lunedì 25 marzo 2019

Superare il diritto d'autore. Superare ogni sfruttamento economico. Per un'economia del dono. Breve riflessione di Luca Bagatin

L'abolizione del diritto d'autore può essere la base di una economia fondata sulla diffusione della cultura e sul dono.
Una economia fondata sullo scambio reciproco e sul dono - tanto cara ad antropologi quali Marcel Mauss - è l'esatto opposto rispetto allo sfruttamento del lavoro, tipico di una società capitalista, che antepone l'interesse economico rispetto all'opera realizzata dall'essere umano la quale, libera da ogni vincolo economico, è necessaria all'evoluzione della comunità intera. Comunità che è il nucleo principale dell'umanità tutta e che per evolvere in armonia necessiterebbe di cooperazione e di autogestione e non già di competizione, antagonismo, sfruttamento.
L'abolizione del diritto d'autore libera, nella fattispecie, l'opera dell'ingegno da ogni vincolo economicistico e la restituisce alla sua funzione artistica più pura, donandola alla comunità intera, la quale può trarne spirituale e morale beneficio.
Così come un lavoro autogestito e non salariato, ovvero nel quale il lavoratore è proprietario stesso del suo lavoro, in una società fondata sull'economia del dono, potrebbe essere funzionale all'elevazione del lavoratore stesso e della comunità nella quale vive. 

Luca Bagatin
www.amoreeliberta.blogspot.it

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