletto nelle file socialiste correiste, una volta divenuto Presidente, tradì in pochi mesi il suo stesso programma elettorale, intraprendendo politiche liberali di flessibilità del codice del lavoro, riduzione della spesa pubblica e misure in favore delle grandi imprese, oltre che amnistiando gli evarosi fiscali e iniziando a indebitare il Paese con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.

Oltre a ciò, si dovrà a Moreno la destituzione del suo Vicepresidente Jorge Glas e la sua incarcerazione con la mai provata accusa di corruzione. La medesima accusa aveva colpito l'ex Presidente Rafael Correa, costretto a chiedere asilo politico al Belgio.

Sempre Lenin Moreno sarà l'artefice della consegna di Julian Assange – protetto dall'Ambasciata dell'Ecuador a Londra, per volontà dell'ex Presidente Correa - al governo britannico.

Gli elettori ecuadoriani hanno dato un segnale forte nelle urne, premiando il candidato sostenuto da Rafael Correa e facendolo concorrere, al secondo turno, con il candidato socialista anticapitalista, ambientalista e indigenista Yaku Perez (critico nei confronti della fazione di Correa, in particolare per l'eccessivo sfruttamento del sottosuolo).

Andres Arauz, il cui Vicepresidente, qualora fosse eletto al ballottaggio, sarebbe il celebre giornalista Carlos Rabascall, è il più giovane candidato ecuadoriano alla presidenza. Già Ministro del Patrimonio e della Cultura sotto la presidenza di Correa, nel 2017, è economista ed ex direttore generale della Banca Centrale dell'Ecuador.

Una sua vittoria, molto probabilmente, favorirebbe il rientro il patria di Rafael Correa e una amnistia per Jorge Glas, oltre che il ripristino di quei diritti sociali e economici, negati da Lenin Moreno e un riavvicinamento dell'Ecuador ai Paesi socialisti dell'America Latina, da Cuba al Venezuela, dalla Bolivia all'Argentina e un rafforzamento della partnership economica con Cina e Russia.

Luca Bagatin

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mercoledì 3 febbraio 2021

"Sguardi alla finestra". Poesia di Luca Bagatin

Sguardi alla finestra
Poesia di Luca Bagatin
Foto di Antonio Rodríguez
Modella: María José Peón Márquez 


Tu, che scruti dalla finestra. 
Bellissima Poesia d'Amore. 
Tu, che, con eleganza, ti appoggi su un gomito. 
E osservi. 
L'altra mano è sul tuo fianco nudo. 
Le tue lunghe, morbide gambe, erette, come in un piedistallo, su dei sandali sensuali. 
Cosa osservi, bellissima statua che il Dio Eros creò? 
Ti vedo, ti ammiro. 
I nostri sguardi si incrociano. 
E bruciano.
 Bruciano come tizzoni ardenti, che sprigionano un profumo d'incenso. 
Bruciano, perché i nostri occhi non smettono di fissarsi. 
Non smettono di mettere in comunicazione le nostre anime. 
Per sempre. 
 
Luca Bagatin

Liberarsi dall'illusione. Sovvertire sé stessi. Riflessioni di Luca Bagatin

Draghi è lo specchio della società italiana stessa. Quella che non ha mai detto nulla quando smantellavano il pubblico, in favore del privato.

Siamo sempre allo stesso punto. Chi in Italia governa è l'”autobiografia della nazione”, come ebbe a scrivere Piero Gobetti, riferendosi al mussolinismo.

(Luca Bagatin)

La massa si crede libera e persino individualista. In realtà è inconsapevolmente schiava nel suo inseguire: felicità illusoria, libertà illusoria, amore illusorio ecc...

Non vede che ciò che insegue è ipocrisia, illusione, appunto.

La massa è ipocrita e priva di senso critico per sé stessa.

Tutto ciò avviene perché l'essere umano, che nasce inconsapevole (delle sue potenzialità/missioni), asseconda i suoi istinti più bassi, anziché elevarsi o usare (consapevolmente) determinati istinti per elevarsi e sacralizzarsi.

Non esiste bene e male. Ma esiste la verità e l'illusione. Lo Spirito e la materia.

L'uso della materia per accedere allo Spirito può essere un mezzo. Ma l'uso della materia fine a sé stesso, rende ulteriormente schiavi e inconsapevoli.

Lo spiegano molto bene i testi Vedici, ma infondo anche molti testi antichi, depurati dal dogmatismo e dalla morale (quella che divide in bene e male).

Ciascun individuo dovrebbe sovvertire sé stesso. E iniziare a vedere oltre il prosciutto che ha sugli occhi.

Unire il socialismo (senza materialismo) alla spiritualità (senza dogmatismo e moralismo) penso potrebbe essere, in questo senso, una chiave di volta interessante.

(Luca Bagatin)

Quando sento qualcuno che vuole candidarsi a qualsiasi carica (Presidente, Sindaco, ecc...) per “mettersi al servizio della comunità”, avrei voglia di vomitare.

Se avessi un figlio così, penso che lo caccerei a pedate, perché significherebbe che non gli ho insegnato nulla.

Mettersi al servizio della comunità non significa candidarsi a qualcosa. Anzi. Significa sacrificarsi ogni giorno per chi ci sta attorno, attraverso rinunce.

Significa anche lottare contro chi si candida. Contro quel Potere che corrompe ogni cosa.

(Luca Bagatin)

Podemos, il partito spagnolo di Pablo Iglesias, di ispirazione socialista, mi ha deluso molto.

Quando vanno al governo, in Europa, i "rivoluzionari", si trasformano in reazionari o in utili al sistema.

O si rompe con il sistema e si punta a modificarlo, senza compromessi, oppure non ha senso essere, fare o dirsi rivoluzionari.

(Luca Bagatin)

Avete rotto le balle con la necessità di etichettare tutto.

Le etichette, le definizioni, le ideologie.

PUTTANATE per gente ignorante.

L'approfondimento continuo è molto più interessante.

Perché la vita è complessa.

E le etichette vanno usate solo per il cibo, per conoscerne la data di scadenza.

(Luca Bagatin)

Non ho mai amato il cattolicesimo (me ne sono allontanato all'età di 10 anni), innanzitutto in quanto pretende di essere universale.

L'universale non esiste. Tutto è relativo. Tutto è oltre.

L'universale è un concetto che vuole essere imposto alle masse o auto-imporsi.

Il cattolicesimo nasce, dunque, su basi concettualmente errate e pretende di imporre i suoi dogmi e le sue credenze.

(Luca Bagatin)

La concezione di “democrazia” e di “diritti umani” è differente in ogni parte del mondo.

Se non tenete conto della mentalità di ogni popolo, che è diversa, siete dei vergognosi razzisti.

I liberali occidentali sono infatti dei campioni di razzismo, senza saperlo e in quanto ignorano il concetto della differenza di mentalità.

Ogni popolo è differente. Per questo il politicamente corretto è razzista e così ogni ideologia che voglia imporre la propria mentalità ad altri.

Ricordate sempre che non esiste né il bene né il male. Ma tutto è al di là di questi aspetti.

(Luca Bagatin)

Ciascuno di noi ha un passato e non dovrebbe mai vergognarsene.

Il mio passato è stato molto diverso da come sono oggi, ma lo rivendico. Perché il Luca del passato non era diverso da quello di oggi.

Erano la stessa persona, in momenti storici differenti.

In troppi vorrebbero rimuovere il proprio passato e ho pena per loro. Perché si giudicano e lasciano che altri possano giudicarli.

Invece ogni cosa dovrebbe prescindere da qualsiasi tipo di giudizio. Che è, in sé, un pregiudizio.

(Luca Bagatin)