venerdì 24 luglio 2020

"Riflessioni brevi sull'Europa, sul complottismo, sulle donne" by Luca Bagatin

Ho amici che, pur pensandola come me in ambito sociale, ritengono prioritaria la battaglia per una Europa unita e imperiale, alla Jean Thiriart, per intenderci.
Su questo non li seguo (Thiriart aveva aspetti interessanti, ma sulla geopolitica lo seguo sino a un certo punto, rimanendo egli comunque ancorato a una visione liberal giacobina).
Perché ritengo sia una battaglia del tutto inutile e ideologica.
Gli italiani, per dire, non c'entrano nulla con i tedeschi, ad esempio. Un po' come i cinesi non c'entrano nulla con i mongoli.
Sono solo geograficamente vicini.
L'Europa non è altro che una espressione geografica, fatta di miriadi di popoli diversi, anche all'interno dei singoli Stati nazionali.
Personalmente preferirei impiegare energie affinché non esistessero più sfruttatori né sfruttati. Affinché tutti avessero il necessario per vivere e per essere curati e istruiti. E per vivere in armonia con la Natura.
Tutto il resto non mi interessa.
Le differenze dei diversi popoli, poi, non vanno negate (come ha sempre fatto la Francia giacobina), ma esaltate e rispettate da tutti.
 
Il complottismo/cospirazionismo (ovvero credere a teorie strampalate auto convincendosi o tentando di convincere il prossimo attraverso dimostrazioni plausibili, ma senza fondamento reale) è una forma di circonvenzione di incapace.
Che gli incapaci siano in molti è comunque un grave problema.
Costoro sono affetti da: mancanza di approfondimento, ignoranza, superficialità, tendenza alla fantasticheria.
I problemi seri sono altri e evidenti, ma costoro, i creduloni un tanto al kg di teorie fantasiose, si rifiuteranno sempre di vederli.

Ogni donna merita di essere corteggiata, sia che il suo cuore sia libero o meno.

Nessun commento:

Posta un commento