Perché è importante per un socialista democratico ricordare il Presidente Nicolae Ceausescu, barbaramente ucciso in questo giorno, nel 1989 (perché troppo autonomo dalla Mosca gorbacioviana e dai desiderata atlantisti di Washington)?
Perché fu un amico del PSDI, del PSI e, dunque, del Socialismo Italiano e fu, anche in questo senso, fra i primi, in Europa (se non il primo) a parlare di un nuovo ordine mondiale multipolare e pacifico.
Nelle foto qui presentate, il Presidente Ceausescu e l'allora Segretario del PSDI Pietro Longo, oltre che con Bettino Craxi, Segretario del PSI e una raccolta di scritti di Ceausescu, che fu presentata, in Italia, presso l'Accademia di Romania, nel 1979, oltre che dal prefatore, prof. Giancarlo Elia Valori (già biografo di Ceausescu in Italia), anche dagli Onorevoli del PSDI Longo e Enrico Ferri.
Abbiamo bisogno, oggi, di uomini di pace, socialisti, oltre i blocchi contrapposti e le sciocche tifoserie! Un mondo multipolare, pacifico e più giusto è possibile e doveroso!
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