mercoledì 6 luglio 2016

Commemorati i 205 anni di indipendenza del Venezuela. Articolo di Luca Bagatin

Il 5 luglio 1811 il Venezuela, grazie all'azione del Libertador Simon Bolivar (1783 - 1830) – il Garibaldi dell'America Latina – si liberò dal giogo spagnolo e proclamò la sua indipendenza.
Il 15 agosto del 1805 Bolivar – ventiduenne - giurò solennemente, a Roma, sul Monte Aventino (o Monte Sacro) e pronunciò le seguenti parole: Giuro per il Dio dei miei genitori, giuro per il mio onore e per la mia Patria, che non darò riposo al mio braccio né pace alla mia anima finché non avrò rotto le catene che ci opprimono per volontà del potere spagnolo.
Egli mantenne dunque la promessa che fece a sé stesso ed al popolo venezuelano e, a vent'anni da quel giuramento, l'Impero spagnolo crollò.
Bolivar si adoperò, sino alla morte per l'integrazione dell'America Latina in un unico continente, ma la sua opera sarà completata – e solo in parte – nel XXI secolo, da parte del Presidente Hugo Chavez, che alle gesta di Bolivar si ispirò.

Oggi, nel momento storico nel quale le oligarchie ed i potentati economici stranieri stanno tornando a vilipendere i popoli liberi dell'America Latina, è più che mai necessario commemorare il 205esimo anniversario dell'Indipendenza del Venezuela, così come ha fatto a Roma l'Ambasciatore Julian Isaias Rodriguez Diaz, già Vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela con Hugo Chavez.
E' con spirito di umanità che noi europei liberi dovremmo stringerci in un abbraccio fraterno con i popoli dell'America Latina libera e sovrana che, in nome del Socialismo del XXI secolo, ha molto da insegnarci al fine di poterci liberare tutti dall'oligarchia del capitalismo, dell'egoismo e della diseguaglianza. Al fine di far prevalere l'amore e la concordia fra i popoli.

Luca Bagatin

 

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