mercoledì 30 luglio 2025

Riflessioni sul socialismo, la libertà di pensiero (e non solo), il riformismo, il fondamentalismo. Di Luca Bagatin

  

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/670930/ritratti-del-socialismo/  

Propagandare una falsa idea di libertà, non significa promuovere la libertà.

La libertà implica responsabilità, formazione, capacità di giudizio.

In assenza di questi aspetti siamo in presenza di irresponsabilità e, quindi, di schiavitù.

(Luca Bagatin)

 

Il socialismo è equivoco e, dunque, non è socialismo quando sceglie o la via dello stalinismo, oppure quella del liberal capitalismo.
A quel punto, esso non è più socialismo, ma deviazionismo di sinistra, ovvero nemico del socialismo.
Il deviazionismo di sinistra va soffocato sul nascere. Sempre e comunque.
 
(Luca Bagatin)
 
Diffidate della parola "riformista"....
Giuseppe Saragat disse, al congresso di fondazione del Partito Socialista dei Lavoratori Italiani, nel 1947: "Quanto più il proletariato sarà democratico, tanto più troverà alleati, tanto più sarà forte. Oggi si pensa che l'ultima parola della saggezza politica sia il riformismo anti-democratico. Noi pensiamo invece che debba essere la democrazia anti-riformista".
 
 (Luca Bagatin)
 
La caccia al "putiniano", l'accusa di "putinismo", mi ricorda tanto la caccia al "piduista" e l'accusa di "piduismo", nata con il FALSO scandalo P2.
Anche allora un tentativo di screditare persone perbene, che nulla avevano commesso, salvo essere iscritti a una Loggia massonica REGOLARE ingiustamente accusata di essere segreta o eversiva.
Le sentenze definitive, purtroppo tardive, hanno fatto cadere quelle ingiuste accuse. Purtuttavia ancora usate da certa mala stampa e mala politica.
Guarda caso, gli accusatori, ignoranti e/o in malafede, provengono e provenivano sempre dalla stessa parte: comunisti, postcomunisti, missini, democristiani di sinistra, repubblicani in realtà repubblichini.
Ma guarda un po'.....
La Storia va studiata per intero.
Senza pregiudizi e senza temere la VERITÀ.
 
 (Luca Bagatin)
 
Oggi il fondamentalista ha il volto dell'europeista stile Von Der Leyen, che svende gli interessi europei al regime di Washington.
Oggi il fondamentalista ha il volto guerrafondaio di Rutte, che sostiene le autocrazie che hanno messo il bavaglio all'opposizione di sinistra.
Oggi il fondamentalismo si traveste da "riformismo ', per meglio zittire e bombardare gli innocenti e le persone pensanti.
Questo è il neofascismo.
E ha il volto del liberal capitalismo e del finto progressismo.

 (Luca Bagatin)

In Italia non c'è mai stato l'humus per la nascita del socialismo autentico.

E' una realtà.

Ha avuto successo un PCI compromesso con il fascismo (grazie alle amnistie di Togliatti) e la chiesa cattolica (grazie al sostegno ai fascisti Patti Laternanensi in Costituzione, sostenuti anche dai fascisti).

Il PSI, invece, è sempre stato ai margini e così la corrente di sinistra del PRI, di Pacciardi e Mario Bergamo, il quale, giustamente, decise di rimanere in esilio in Francia.

Solo Bettino Craxi qualcosa fece.

E fu fatto fuori. Dall'ingratitudine dei soliti italidioti e da molti dei suoi, all'interno di un PSI diviso fra un "si salvi chi può" e "ciascun per sé, tanto il leader non c'è".

In Italia nulla può nascere di buono e senza equivoci (anche se sarebbe bello). Al massimo continuerà a svilupparsi tutto ciò che è anche fin troppo compromesso e equivoco....

(Luca Bagatin) 

Le ideologie, così come le religioni, servono agli imbecilli e alle menti deboli per credere in qualcosa. Che in generale non capiscono, né capiranno mai.

E così nascono quelle divisioni, quelle tifoserie, che fanno comodo a chi comanda.

Del resto le menti deboli, nel mondo, abbondano.

Mentre a comandare sono sempre in pochi.

Non si pianga, dunque, sul latte versato. Perché chi è causa del suo mal... pianga sé stesso.

(Luca Bagatin) 

Se penso alle motivazioni per le quali alcuni miei articoli sono stati censurati (da direttori e linee editoriali molto discutibili) mi viene un po' da ridere.

Spesso si è trattato della ridicola e penosa questione relativa al "fascismo"/"antifascismo" e al "comunismo"/"anticomunismo".

Mi viene da ridere perché:

1) ciò che scrivo attiene alla Stora;

2) sono estraneo tanto al fascismo quanto al comunismo italiano e per entrambi ho simpatia pari a (sotto) zero;

3) sostengo che fascismo e comunismo italiano siano esistiti nella misura in cui erano (e rimangono, come concetti) funzionali alla borghesia e alle élite liberal capitaliste.

Chi mi ha censurato non ha mai capito un nulla. Ma si tenga pure le sue ridicole e inutili ideologie (funzionali a qualcun altro, come ho sopra scritto).

(Luca Bagatin) 

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