giovedì 8 settembre 2022

I comunisti portoghesi festeggiano il giornale "Avante!" e la lotta contro l'oppressione. Articolo di Luca Bagatin

 
Il 2, 3 e 4 settembre scorsi, a Lisbona, si è tenuto l'”Avante! Festival”, dedicato allo storico giornale del Partito Comunista Portoghese (PCP) - “Avante!, appunto - fondato nel 1931, il cui nome riprende la storica testata del Partito Socialista Italiano, fondato a Imola, dall'anarco-socialista Andrea Costa, nel 1881.

I festeggiamenti di quest'anno – fra canti, balli, spettacoli e dibattiti - hanno previsto, peraltro, un concerto sinfonico dedicato al centenario della nascita dello scrittore portoghese José Saramago, nonché comunista libertario iscritto al PCP, clandestinamente, nel 1969, ai tempi della dittatura di Salazar.

L'ultimo giorno del Festival, è intervenuto il Segretario Generale del Partito Comunista Portoghese, Jerónimo de Sousa, il quale ha dichiatato, fra le altre cose:

Un caro saluto a tutti voi, a tutti i costruttori, partecipanti e visitatori dell'”Avante! Festival”. Un Festival di un prestigioso giornale, organo centrale del Partito Comunista Portoghese!

Un Festival senza eguali costruito con l'opera e l'arte di un grande collettivo militante!

Un saluto speciale ai giovani e al JCP che, sia in termini di costruzione che di partecipazione, sono la prova di un Festival pieno di futuro. Un Festival che racchiude un sogno che perseguiremo: che il progetto del Portogallo per cui lottiamo avrà un giorno gran parte della bellezza, della solidarietà e dell'armonia del nostro “Avante! Festival”.

Salutiamo anche gli artisti che, con punti di vista molto diversi, qui hanno portato la loro arte nelle sfaccettate dimensioni culturali, qui hanno esercitato la loro attività professionale, qui hanno dato nuovamente espressione alla libertà che il popolo portoghese ha conquistato con il 25 di aprile, un saluto esteso agli atleti, ai tecnici, a tutti gli altri partecipanti al vasto programma del Festival.

Eccoci qua, con un'edizione sempre nuova e rinnovata del Festival che, ancora una volta, ha riscosso un enorme successo nonostante ripetute campagne di manipolazione e menzogna, pressioni e spregevoli ricatti.

Eccoci, in questo spazio di affermazione dei valori di fraternità, pace, solidarietà internazionalista, democrazia e socialismo.

Eccoci qui e qui c'erano migliaia e migliaia di partecipanti a questo Festival incomparabile e multiforme, il più grande evento politico e culturale del Paese.

Eccoci qui, con i nostri amici di tutti i continenti che accogliamo da qui, i partiti comunisti e le altre forze progressiste e antimperialiste che ci onorano con la loro presenza.

Eccoci ed eccoci qui questo Partito Comunista Portoghese, pronto e determinato a continuare la lotta in difesa degli interessi dei lavoratori, del nostro popolo, del Paese, e in solidarietà con la lotta dei lavoratori e dei popoli di tutto il mondo.

Un mondo in cui il capitalismo conferma e rivela le sue contraddizioni, la sua natura sfruttatrice, oppressiva, aggressiva e predatoria, la sua crisi strutturale. Questo non solo mostra l'incapacità di questo sistema di rispondere ai principali problemi dell'umanità, ma mostra anche che esso è insieme causa e fattore del loro peggioramento, che si riflette nel sempre maggiore sfruttamento, disuguaglianze e ingiustizie, nell'attacco alla democrazia, nel degrado ambientale.

Un mondo in cui l'acuirsi dell'aggressività dell'imperialismo porta nuovi pericoli, con crescenti esplosioni di conflitti e un'accelerazione della corsa agli armamenti, con l'aggravarsi della crisi e il relativo declino delle principali potenze imperialiste, vale a dire gli USA, di fronte allo sviluppo di un vasto processo di riallineamento delle forze a livello internazionale.

Questo è evidente nelle manovre e nelle provocazioni che si stanno verificando sempre più contro la Cina, nel passo dopo passo dell'assedio della Russia, così come nelle azioni di ingerenza e aggressione dell'imperialismo contro tanti altri Paesi.

Il Convegno Nazionale “Prendere l'iniziativa, rafforzare il Partito, rispondere alle nuove esigenze” è qui e da qui invitiamo tutti a partecipare con il proprio contributo al dibattito che seguirà.

Sì, con il contributo di tutti, daremo una prospettiva fiduciosa del futuro alla nostra lotta e alla lotta dei lavoratori e del nostro popolo, per una vita migliore e per lo sviluppo del Paese.

Sì, lavoriamo allo stesso tempo per assicurare i compiti di rafforzamento dell'organizzazione del Partito! Non ci arrendiamo, non ci conformiamo e non ci arrendiamo!

Vogliamo un Paese più sviluppato ed equo, un Portogallo con un futuro. Lo costruiremo!

Sappiamo cosa siamo e cosa vogliamo essere: siamo e vogliamo essere il Partito Comunista Portoghese, con la sua storia, la sua lotta, la sua identità, il suo progetto per il futuro.

Affermiamo la sua natura di classe di Partito della classe operaia e di tutti i lavoratori, quello che meglio sostiene gli interessi e le aspirazioni di tutte le classi e ceti antimonopolistici. Sottolineiamo il suo obiettivo supremo di costruire una nuova società socialista e comunista, libera dallo sfruttamento e dall'oppressione.

Siamo un Partito con un'identità inconfondibile, la ragione della sua esistenza, la sua forza e il suo ruolo insostituibile. Sempre con i lavoratori e il popolo, sempre con sovranità e indipendenza nazionale, sempre con principi internazionalisti, siamo e saremo il Partito Comunista Portoghese - il Partito a cui siamo orgogliosi di appartenere!

Viva l'Avante Festival!

Viva la Solidarietà Internazionalista!

Viva il JCP e la Gioventù!

Viva il PCP!”

Il PCP, fondato nel 1921 e registrato ufficialmente dal 1974 come partito politico, dopo la caduta del regime di Salazar, dal 1987 è federato al Partito Ecologista nella “Coalizione Democratica Unitaria”.

Alle ultime elezioni, tenutesi il 30 gennaio 2022, tale coalizione ha conquistato il 4,3% dei voti e 6 deputati all'Assemblea Legislativa portoghese.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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