lunedì 3 novembre 2025

Il Venezuela socialista prosegue nella costruzione della democrazia diretta, nonostante le solite provocazioni USA. Articolo di Luca Bagatin

 

Nonostante le continue provocazioni degli USA, probabilmente più mediatiche che concrete, in particolare in questo momento nel quale Trump sembra essersi riappacificato con il Presidente cinese Xi Jinping, storico amico del socialismo latinoamericano e paladino dell'indipendenza e sovranità degli Stati, il Venezuela socialista e sovrano prosegue per la sua strada.

Il Presidente Nicolas Maduro, domenica 2 novembre scorsa, si è congratulato con la popolazione per la grande partecipazione alle oltre 2.500 Assemblee del Potere Popolare e Comunale, ovvero unità di base che permettono alla popolazione venezuelana di partecipare direttamente alle discussioni politiche e avanzare proposte relative alle necessità della comunità.

Ci stiamo muovendo verso un nuovo sistema di democrazia diretta e di quartiere!”, ha affermato il Presidente Maduro, aggiungendo che In ogni comunità, continuate a demolire i vecchi mostri burocratici e borghesi, proprio come avvertiva Gramsci: sconfiggete chi non può essere sconfitto; lo sconfiggeremo noi! Continuiamo con questa forte fusione popolare-militare!”.

Egli ha, inoltre, invitato la popolazione a “tornare in prima linea” in vista delle consultazioni popolari del 23 novembre nello Stato di Miranda, nelle quali saranno votate le proposte promosse dalle assemblee popolari, nell'ambito della democrazia diretta e popolare sviluppatasi, negli anni, grazie al governo socialista venezuelano.

Il socialismo, nel mondo, dunque, nonostante i tentativi di frenarlo e/o di destabilizzarlo, da parte dei soliti noti suprematisti liberal-capitalisti, sembra dunque continuare ad avanzare e ad insegnare che la democrazia si costruisce con il popolo, non contro o senza di esso.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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