mercoledì 5 dicembre 2018

L'ex Vicepresidente dell'Ecuador Jorge Glas in sciopero della fame da oltre 40 giorni: "Sono un prigioniero politico". Articolo di Luca Bagatin

Sta conducendo, da oltre 40 giorni, uno sciopero della fame in quanto nel carcere ove è stato trasferito non può ricevere le cure mediche necessarie per le sue patologie croniche (gastrite, spondilite anchilosante e ipertensione).
Stiamo parlando di Jorge Glas, ex Vicepresidente dell'Ecuador, arrestato nell'ottobre 2017 e condannato a sei anni di carcere con l'accusa di aver ricevuto tangenti dalla multinazionale brasiliana Odebrecht, per assicurarsi l'attribuzione di contratti pubblici nel Paese. Nessuna prova concreta e Glas si è sempre dichiarato innocente, al punto di aver sempre dichiarato di avere fiducia nella giustizia.
Un nuovo caso Lula, se pensiamo che Glas è stato per anni il simbolo della Rivoluzione Cittadina portata avanti dall'ex Presidente socialista Rafael Correa, del cui governo fu ministro e vicepremier, il quale ha contribuito a risollevare le sorti del Paese, renderlo libero dall'imperialismo straniero, abbattendo la povertà, l'analfabetismo, lottando per i diritti civili e includendo i cittadini nel processo politico e sociale.
Glas fu, per un breve periodo, anche Vicepresidente del nuovo governo socialista guidato da Lenin Moreno, eletto nel maggio 2017, sino a quando questi tradì il suo mandato con gli elettori e con il partito Alianza Pais e iniziò a smantellare le conquiste sociali e civili della Rivoluzione Cittadina.
Da allora i rapporti con Glas si incrinarono e Moreno sospenderà Glas dalle sue funzioni nell'agosto 2017, con l'accusa di corruzione.
Jorge Glas è stato trasferito, dall'ottobre scorso, in un carcere di Quito di massima sicurezza ove la sua salute si è deteriorata e in condizioni che il suo avvocato, Eduardo Franco Loor, ha definito "deplorevoli e disumane".
Glas, che si definisce un prigioniero politico - trasferito in un carcere di massima sicurezza per umiliarlo e senza alcuna altra spiegazione - ha iniziato da allora uno scopero della fame che ha ormai superato il suo 45 esimo giorno e che sta rischiando di costargli la vita.
Glas ha fatto appello all'ONU, alla Santa Sede, alla Corte Interamericana, alla Corte dell'Aia e alle organizzazioni per i diritti umani affinchè intervengano nel suo caso e al fine di essere riportato nel carcere precedente, di minima sicurezza, ove possa essere curato.
E' di questi giorni anche l'appello dell'ex Presidente dell'Ecuador Rafael Correa in suo sostegno e di denuncia dell'attuale situazione intollerabile nella quale versa Jorge Glas. Correa punta in particolare il dito contro Lenin Moreno e l'attuale governo, quale principale causa di quanto sta accadendo a Glas, il quale è ancora in attesa di un ricorso in Cassazione con il quale i suoi avvocati potranno dimostrare le irregolarità del processo contro di lui.
Solidarietà all'ex Vicepresidente Glas è arrivata anche da numerosi esponenti politici e intellettuali latinoamericani, i quali hanno indetto una petizione in suo sostegno.

Luca Bagatin




L'appello di Rafael Correa  

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