sabato 14 novembre 2020

L'UE proroga le sanzioni al Venezuela. Il governo socialista: "Sanzioni danneggiano la popolazione". Articolo di Luca Bagatin

L'Unione Europea ha prorogato di un anno le sanzioni contro il Venezuela, attraverso un embargo al commercio di armi e il divieto di ingresso in UE a circa 30 funzionari governativi venezuelani.

Ciò in accordo con quanto deciso dagli Stati Uniti d'America, i quali, come l'UE, riconoscono quale Presidente del Venezuela l'ex deputato Juan Guaidò, autoproclamatosi a tale carica, ma mai eletto, anche in quanto non si è mai stato candidato alle elezioni presidenziali del Paese. Guaidò è peraltro decaduto anche dalla carica di parlamentare.

Juan Guaidò, nell'aprile 2019, incitò i militari alla rivolta contro il governo socialista presieduto da Nicolas Maduro e istigò, assieme all'ex leader dell'opposizione – Leopoldo Lopez – alle violenze di piazza.

Ogni tentativo di golpe da parte di Guaidò, ad ogni modo, è sempre stato respinto, anche con il sostegno della maggioranza delle popolazione venezuelana.

Il Venezuela ha più volte denunciato che le sanzioni contro il Paese costituiscono un attacco contro la popolazione, in quanto limitano la capacità delle autorità di ottenere - attraverso il commercio internazionale - il reddito essenziale ai cittadini.

Tali sanzioni, inoltre, come più volte fatto presente dal governo venezuelano, violano il diritto internazionale, in quanto minano i principi fondamentali delle relazioni fra Paesi sovrani e minano il rispetto all'autodeterminazione degli Stati.

Il Presidente Maduro, in proposito, all'inaugurazione della Fiera Internazionale del libro del Venezuela, ha dichiarato: “L'Unione europea è rimasta attaccata a Donald Trump e in modo crudele e senza successo continua la sua politica di sanzioni. È rimasta dietro a Trump con il suo ruolo vergognoso, scandaloso e triste attraverso il quale sta danneggiando il popolo venezuelano” e, ha aggiunto: “Ma il Venezuela vincerà e non possono né potranno batterci attraverso le sanzioni o le minacce. Né Donald Trump né mille Trump europei potranno fare qualcosa contro di noi”, ha così concluso.

Il 6 dicembre prossimo i cittadini venezuelani saranno chiamati ad eleggere 277 deputati al Parlamento. Circa 14.400 candidati provenienti da 107 forze politiche si stanno candidando a tali elezioni legislative.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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