giovedì 8 agosto 2024

Un ricordo di Lino Jannuzzi, giornalista controcorrente. Articolo di Luca Bagatin

 

Lino Jannuzzi, scomparso in questi giorni, all'età di 96 anni, ha fatto parte della storia e della cultura di molti di noi, che si sono formati nel socialismo democratico e libertario.

Giornalista d'inchiesta, nel 1967, Jannuzzi fece conoscere il progetto di colpo di Stato di estrema destra, denominato "Piano Solo" e, per questo, fu querelato dall'allora Generale de Lorenzo.

Eviterà il carcere grazie alla proposta di candidatura, da parte del leader socialista Pietro Nenni, nel Partito Socialista Unificato (PSI-PSDI Unificati) nel 1968, nelle cui file sarà eletto Senatore.

E, in quegli anni, militerà sempre nel Partito Socialista Italiano.

Giornalista di lungo corso, diresse Radio Radicale nei primi Anni '80 e “Il Giornale di Napoli”.

Fu fra i primi a prendere le difese di Enzo Tortora, durante il suo ingiusto calvario giudiziario e ciò gli causerà ingiuste accuse e condanne per diffamazione (per questo sarà graziato, nel 2005, dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi)

Dal 1999 al 2002 diresse l'agenzia di stampa “Il Velino” e, nel 2001, si candidò al Senato nelle file di Forza Italia e, nel 2006, fu nuovamente rieletto al Senato. All'epoca dichiarò che Silvio Berlusconi era vittima di un complotto giudiziario.

Fu autore di numerosi saggi d'inchiesta, in particolare sulla mafia, oltre che un saggio, pubblicato nel 1988, in cui raccolse le memorie di Adriano Celentano.

Fu peraltro co-sceneggiatore di capolavori del cinema quali “Luky Luciano”, del 1973, con protagonista Gian Maria Volontè; “Cadaveri eccellenti”, del 1976, con Max Von Sydow; “Il pentito”, del 1985, con Franco Nero; e “Ternosecco”, del 1987, commedia con protagonista e regista Giancarlo Giannini e nel quale curò interamente soggetto e sceneggiatura del film.

Con Lino Jannuzzi se ne va un altro esponente eretico del panorama politico socialista libertario e intellettuale italiano, assieme a Lucio Colletti, che ci lasciò nel 2001.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

Nessun commento:

Posta un commento