venerdì 15 febbraio 2019

Alcuni pensieri di Alain De Benoist contro il liberalismo e la società consumista, per una civiltà democratica e sociale

«Penso, come John Milbank, che il liberalismo sia innanzitutto un “errore antropologico”, in breve, che la sua concezione dell’uomo sia errata. Ora, è questa antropologia che si trova alla base di tutte le forme di liberalismo: l’idea di un uomo che non è naturalmente sociale e politico, ma che cerca costantemente di massimizzare il suo interesse privato, il dominio economico è quello in cui si suppone sia in grado di godere al meglio della sua libertà.
L’uomo liberale è l’homo oeconomicus, un essere autosufficiente, il proprietario di se stesso, indifferente per natura a qualsiasi nozione di bene comune»
«Ogni forma di liberalismo è nemica della comunità»
«Come ha detto e ripetuto Jean-Claude Michéa, il liberalismo economico di destra e il liberalismo sociale di sinistra non sono in definitiva che due forme derivate dalla stessa ideologia – e che si completano a vicenda.»
«Ovviamente non esiste una ricetta miracolosa. D’altra parte, c’è una situazione generale che evolve sempre più rapidamente e che ora mostra i limiti del sistema attuale, che si tratti del sistema politico della democrazia liberale o del sistema economico di una forma-capitale confrontata con l’immensa minaccia di una generale svalutazione del valore.
Il futuro è locale, dei circuiti brevi, della rinascita delle comunità umane, della democrazia diretta, dell’abbandono dei valori esclusivamente mercantili.
L’antidoto sarà stato scoperto quando i cittadini avranno scoperto che non sono solo dei consumatori, e che la vita può essere più bella quando si ripudia un mondo in cui nulla ha più valore, ma dove tutto ha un prezzo»

(Alain De Benoist. Da Breizh-info.com intervista di Yann Vallerie) 

Vedi anche:
http://amoreeliberta.blogspot.com/2017/08/populismo-lultimo-saggio-di-alain-de.html
http://amoreeliberta.blogspot.com/2018/02/alain-de-benoist-eretico.html
http://amoreeliberta.blogspot.com/2018/10/oltre-il-moderno-la-denuncia-di-alain.html

Nessun commento:

Posta un commento