venerdì 23 maggio 2025

La Cina condanna i crimini di guerra del governo israeliano e esprime solidarietà al popolo palestinese. Articolo di Luca Bagatin

 

La Repubblica Popolare Cinese, nota per le sue capacità diplomatiche lungimiranti ed i suoi interventi volti a spegnere i fuochi di guerra sparsi nel mondo, anche recentemente ha fatto sentire la sua voce per condannare i crimini di guerra perpetrati dal governo di estrema destra israeliano e per esprimere solidarietà al popolo palestinese e alle sue aspirazioni nazionali.

In merito, in sede ONU, l'Ambasciatore Geng Shuang, Vice rappresentante permanente della Cina alle Nazioni Unite, il 15 maggio scorso ha affermato:“Settantasette anni fa, più di metà del popolo palestinese fu espulso o fuggì dalle proprie case durante la guerra arabo-israeliana, e da allora ha intrapreso l'arduo cammino di lottare per i propri diritti e interessi legittimi. Oggi, 77 anni dopo, l'ingiustizia storica subita dal popolo palestinese non solo è rimasta irrisolta, ma è persino peggiorata. 

La guerra a Gaza dura da 19 mesi, causando la morte di oltre 53.000 abitanti e lasciando in rovina città e paesi un tempo splendidi. L'assedio sempre più intenso di Gaza da parte di Israele ha portato a una catastrofe umanitaria senza precedenti per due milioni di persone, che rischiano di essere trasferite forzatamente. La continua espansione degli insediamenti in Cisgiordania e l'intensificarsi della violenza dei coloni hanno inesorabilmente ridotto lo spazio per il popolo palestinese e minato le basi della soluzione dei due Stati”.

Egli ha inoltre sottolineato come “la Cina, sostenendo equità e giustizia, rimane ferma nel suo sostegno alla causa del popolo palestinese per il ripristino dei suoi legittimi diritti nazionali, per la rapida istituzione di uno Stato di Palestina pienamente sovrano e indipendente, basato sui confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale, e per la rapida ammissione dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. La Cina sostiene il piano di ripresa e ricostruzione di Gaza, lanciato congiuntamente dall'Egitto e da altri Paesi arabi, e attende con interesse la conferenza ad alto livello sulla soluzione dei due Stati, che si terrà a giugno tra Francia e Arabia Saudita, che darà nuovo impulso alla sua attuazione. 

La Cina continuerà a lavorare instancabilmente con tutti i Paesi amanti della pace per promuovere l'attuazione della soluzione dei due Stati e per realizzare al più presto una soluzione globale, giusta e duratura alla questione palestinese, in modo che il giorno della Nakba rimanga per sempre nel passato”.

Il 13 maggio, anche l'Ambasciatore cinese Fu Cong aveva espresso le sue preoccupazioni per la situazione umanitaria a Gaza, esponendo tre punti prioritari, ovvero:

  • È imperativo riprendere l'assistenza umanitaria. Israele deve adempiere ai propri obblighi di potenza occupante ai sensi del diritto internazionale umanitario, revocando immediatamente il blocco e ripristinando il pieno accesso ai rifornimenti.

  • La realizzazione di un cessate il fuoco duraturo è una priorità assoluta. La Cina esorta Israele a cessare immediatamente i suoi attacchi militari su Gaza. Ieri, un ostaggio americano è stato rilasciato e fatto rientrare in patria, cosa che accogliamo con favore. E ci auguriamo che gli Stati Uniti, in quanto Paese con un'influenza significativa sulla parte interessata, mantengano un atteggiamento equo e responsabile e contribuiscano agli sforzi che porteranno a un cessate il fuoco a Gaza.

  • L'attuazione della soluzione a due Stati è l'unica via da seguire. La comunità internazionale dovrebbe respingere collettivamente qualsiasi azione unilaterale che ne eroda le basi.

Le posizioni della Repubblica Popolare Cinese, ma anche di molti altri importanti Paesi socialisti nel mondo, quali il Brasile di Lula, un tempo, erano fortemente sostenute, in Italia, dai socialisti di Bettino Craxi. Quando il PSI quello vero e storico, in Italia, esisteva ancora.

Quando in Italia, i politici erano seri, lungimiranti, coraggiosi e capaci.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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