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Norman Bethune (1890 - 1939) |
Nell'ambito dell'80esimo anniversario della Vittoria nella Guerra di Resistenza Popolare Cinese contro l'aggressione giapponese e nella Guerra Mondiale Antifascista, la Repubblica Popolare Cinese ha celebrato e ricordato anche quegli eroi occidentali che si sono sacrificati, accanto al popolo cinese, contro l'imperialismo giapponese.
E' stato infatti ricordato il Dr. Norman Bethune (1890 - 1939), canadese di origine scozzese, elogiato dal Presidente Mao Tse-Tung come “un uomo di nobile carattere, un uomo di puro spirito, un uomo di integrità morale, un uomo libero da interessi volgari, un uomo che è stato di beneficio al popolo”.
Bethune, iscritto al Partito Comunista Canadese, fu attivo come medico chirurgo nelle fila antifranchiste e antifasciste durante la Guerra Civile Spagnola (1936 – 1937). Successivamente, nel 1938-1939, prestò servizio come medico nella Guerra di Resistenza Popolare Cinese contro l'imperialismo giapponese, nelle fila dell'Esercito Popolare di Liberazione, ove morì a seguito di un'infezione contratta a causa di una ferita da taglio.
Negli Anni '60 divenne l'Occidentale più noto nella Repubblica Popolare Cinese e gli furono tributati molti onori per il suo eroismo e servizio.
Bethune si batté molto, nel mondo anglosassone, per promuovere il sistema sanitario universale gratuito, che aveva visto applicato, per la prima volta, in URSS.
A lui furono dedicati due film: “Bethune”, del 1977 e “Bethune: The Making of a Hero” del 1990, impersonati entrambi da Donald Sutherland.
Nell'ambito di tale storico anniversario, è stato ricordato anche Eric Liddell (1902 - 1945), campione olimpico di origine scozzese, nato in Cina e che in Cina, dopo la sua attività sportiva, fu educatore e missionario congregazionista e sostenitore della resistenza dell'Ottava Armata contro i giapponesi e, per questo, internato in un campo di concentramento giapponese, ove morì, all'età di 43 anni.
Alla sua vita di sportivo è ispirato il celebre film, “Momenti di gloria”, del 1981 ed è sepolto nel Mausoleo dei Martiri, in Cina, nella città di Shijiazhuang.
“Mio padre amava la Cina e il popolo cinese. Ecco perché, nonostante il suo grande successo alle Olimpiadi di Parigi del 1924, e subito dopo la laurea all'Università di Edimburgo, tornò in Cina”, dichiarò la figlia, Patricia Liddell Russell.
Luca Bagatin
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