mercoledì 7 febbraio 2024

Evoluzione anti-tecnologica. Riflessioni alternative al mondo moderno e ai suoi pericoli. Di Luca Bagatin

Mi auguro che, un giorno, sempre più persone comprenderanno i danni fatti all'essere umano (oltre che all'ambiente) dalla tecnologia.

La tecnologia è come la crescita economica. Non solo non è illimitata, ma crea squilibri profondi, sotto ogni punto di vista.

Se la gran parte della comunità scientifica non lo spiega e non lo ammetterà mai, è perché la tecnologia (come la crescita economica) crea benefici immediati (in particolare economici).

Benefici che, nel lungo periodo, sono destinati a trasformarsi in problemi enormi.

Lo stesso allungamento dell'aspettativa di vita è un problema serio, ma ci si rifiuta di vederlo come tale.

La stessa influenza che la tecnologia ha sulla mente umana ci rifiutiamo di notarla.

Quando noteremo tutto ciò sarà troppo tardi.

Ma dalla fine di ogni civiltà, un'altra civiltà è destinata a rinascere.

E sono convinto che quella tecnologica, presto o tardi, sia destinata a implodere su sé stessa.

(Luca Bagatin)

L'ideologia confonde sempre e serve unicamente alle persone insicure e deboli di mente.

Spesso, infatti, l'ideologia serve per confondere le masse e viene spessissimo usata dal Potere (politico, religioso, economico), per dividere e comandare.

L'ideologia è una infezione.

Il socialismo, diversamente, è un metodo fondato su educazione e elevazione delle masse.

Non è una ideologia.

E chi lo ha usato o lo dovesse usare come ideologia, è in malafede.

(Luca Bagatin) 

In generale ho simpatia per i governi paternalistici. Quelli in cui, chi comanda, se proprio deve comandare, lo fa per il bene di tutta la comunità, senza ricercare il consenso di tutti e, quindi, senza fare vuote promesse (che sicuramente non può mantenere).

In questo senso ho simpatia tanto per i governi socialisti e le repubbliche popolari, quanto per le monarchie dell'Ancien Régime e in particolare per gli Imperi di Napoleone I e Napoleone III e ciò senza che vi sia alcun tipo di contraddizione.

Anche i governi italiani della Prima Repubblica erano, tutto sommato, piuttosto paternalistici e ciò li rendeva sicuramente migliori rispetto ai governi venuti dopo.

In generale, nel bene o nel male, è comunque sempre meglio un governo paternalistico, piuttosto che un governo di liberali incapaci egoriferiti, che ricercano un vuoto consenso da gente non certo migliore di chi la governa.

(Luca Bagatin)

Se le direttive cosiddette "green" non vanno incontro alle esigenze dei cittadini, allora sono pessime direttive.

E poco importa se servono a inquinare meno.

Non puoi pensare di imporre direttive se queste impediscono alle persone di vendere la propria casa perché non risponde a quelle direttive.

Allo stesso tempo non puoi pensare di imporre direttive se queste implicano costi elevati per gli agricoltori o i cittadini in generale.

Se proprio vuoi imporre quelle direttive allora, chi le impone, dovrebbe essere disposto a RISARCIRE i cittadini danneggiati.

Andrebbe infatti, a parer mio, previsto che ogni politico che vota in favore di tali direttive debba essere OBBLIGATO a pagare di tasca propria per i problemi che crea la direttiva che intende far attuare.

La responsabilità civile e penale del politico dovrebbe essere PERSONALE, per OGNI atto commesso nell'esercizio delle sue funzioni.

A quel punto, un politico, ci penserà almeno 1000 volte prima di imporre e votare una direttiva.

(Luca Bagatin) 

Non c'è niente da fare, ma ho una profonda repulsione per il ricorso spasmodico alla chirurgia estetica da parte di molte e molti.

Le donne che si rifanno zigomi e labbra mi sembrano degli uomini travestiti. Delle caricature carnevalesche.

La stessa cosa per gli uomini, che finiscono per assomigliare a caricature di donne.

Non capisco questa moda, che sembra un eterno, grottesco, carnevale.

Sarò ignorante quanto volete, sarò retrò, ma sono cose che trovo grottesche, come il (pur bellissimo) film di Mauro Bolognini, "Gran bollito".

(Luca Bagatin)  

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