Il Presidente della Repubblica di Cuba e Primo Segretario del Partito Comunista Cubano, Miguel Díaz-Canel, ha partecipato al recente vertice dei BRICS di Johannesburg, in Sudafrica.
La delegazione cubana ha invitato a potenziare le sinergie e il coordinamento fra BRICS e G77+Cina, al fine di promuovere i legittimi interessi dei Paesi del Sud del mondo e dare maggiore voce ai Paesi in via di sviluppo in ambito economico e finanziario, a livello internazionale.
Il Presidente cubano ha posto l'accento sulla necessità di un ordine monetario internazionale più stabile, sostenendo altresì la difesa del multilateralismo, del rispetto della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale, condannando l'imposizione di misure coercitive unilaterali, quali, nel caso specifico, l'embargo imposto dal governo degli USA contro il popolo cubano.
Inoltre, la delegazione cubana in sede BRICS ha riaffermato la necessità di promuovere un modello internazionale di cooperazione solidale e di mutuo beneficio, senza ingerenze nelle tematiche di nessuno Stato.
Anche il Presidente socialista del Venezuela, Nicolas Maduro, ha sottolineato tali necessità, affermando che “I BRICS svolgono un ruolo fondamentale nelle dinamiche geopolitiche che generano fiducia tra i popoli ed i governi dell’America Latina, dei Caraibi, dell’Africa e dell’Asia”.
Maduro ha altresì sostenuto la necessità di accelerare riforme relative al sistema finanziario globale, promuovendo la de-dollarizzazione e ricordando come il gruppo dei BRICS controlli “l’8,7% delle riserve mondiali di petrolio, il 25,2% di gas e, in generale, contribuisce per il 40% all’energia mondiale e per il 42% alle rinnovabili”.
Relativamente al vertice di Johannesburg, è intervenuto anche l'autorevole analista e manager italiano, nonché Presidente della Fondazione per gli Studi Internazionali e Geopolitici e Professore onorario dell'Università di Pechino, Giancarlo Elia Valori.
Valori, in un articolo su “Global Times” riportato il 24 agosto anche dal sito BankimpresaNews.com (https://www.bankimpresanews.com/riflessione-elia-valori/2023/08/24/43405_brics-to-break-west-hegemony-create-multipolar-global-system/), ha affermato – fra le altre cose – che “il gruppo BRICS è aperto ad aiutare i Paesi a svilupparsi, così come a promuovere gli investimenti e il commercio, e non impone mai precondizioni.
Ancora più importante, il gruppo BRICS difende la multipolarizzazione e il multilateralismo. Difendendo il multilateralismo, i Paesi BRICS lottano contro il concetto di Guerra Fredda ed aprono alla possibilità di costruire un oridne economico internazionale più giusto ed equo, da cui il mondo può trarre beneficio”.
Ed ha concluso il suo intervento sottolineando come “Le economie emergenti, in particolare i Paesi BRICS, hanno sperimentato un’economia di vigorosa crescita e sono diventati importanti motori dello sviluppo economico globale. Tuttavia, di fronte a questi cambiamenti, i Paesi europei non hanno risposto attivamente. A parte le aspirazioni della Francia alla ricerca dell'autonomia strategica europea, esempi dall'Italia e altri Paesi parlano da soli: opportunità di sviluppo mancate, ostacoli terroristici, ignoranza e incompetenza politica”.
Luca Bagatin
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