Più che una cosiddetta (o sedicente)
Società Aperta che si traduce nell'imposizione del modello
americanocentrico al resto del mondo, preferisco una Civiltà dell'Amore, nella quale le singole identità e comunità si rispettino,
con le rispettive peculiarità e differenze.


Egli ambisce alla liberazione dalla schiavitù del lavoro e del salario, mentre il liberale è un propugnatore/sostenitore di tale schiavitù.
Non sono diventato antiamerikano per
ideologia politica marxista o di sinistra o cose simili. Perché
non lo sono.
Sono diventato antiamerikano perché sono democratico e credo nelle differenze e nell'autodeterminazione dei popoli.
Sono diventato antiamerikano perché sono democratico e credo nelle differenze e nell'autodeterminazione dei popoli.
Il lavoro è via via sempre più fonte di stress. Mentre la
disoccupazione è sempre più endemica. Occorre pensare un nuovo
sistema, comunitario, che ci liberi dalla schiavitù del lavoro e
del salario.

Sarà per questo che ritengo troppo complicati (ed evitabili) i rapporti sentimentali nel mondo della materia.
(Luca Bagatin)
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