venerdì 15 marzo 2019

Riflessioni varie su clima, ambiente, influencer, modernità, sentimenti. A cura di Luca Bagatin

E’ proprio la vecchiaia che mi auguro per noi, per me e Helene. Immagino grandi librerie, comodi divani, grida di nipotini in giardino, marmellate di frutti di bosco, lunghe conversazioni sulle sdraio. Le ombre che si allungano, la morte che si avvicina piano piano. La vita è stata bella perché ci siamo amati. Forse non finirà così, ma, dipendesse solo da me, così mi piacerebbe che finisse
(Eduard Limonov) 

Un'offerta commerciale
ti può spesso fregare.
Vogliamo tutto dello Stato,
in modo da mandare a fare in culo tutto il mercato !
(Luca Bagatin)

Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato
(Hugo Chavez)


Secondo me chi manifesta contro la devastazione dell'ambiente è sempre ben accetto.
Non mi piacciono le strumentalizzazioni mediatiche da qualunque parte provengano.
Stiamo morendo, cazzo. E la colpa è della crescita economica e della modernità.
Il progresso ? Il peggior regresso.
Va bene, dunque, fare le lotte di piazza contro i cambiamenti climatici, ma, in concreto, o si contrasta il capitalismo e la crescita economica (e i folli politici e imprenditori che la promuovo), oppure siamo destinati a morire inquinati. 
E inquinati di fatto lo siamo già, con le nostre cattiverie e menzogne (dis)umane.

Noto come di questi tempi la bontà di una idea si misuri in "followers".
La cosa mi ricorda quando da piccoli ci si misurava le dimensioni del pene per vedere chi ce l'aveva più lungo. Una gara alla quale non ho mai voluto partecipare, vista la stupidità della cosa.
Se dovessi avere molti "seguitori" (i followers di cui sopra) inizierei a preoccuparmi. La massa segue gli sciocchi, di solito.
Il detto "pochi ma buoni" trovo sia fra i più saggi. 

Per me reazionario è chi reagisce.
Ad esempio all'avanzare della modernità che tutto distrugge e che tutto mette in vendita.
Personalmente mi sento orgogliosamente molto reazionario.

Scrivo articoli da quasi vent'anni (l'anno prossimo saranno ufficialmente venti), ma devo dire che il sistema mediatico mi disgusta (un po' come molte cose nel mondo e infatti vivo auto isolato il più possibile).
Manipolare l'informazione, creare o inseguire gli scoop, creare panico o clamore...tutte cose stupide e dannose.
Penso sia molto più utile la formazione, rispetto all'informazione.
Formare, stimolare il dibattito e la curiosità, questo è ciò che ho sempre cercato di fare con i miei articoli.
Questo è anche ciò che mi è sempre piaciuto leggere (e infatti leggo molti libri e nessun quotidiano).
Non sarò molto letto (l'approfondimento non crea consenso o casi mediatici), ma è una cosa che mi rende da sempre veramente orgoglioso (perché la massa segue gli sciocchi. L'intelligenza è di élite).

Una donna, per affascinarmi, deve prima di tutto trasmettermi tranquillità. Essendo un tipo piuttosto irrequieto (anche se potrebbe non notarsi di primo acchito), questo è per me un aspetto fondamentale.
Sono pochissime devo dire. Sarà che pretendo troppo.
A volte a trasmettermi tranquillità basta uno sguardo, oppure caratteristiche che percepisco solo io.
Le stronze non mi piacciono. Di solito ci litigo. Anche con quelle che se la tirano o sembrano perfettissime.
Mi piacciono le donne con gli occhi da buone. Spesso anche malinconici. Stravedo per le donne con gli occhi verdi, il profilo greco e i denti a coniglietto.
Ero uno che per una donna perdeva la testa, poi ho smesso e sono sceso sulla terra.
Vivo molto meglio, ma a volte mi piace ancora sognare. 

Luca Bagatin

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