venerdì 17 ottobre 2014

"Massime e riflessioni sulla vita, sulla morte e non solo": by Luca Bagatin (tratte da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)

Per governare un Paese è necessario avere cuore.
Se il cuore è assente, allora è meglio che un governo non esista proprio.

Non ho mai avuto paura di morire, anzi, tutt'altro. La morte è sempe stata, per me, sinonimo di quiete e di pace dell'anima. L'ho sempre vista come una tenera amica alla quale, talvolta, pensare.
Di fronte alla morte delle persone a cui ho voluto bene, purtuttavia, mi sento sempre disarmato. Non riesco ad accettarla.
E so bene che non ci riuscirò mai, nonostante conosca i meccanismi "iniziatici" della morte e della vita, ovvero il percorso alchemico che sottende a tali processi.
Riesco solo a pensare al fatto che l'Amore, il sentimento, vanno oltre la vita e dunque la morte. Ciò non mi conforta, in sé, ma è una consapevolezza in più.

La mia visione delle cose è eretica, erotica, eterodossa, e, sentimentalmente parlando, eterosessuale. Ma, sicuramente, non eterodiretta.

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