sabato 1 febbraio 2020

Brevi riflessioni socialiste e teosofiche sul superamento del danaro e sulla democrazia diretta

Il problema, nei rapporti, ma anche nel vivere, è spesso a monte. E uno di questi problemi è legato all'esistenza stessa del denaro.
Il danaro è parte della materia e ci allontana dallo Spirito, da ciò che è Sacro. Oltre a ciò e anche proprio per questo è fonte di sofferenza, anche inconsapevole, per il genere umano.
Per ottenere danaro devi infatti sacrificarti e sacrificare. Sacrificare il tuo tempo, i tuoi affetti, ad esempio. E così spendi tempo e fatiche che potrebbero essere impiegate in modo più proficuo per amare. Per amare i tuoi cari e il prossimo. Oltre che per elevarti culturalmente, moralmente, spiritualmente.

Per il danaro c'è chi arriva persino a commettere violenze, rapine; atti del tutto contrari al buonsenso (come indebitarsi o giocare d'azzardo); atti contrari alla giustizia e tutto ciò è anche peggio !
Il danaro è una unità di misura del tutto innaturale. Il danaro, peraltro, come ogni altra risorsa, non è affatto illimitato ed è regolato dalle assurde, inumane e innaturali “leggi dell'economia”.
Se possiedi molto danaro, lecito o meno, lo hai comunque sottratto ad altri.
Una sana civiltà, non fondata sull'ego, ma sull'auto-elevazione morale e spirituale, non ha bisogno di danaro, ma di libero scambio (inteso come libero da ogni interesse, forma di egoismo e di posserro) fra persone libere ed eguali. Fra persone consapevoli che la vita va ben oltre la materia.

(Luca Bagatin) 

Per me l'unica forma possibile di democrazia è quella fondata sul sano dibattito e confronto fra persone libere ed eguali, che concorrono, attraverso un percorso di elevazione culturale, morale e spirituale, al benessere di una comunità.
Non andando a votare, dunque, non ho rinunciato al mio "diritto" di voto.
Ho bensì esarcitato il mio diritto a non essere preso in giro dai politici.

Non può esistere alcuna rappresentanza al di là della propria stessa intelligenza. Del proprio stesso Spirito.

(Luca Bagatin) 

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