Si può affermare che per gli esseri umani sia difficile prevedere con precisione lo spazio di crescita dell’IA nell’èra dei film contemporanei, ma i vantaggi della tecnologia dell’intelligenza artificiale nel processo di produzione industriale cinematografica ci stanno facendo gradualmente riflettere. Nel giugno 2024 è stata pubblicata la prima monografia al mondo sulla pittura realizzata con l’intelligenza artificiale, intitolata “Pittura IA: l’‘evento positivo’ dell’arte contemporanea a inchiostro”, scritta da Sun Lijun. È stato il primo a utilizzare un approccio pionieristico e sperimentale per mostrare in modo creativo e intuitivo il “confronto” e il “gioco” tra l’intelligenza artificiale e l’arte umana, accostando dipinti a inchiostro generativi realizzati con l’intelligenza artificiale con originali dipinti sempre a inchiostro e impostando doppi schermi.
Il cortometraggio di fantascienza The earth cannon, il film d’animazione The foolish old man removes the mountains e il film di pupazzi interamente basato sull’intelligenza artificiale Jingyanggang, prodotti dall’Accademia del Cinema di Pechino, hanno tutti raggiunto una maggiore efficienza produttiva e migliori effetti visivi grazie all’applicazione della tecnologia dell’intelligenza artificiale. Iron Sky è un altro film di fantascienza di grande successo prodotto da Sun Lijun. Ad eccezione della calligrafia sul manifesto, tutte le immagini, le inquadrature in movimento del film e gli altri processi sono stati completati tramite produzione IA, il che ha consentito di risparmiare notevolmente sui costi di produzione. Il costo di realizzazione del manifesto del film è stato di soli 50 yuan circa (6,11 euro), una cifra di gran lunga inferiore ai costi di progettazione e produzione, che oscillano tra i 20.000 e i 30.000 yuan (2.444,47-3.666,50 euro), richiesti dall’attuale processo di progettazione tradizionale nel settore. Il cortometraggio animato Space Ranch è stato completato autonomamente da uno studente universitario dell’Accademia in sole due settimane. Secondo i tradizionali requisiti di pianificazione didattica dell’Accademia, la produzione dei contenuti corrispondenti potrebbe essere completata entro un anno. Ciò dimostra che la creazione di immagini nell’èra dell’intelligenza artificiale può raggiungere un notevole grado di ottimizzazione in termini di investimenti in termini di costi e dimensioni del team.
Dall’avvento dell’intelligenza artificiale, i confini tra film d’animazione e film live action si sono gradualmente assottigliati (live action si riferisce a film o programmi televisivi in cui gli eventi e i personaggi sono interpretati da attori in carne e ossa, piuttosto che da personaggi animati o creati con computer grafica). Il modello “lussuoso” ad alto investimento e con attori noti come protagonisti, rappresentato da Hollywood, potrebbe essere eclissato nell’èra dell’intelligenza artificiale nel cinema. Come imparare dall’intelligenza artificiale e come “fare amicizia” con l’intelligenza artificiale sono questioni su cui vale la pena riflettere al momento.
L’avvento dell’èra delle “pellicole” intelligenti ha senza dubbio portato delle sfide agli sceneggiatori, agli attori, ai registi, agli esperti tecnici e ai professionisti del cinema di ogni Paese del mondo, ma la questione più importante ha fatto giungere opportunità, incoraggiando la produzione a massimizzare l’originalità, il che ha un significato di vasta portata per raccontare bene le storie e trasformarle in film.
Tra gli ultimi casi di utilizzo della tecnologia IA nella produzione
cinematografica, il processo di creazione dei film di fantascienza è
estremamente rappresentativo. Durante il processo di produzione, si
combina l’animazione cinematografica reale con la tecnologia di
trasferimento dello stile basata sull’intelligenza artificiale,
ottenendo importanti progressi tecnologici e spettacolari. Mentre
l’animazione dal vivo convenzionale prevede due flussi di lavoro:
riprese dal vivo e copia manuale, nella nuova tecnica, sono prima
filmate le performance di attori reali, poi queste clip girate sono
convertite in 24 fotogrammi al secondo, quindi le immagini vengono
trasformate in uno stile fumetto fotogramma per fotogramma e infine
convertite in animazione.
Dopo che si completano le riprese del film, i tecnici esplorano nuovi
modi per produrre le animazioni flashback – ossia la struttura narrativa
in cui l’ordine cronologico degli avvenimenti viene interrotto per
lasciar spazio alla rievocazione di fatti precedenti – ad esempio
introducendo nuove espressioni stilistiche, in modo che il
cinespettatore possa capire che le parti rilevanti sono una
rievocazione. Prima di passare alla tecnologia IA, il team di produzione
si prende un breve tempo, cercando di utilizzare i metodi tradizionali
di animazione cinematografica per completare il predetto segmento
flashback, per poi decidere di utilizzare la generazione di intelligenza
artificiale per produrre le scene “di memoria”, combinando riprese
reali con immagini bidimensionali e rigenerando l’intera parte di
animazione tramite tecnologia IA basata su copie o disegni manuali
tradizionali. Da lì si passa al completamento della generazione e a una
nuova versione. La combinazione della tecnologia di animazione live
action e dell’intelligenza artificiale consente di presentare le scene
dei ricordi nel film in uno stile stilisticamente diverso dalle altre
linee temporali, ottenendo così un effetto visivo unificato
nell’espressione del “memento”, mediato dal cinespettatore/osservatore.
Si ritiene che, nonostante l’esplorazione tecnica del film sia ancora insufficiente, con il rapido progresso della tecnologia in futuro, i problemi pratici affrontati dalla produzione cinematografica industriale saranno gradualmente risolti. Ad esempio, molti video attuali da testo a video (T2V) o da immagine a video (I2V) presentano immagini raffinate e ricchi dettagli, ma le espressioni dei personaggi non sono abbastanza vivide. L’esperienza esplorativa dimostra che per risolvere questo problema non si devono solo combinare le performance reali degli attori, ma anche applicare attivamente l’intelligenza artificiale alle ambientazioni artistico-visive, in modo da creare nuove espressioni. Si prevede che l’applicazione della tecnologia IA consentirà ai creatori di non essere più limitati da condizioni quali finanziamenti, risorse e costi di tempo e di espandere la propria immaginazione, rendendo più facile realizzare la creatività e presentare le opere al pubblico in modo più completo ed efficace.
Giancarlo Elia Valori
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