sabato 14 luglio 2018

"Riflessi incondizionati - Parte seconda" di Luca Bagatin

RIFLESSI RIFLESSI

Le persone ti danno retta solitamente quando la pensi come loro.
Poi si eclissano. Meglio rimanere soli.
E non eclissarsi mai.
Meglio rimanere soli.
Soli e splendenti, con i nostri raggi.

Il problema della miseria secondo me è sempre la ricchezza.
Se detieni troppe risorse e danaro, vuol dire che le stai sottraendo ad altri (poco importa se legalmente o illegalmente).
Non ho simpatia per chi ha troppe risorse e ricchezze.
Sin da bambino non ho mai ambito a diventare ricco, ma ho sempre ambito al contrario: abolire i ricchi e rendere tutti un po' più sereni.

Ciascuno tira acqua al suo mulino ideologico, senza andare oltre.
Personalmente ho i miei riferimenti politico culturali, che sono socialisti e autogestionari, ma non ho una ideologia.
Non sono mai riuscito a sposarne in toto nessuna, così come non sono mai riuscito a sposare una donna (molti si sposano e tradiscono, io non mi sposo ma non ammetto nessun tradimento).
Occorre approfondire sempre e andare oltre gli steccati.
Il rimanere fissi su qualcosa porta solo a disaccordi inutili in un mondo già zeppo di divisioni.
Perché farsi il sangue amaro ?
Già la vita è difficile e triste.
Sapete cosa vuol dire farsi la guerra ideologica ?
A tutto questo preferisco l'auto isolamento.
Amo l'isolamento per una ragione: permette di ricongiungersi con ciò che di più profondo c'è in ciascuno.
E permette in parte di capire l'assurdità della vita.

La prima volta che cercai lavoro avevo 19 anni.
Mi recai all'Unione Industruali, che allora metteva in contatto i giovani con le imprese e mi chiesero:
"Che cosa cerca?".
"Un lavoro stabile".
Mi fu risposto con un ironico sorriso: "Beh, stabile, non esageriamo !".
Già allora cominciava la precarizzazione e c'è chi aveva di che ironizzare.
Vent'anni dopo sarebbe mancato anche il lavoro.

Detesto discutere con le persone.
Per questo, se posso, evito le persone.
Se non mi riesce, con le persone, preferisco uscirci a bere e a chiacchierare.
Le discussioni non le ho mai sopportate nemmeno con le mie ex.
Che infatti sono ex.

Per principio non accetto mai offerte commerciali da società private.
In sostanza non rispondo mai ai call center.
Chiamatemi solo quando queste società torneranno in mano pubblica.



Per indole e carattere detesto tutto ciò che è moderno o progressivo.
Sono un tradizionalista e un conservatore e per questo sono un socialista.
Vivi con poco, disfati del non necessario.
Nessuna innovazione esteriore.
Solo evoluzione interiore.
Verrà il giorno in cui il profitto e il guadagno saranno considerate vizi e malattie da curare.

Alla modernità giacobina, che distrugge ogni coscienza collettiva e diversità, preferisco il mondo arcaico, contadino, pasoliniano. Sono per il superamento del danaro e il recupero dell'arcaismo in ogni sua forma, compreso il ritorno al sistema del baratto e a un'economia egualitaria, ovvero all'economia del dono. Detesto ogni forma di accumulo egoistico e di sfruttamento, frutto della follia dell'essere umano non risvegliato.

"Riflessi incondizionati - Parte prima" di Luca Bagatin (clikka qui per leggere)

 Musica del video: Victor Argonov Project

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