domenica 21 luglio 2019

"Alternativa al capitalismo". Conclusa a Roma la festa del Partito Comunista. Articolo di Luca Bagatin

In una Europa e in un'Italia nelle quali, a prevalere, sono le logiche del consumo, del profitto, del grande capitale, della conseguente solitudine e apatia umana, qualche isola felice ancora è rimasta.
E' rimasta, ad esempio, nel quartiere popolare Tiburtino III di Roma, animato dalla festa nazionale del Partito Comunista, che si è tenuta dal 12 al 20 luglio.
Una festa che ha visto protagonisti numerosi giovani del Fronte della Gioventù Comunista; l'attore Pierpaolo Capovilla che ha recitato brani tratti dalle opere di Pasolini; il gruppo musicale Contromano; le Radici nel Cemento; gli Skasso, Enrico Capuano e la Tammuriata Rock e molte altre band.
Una festa che purtroppo, quest'anno, ha subito un grave lutto, con la scomparsa, alcuni giorni fa, di Roberto Piergentili, il quale alla manifestazione ha sempre partecipato con il suo stand di oggettistica storica sovietica (Stalingrad43, Soviet Memorabilia), assieme all'amico Fabrizio. La perdita di Roberto è stata davvero improvvisa e ricordata con uno striscione commemorativo.
Marco Rizzo, Segretario nazionale del Partito, al termine della festa, ha tenuto il suo comizio conclusivo, ricordando, anche a chi scrive, nell'ambito di un successivo breve scambio di battute, che le priorità dei comunisti sono quelle del lavoro, di un'Italia socialista nella quale i lavoratori abbiano la possibilità di partecipare alla gestione delle imprese. L'obiettivo è dunque il superamento del capitalismo, considerato una vera e propria malattia.
Opposizione netta, da parte di Rizzo, a questo governo italiano, che giudica uguale a quello greco di Tsipras, ovvero piegato ai desiderata dell'austera Unione Europea e dei grandi poteri economico finanziari.
Rizzo ha peraltro denunciato il fenomeno dell'immigrazione forzata, causa del capitalismo, e la necessità di sostenere i movimenti panafricani, eredi di grandi leader quali Thomas Sankara e Nelson Mandela.
Oltre a ciò, ha rammentato come i comunisti si pongano in alternativa rispetto al centrodestra e al centrosinistra, i quali difendono l'attuale sistema capitalista, l'Unione Europea e la NATO. I comunisti, oggi, peraltro, rifiutano l'etichetta “di sinistra” e preferiscono prenderne le distanze, attraverso una frase attribuita a Lenin “Siamo comunisti, non siamo di sinistra”, spesso rimarcata da Rizzo in più occasioni.
Il Partito Comunista, come ricordato da Rizzo, fa parte dell'Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa, riafferma la sua amicizia e fratellanza al KKE, ovvero al Partito Comunista Greco, oltre che il suo sostegno alle lotte del Partito Comunista della Federazione Russa di Gennady Zjuganov.
Numerose feste del Partito sono previste in tutta Italia nel corso dell'estate.
Il socialismo, dunque, in Italia, sembra non essere scomparso, specie se pensiamo che il PC, alle ultime elezioni europee, è stato l'unico partito – in termini assoluti – ad aver guadagnato voti.

Luca Bagatin


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