Esponente della Tradizione esoterica e della Gnosi, il conte Alessandro Cagliostro (1743 - 1795), di origini portoghesi, coniò il trinomio Fratellanza, Uguaglianza, Libertà, poi mutuato dalle Logge Massoniche d'Europa e finanche dalla Rivoluzione Francese, con la quale non ebbe purtuttavia nulla a che spartire. Salvo prevedere l'ineluttabilità dei fatti storici che seguiranno.
In pochi, pochissimi, hanno scritto la verità su Cagliostro.
Il Mago, il Gran Maestro della Massoneria Egizia, il Profeta o molto di più, Cagliostro ebbe, in vita, molti nemici, che lo infangarono in vario modo e a vario titolo, volutamente confondendolo con l'imbroglione palermitano Giuseppe Balsamo.
Fra questi la Chiesa cattolica in primis, che mal sopportava la nascita e diffusione della Massoneria, specialmente di quella gnostica ed egizia fondata dal Cagliostro stesso con la Loggia “La Saggezza Trionfante”all'Oriente di Lione e il suo rifarsi al templarismo di Jaques de Molay e al Rosacrocianesimo delle origini di Christian Rosenkreutz. Dottrine, tutte, ritenute in contrasto con il dogma cattolico.
Si pensi, per contro, che Cagliostro fu amico e confidente di Papa Clemente XIII, successivamente assassinato per aver sciolto l'Ordine dei Gesuiti.
Ma molti altri furono i suoi nemici, fra i quali l'allora nascente giornalismo diffamatorio del “Courier de l'Europe”, diretto da Thevenau de Morande, il quale. grazie alle diffamazioni contro Cagliostro. diverrà giornalista di grido, all'epoca.
Ad ogni modo, a riabilitare la figura del Nostro, vi saranno lo scrittore e regista Pier Carpi, che gli dedicherà un affascinante saggio, “Cagliostro il taumaturgo”, del 1972 e il bellissimo film “Cagliostro, del 1975; gli studiosi Philippa Faulks e Robert L. D. Cooper, con il loro “Cagliostro il Mago Massone", edito in Italia dalle Edizioni Mediterranee e l'esoterista Marc Haven, al secolo Emmanuel Lalande (1868 – 1926), medico e già membro del Supremo Consiglio dell'Ordine Martinista, il quale fu il primo ad approfondire, senza pregiudizio, la figura del Nostro.
E proprio della sua opera, “Il Maestro Sconosciuto: Cagliostro”, riedito dall'ottima casa editrice CambiaMenti (https://www.cambiamenti.com) andrò a scrivere.
Questo “Studio storico e critico sull'Alta Magia”, tradotto dalla terza edizione francese del 1964, è molto più di una biografia di Cagliostro. Curata e introdotta dall'esoterista Franco De Pascale, è ricca di documenti, analisi e studi profondi.
Come spiega il curatore nella sua introduzione, fra i primi ad occuparsi in Italia di Cagliostro, il teosofo, martinista e massone Arturo Reghini (1878 – 1946), che ne parlò sulla rivista di studi esoterici e pitagorici, “Ignis”, nel 1925.
Ma, chi fu Cagliostro? Un Mago che curava gli ammalati, un consolatore di anime, un alchimista capace di tramutare il metallo in oro, ma soprattutto colui il quale mirava a rinnovare lo Spirito del suo tempo, il Secolo dei Lumi europeo, nel quale la Massoneria era sempre più profanizzata e divenuta circolo di élite annoiate e la Chiesa cattolica era ormai completamente de-spiritualizzata.
Un'epoca affascinante, ma nella quale l'Ancien Régime era destinato a crollare a partire dalle sue fondamenta e Cagliostro lo aveva previsto e predetto, ma ne aveva indicata anche la via d'uscita.
Una via d'uscita volta al recupero della Gnosi, dello Spirito, della rinascita spirituale nel solco degli insegnamenti originari degli Antichi Egizi, ma anche del Cristo, depurato dai dogmi clericali.
La sua comparsa e i suoi viaggi europei, dunque, vanno ricondotti a tale scopo e il saggio di Marc Haven ne è una profonda analisi e disamina.
Cagliostro, dunque, fu un Alchimista dello Spirito, capace di risvegliare i cuori di chi sapeva ascoltarlo e cogliere l'essenza degli insegnamenti della Massoneria Egizia, ma anche di punire – senza odio né rancore - i suoi nemici, i quali faranno, presto o tardi, una pessima fine.
Nel saggio si ripercorre tutto questo, seguendo i viaggi del Nostro, da Londra alla Russia, da Strasburgo a Lione, passando per Parigi, la Svizzera... sino a giungere in Italia, ove la terribile e criminale Santa Inquisizione lo incarcererà a vita, per il solo fatto di essere massone (e ingiustamente accusandolo di imbrogli, oltre che bestemmie contro la Divinità) ed ove morirà, nella prigione di San Leo.
“Il Maestro Sconosciuto: Cagliostro”, edita da CambiaMenti, presenta un'ampissima appendice, ricca di immagini e documenti, oltre che il celebre “Il Vangelo di Cagliostro”. Ma non solo.
In essa troviamo anche le riflessioni dell'antroposofo Rudolf Steiner, relative a Cagliostro e al Rito Egizio; alcune pagine scritte da Arturo Reghini e dallo stesso Cagliostro.
Infine, Franco De Pascale, spiega dettagliatamente il rapporto fra Cagliostro e l'Italia e la nascita del Rito Egizio.
“Il Maestro Sconosciuto: Cagliostro” è, dunque, un'opera completa e profonda, di ben oltre 600 pagine, per gli studiosi di Storia e esoterismo, che vorranno accostarsi e/o conoscere meglio questo essere, umano o spirituale che fosse, che, come egli disse, non era di “nessuna epoca e di nessun luogo”. Ma rimarrà per sempre simbolo eterno di una corrente spirituale sotterranea capace, ancora oggi, di illuminare le menti e gli spiriti più liberi e eretici.
Luca Bagatin
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