E' finalmente uscito il mio nuovo saggio "Ritratti di Donna", edito dalla Ipertesto Edizioni.
Un
libro che raccoglie non solo le interviste che ho realizzato in tutti
questi anni di attivismo controculturale a numerose donne (con tanto di
relativa foto): musiciste, artiste, studiose, attrici, modelle,
femministe, attiviste dell'eros (ovvero Lucia “Rehab” Conti, Patrizia
Tesselli, Ilona Staller, Ursula Davis,
Valentina D’Agostino, Metis Di Meo, Damiana “Verdemare” Fiammenghi, Miss
Lili Marlene, Francesca Veronica Sanzari, Crisula Stafida, Marta
Pelizzi, Patricia Vezzuli, Debora De Angelis in arte Debdeashakti,
Gabriella Bagnolesi, Francesca Vigni, Erica Melargo), ma anche mie
poesie e ballate, oltre che riflessioni attorno al mito della Donna
Selvaggia, agli archetipi junghiani, alla ricerca della libertà.
Nel
saggio tocco tematiche come la disabilità, il suicidio, l'eutanasia,
l'amore (che è un susseguirsi continuo di morte e rinascita), la
spiritualità.
"Ritratti di Donna" è un saggio eretico, politico, a tratti erotico ed esoterico.
Ottimamente
presentato dall'artista dell'eros Debdeashakti (al secolo Debora De
Angelis), la cui prefazione desidero qui di seguito riportarvi.
Per
acquistare direttamente il volume - senza passare per la libreria,
ovvero riceverlo in pochi giorni - seguite le istruzioni al seguente
link:
http://www.iperedizioni.it/dettaglio.aspx?l=253&h=1
E buona lettura !
L. B.
Prefazione a "Ritratti di Donna"
di Debdeashakti
Conosco
Luca Bagatin ormai da qualche tempo, da quando i nostri universi si
sono sincronicamente attratti tra gli sconfinati oceani del web. Ciò
che mi colpisce di questo autore è come sia prepotentemente attratto
da aspetti della femminilità che la nostra cultura da tempo
immemorabile ha rinnegato, seppellendoli sotto la densa coltre delle
ere. Quello che lui, rifacendosi al celeberrimo saggio di Clarissa
Pinkola Estés, chiama la Donna selvaggia. Chi è questa Donna, che
così inesorabilmente si sta riaffacciando sulla scena del mondo dopo
un così lungo oblio ? È una scrittrice, una musicista, una
portatrice dell’eros, un’attivista politica, un’attrice ?
Bagatin da sempre ama le donne, tanto più se selvagge, ne percepisce
in qualche modo la numinosità e probabilmente guidato da
un’intuizione tutta femminile si arrischia a mettere in un unico
libro donne artiste nel senso più classico e culturalmente accettato
del termine, assieme ad artiste dell’eros e donne massone, custodi
di un’antica o future eredi di una nuova tradizione iniziatica.
Un
uomo, un maschio logico e razionale, mai avrebbe osato tanto. Ma
forse, e glielo auguro di cuore, nel suo caso la Grande Madre lo ha
benedetto col dono di saper vedere oltre le apparenze, i limiti e le
categorie che così tanto imprigionano la logica maschile in un
universo sterile e astratto, raziocinante e dogmatico.
Attraverso
le sue interviste e qualche poesia che si snodano nell’arco di
diversi anni e che hanno come unico filo conduttore l’avere come
protagoniste donne da cui l’autore, per un qualche motivo
imperscrutabile, si è sentito attratto, Bagatin ci restituisce il
senso più pieno del Femminino Eterno e Sacro: tutte le donne a cui
viene qui data voce sono diversi aspetti di un’unica, multiforme
femminilità.
Debdeashakti
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