sabato 10 settembre 2022

Superare l'ego e l'ipocrisia ("Penso, quindi (non) sono")

L'ego è la più grande malattia congenita delle società liberal capitaliste, in particolare Occidentali.
Andrebbe identificata e trattata come tale, in quanto portatrice di violenza, propagazione del potere politico ed economico e della sottomissione dell'essere umano stesso e della sua psiche a tale patologia, di cui non è nemmeno consapevole.
Curando l'ego e annullandolo, si possono curare gran parte delle storture del mondo e delle sue sofferenze.
E superare la barriera della materia che imprigiona le società.
 
(Luca Bagatin) 

I conflitti nascono quando le persone non si spiegano.
Spesso non si spiegano perché hanno paura di offendere il prossimo. Oppure non lo fanno per orgoglio o per altre ragioni.
Se non ci si spiega, se non si parla chiaro, nascono conflitti o eventuali diffidenze. Entrambi aspetti a volte insanabili.
Quasi mai le persone si spiegano. Ciò rende spesso i rapporti fra le persone (persino fra gli Stati, se ragioniamo in termini geopolitici) molto difficili, specie sul lungo periodo.
Le uniche persone a dire sempre ciò che pensano e ad essere chiare sono spesso le persone con la sindrome di Asperger. E pensare che questa cosa viene, nella malata società attuale (fondata sull'ego e sulla "razionalità"), considerata una "malattia". E per questo le persone Asperger vengono evitate e isolate. O giudicate come inferiori (sic!).
Forse la vera malattia è l'ipocrisia, ma non viene diagnosticata come tale. Forse è la diffidenza la malattia e sicuramente lo è la paura e il giudizio altrui.
Paura e giudizio (inteso nel senso di "giudicare gli altri"), sono i cani da guardia dell'ego. Che, se non curato e superato, porta a conflitti insanabili.
 
(Luca Bagatin, agosto 2019)

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