venerdì 12 luglio 2024

Un ricordo di Giacomo Brodolini, il Ministro socialista dalla parte dei diritti dei lavoratori. Articolo di Luca Bagatin

 

Oggi sembra tutto scontato, ma, evidentemente, in presenza di nuove forme di caporalato e sfruttamento del lavoro e dei lavoratori, oltre che in presenza di chi, dal centrodestra al finto centrosinistra, ha provveduto allo smantellamento dei diritti dei lavoratori, in tutti questi anni, evidentemente non lo è.

Non è scontato, infatti, lo Statuto dei Lavoratori, così come non lo sono le lotte dei socialisti per ottenerlo.

In prima linea l'allora Ministro del Lavoro Giacomo Brodolini, nato il 19 luglio 1920 e morto l'11 luglio 1969.

Brodolini si ispirò sempre all'appello del leader socialista Pietro Nenni: “Da una parte sola. Dalla parte dei lavoratori”.

Di Recanati, come Giacomo Leopardi, militante – nel 1946 - del più nobile fra i partiti politici storici italiani, ovvero del Partito d'Azione, aderirà al Partito Socialista Italiano nel 1948.

Ricoprirà la carica di Vicesegretario nazionale della CGIL fino al 1960 (condannando, nel 1956, l'invasione sovietica in Ungheria) e quella di Vicesegretario del PSI dal 1963 al 1966 e del PSI-PSDI Unificati fino al 1968.

Sarà eletto Deputato, la prima volta, nel 1953 e ricoprirà la carica di Senatore dal 1968 fino alla morte.

Sempre vicino – anche fisicamente - agli operai e ai braccianti, nel 1969 sarà nominato Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale del primo governo Rumor (sostenuto da PSI-PSDI Unificati, DC e PRI) e sosterrà quello Statuto dei Lavoratori che getterà la basi per garantire i diritti dei lavoratori, la loro dignità e la libertà sindacale e che diventerà legge nel 1970.

Il Presidente della Repubblica, Saragat, gli conferirà la Medaglia d'Oro al Valor Civile.

A mantenerne viva la memoria, la Fondazione intitolata a suo nome, le cui attività si possono trovare a questo link: https://www.fondazionebrodolini.it

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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