venerdì 26 giugno 2020

"Limonoviana". Pensieri e ricordi sparsi su Eduard Limonov

Eduard Limonov, che si è definiva in quegli anni "comunista indipendente", negli Anni '80, scrisse spesso per il giornale ufficiale del Partito Comunista Francese, "L'Humanité"
Una collaborazione che si interruppe il giorno in cui il giornale si rifiutò di pubblicare uno dei suoi articoli, critici nei confronti del riformismo di Gorbaciov, intitolato "Il masochismo come politica ufficiale dell'URSS sotto il governo di Gorbaciov".
I comunisti francesi non volevano perdere le loro buone relazioni con il Cremlino.
Deluso dal Partito Comunista Francese, Limonov iniziò a scrivere per riviste vicine al Fronte Nazionale di Le Pen.
Non è dunque esatto dire che Limonov sia passato dalla sinistra alla destra (rimase invece sempre coerente con le sue idee).
Ma che i comunisti, in Francia come soprattutto in Italia, difendendo il traditore Gorbaciov, sono diventati - dagli Anni '90 in poi - la destra peggiore della destra ufficiale.
Limonov lo aveva capito e chi, soprattutto da sinistra, lo contesta, è uno stupido riformista, liberale e certamente in malafede, come tutti i riformisti e i liberali, da sempre estranei al pensiero di Limonov.

Luca Bagatin 

Dal docu-ritratto di Mimmo Calopresti su Limonov

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