lunedì 7 ottobre 2019

"Democrazia diretta, ovvero democrazia". Riflessione di Luca Bagatin

Non mi scandalizza la proposta di riduzione del numero dei parlamentari. Penso sia un falso problema.
Mi scandalizza che non sia abolito lo stipendio dei parlamentari, sostituito con un compenso minimo atto a coprire il solo vitto e alloggio, frugale, del parlamentare.
Perché, chi svolge un servizio alla comunità, non dovrebbe chiedere altro. La comunità è un nucleo formato da cittadini che cooperano fra loro. Così almeno dovrebbe essere.
E mi stupisce che la democrazia non sia autentica, diretta, composta di comitati popolari non eletti, bensì composti da liberi e comuni cittadini cooperanti e dialoganti fra loro: dal quartiere alla provincia, alla regione, alla nazione, al rapporto con le altre nazioni, ovvero con gli altri popoli.
Senza politici o partiti che si mettono in competizione sulla base di chi la spara più grossa.
Di ciò ne scrivo da qualche anno, e diffusamente nel mio ultimo saggio "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore" (https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/490308/amore-e-liberta/).
Perché la democrazia o è diretta e autogestionaria o è un'altra cosa. E la democrazia autentica è fondata su una comunità autogestita, socialista, autonoma, senza sovrastrutture economiche, tecnicnocratiche, politiche.

Luca Bagatin

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