sabato 20 settembre 2025

Meloni, l'illusione di un'Italia sovrana. Articolo di David Saforcada

 

Giorgia Meloni continua a salire nei sondaggi. La sua fermezza, la sua autorevolezza e la sua capacità di incarnare un'Italia finalmente stabile sono elogiate. Ma se il Primo Ministro italiano rimane popolare, è anche perché non dà davvero fastidio a chi a Bruxelles e Washington detiene le redini.

Perché dietro l'atteggiamento marziale e la retorica sulla sovranità, Meloni si inserisce in una continuità atlantista e filoeuropea che rassicura le potenze tutelari. Sostegno incrollabile alla NATO, allineamento docile e lealtà al pareggio di bilancio dell'UE: questo è il vero segreto della sua longevità. Finché rimane in linea su queste questioni strategiche, ha carta bianca per esperimenti interni, che riguardino l'immigrazione, la tassazione o la retorica identitaria.

L'ombra della povertà
Ma mentre Meloni sfila sui palcoscenici internazionali, la vera Italia sta affondando. La povertà assoluta colpisce quasi un italiano su dieci, un fenomeno mai visto in un decennio. Un quarto della popolazione vive sotto la minaccia dell'esclusione sociale. La sostituzione del Reddito di cittadinanza con un Assegno di inclusione più restrittivo ha lasciato migliaia di famiglie in situazioni precarie, soprattutto al Sud. E i salari, schiacciati dall'inflazione nel 2022-2023, faticano a recuperare.

Un'economia in stallo
Crescita anemica, debito colossale, disoccupazione giovanile endemica: la penisola sopravvive, ma non progredisce. Le riforme strutturali promesse vengono diluite in continui compromessi, mentre il governo preferisce ostentare simboli identitari piuttosto che affrontare le cause profonde dei problemi dell'Italia: produttività in calo, servizi pubblici degradati e divario Nord-Sud.

L'illusione della sovranità
Il paradosso sta qui: Meloni parla di un'Italia orgogliosa e indipendente, ma il suo potere deriva proprio dalla sua conformità internazionale. Si impegna con la NATO, si sottomette alle regole di Bruxelles, applica le direttive macroeconomiche e in cambio può bloccare il dibattito interno, lusingare gli istinti di sicurezza e stringere la morsa sui più deboli.

In breve, Giorgia Meloni governa un'Italia che si crede sovrana ma non lo è. Il margine di manovra che le viene concesso in ambito interno nasconde a malapena la durezza delle condizioni sociali e l'assenza di un autentico piano di emancipazione economica.

Finché gli italiani riterranno una facciata di stabilità preferibile alla verità dei numeri, Meloni manterrà il controllo. Ma il giorno in cui la realtà dell'impoverimento raggiungerà la retorica, l'illusione rischia di svanire bruscamente.

David Saforcada

53 anni, bonapartista e Presidente del movimento politico francese “L'Appel au Peuple”, unico movimento bonapartista in Francia, guidato anche dal Principe Joachim Murat, discendente del Re di Napoli. Partito che difende i valori patriottici e sociali fedeli allo spirito promosso da Napoleone III.

Ha prestato servizio per circa dieci anni nell'esercito francese nel comparto di fanteria di marina, partecipando a diverse operazioni all'estero. Lavora attualmente nel settore privato.

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