Renzi è una persona non credibile,
certamente.
Come avevamo già scritto qualche
giorno fa, Renzi, come il suo omologo Berlusconi, è un personaggio
mediatico (e mediocre) senza alcun merito proprio. Ha alle spalle De
Mita, De Benedetti e compagnìa economico-finanziaria cantante.
Purtuttavia credibile non lo è nemmeno
Beppe Grillo, il quale è cresciuto a pane, Rai lottizzata dai
partiti e Pippo Baudo. Oltretutto erano note anche le sue apparizioni
televisive para-politiche accanto a Bruno Vespa, nelle tribune
elettorali degli Anni '80 !
Non ci venga, dunque, a raccontare che
lui è l'uomo nuovo, l'indipendente per eccellenza, la voce dei
cittadini.
Non lo è, anche perché lui, la voce,
non la concede nemmeno agli eletti del suo partito.
Beppe Grillo, è, anche e proprio in
quanto fondatore di un partito – il Movimento Cinque Stelle – uno
del Sistema. Segue le regole (in particolare quelle
mediatico-comunicative) del Sistema e finge, a parole, di
contrastarlo.
Se egli contrastasse davvero, ad
esempio, i partiti, avrebbe già sciolto il suo e proposto, come
facciamo noi di “Amore e Libertà”
(www.amoreeliberta.altervista.org
– www.amoreeliberta.blogspot.it),
l'estrazione a sorte fra tutti i cittadini, al posto delle elezioni.
Elezioni che, nei fatti, sono solo un esercizio mediatico ove
fingiamo di eleggere politici che non rappresentano nessuno, si spartiscono il
finanziamento pubblico e prendono decisioni per noi ignari cittadini.
Beppe Grillo, poi, incontrando
pubblicamente Matteo Renzi – pur zittendolo continuamente o
fingendo di farlo – ne riconosce la leadership. Ma perché mai ?
Chi ha eletto Renzi ? Da dove proviene Renzi se non da quel sistema
partitocratico che esiste dal 1948 in barba alla Repubblica Romana di
mazziniana e garibaldina memoria che, diversamente, voleva il Popolo
al potere ?
Beppe Grillo, oltretutto, fa del
Festival di Sanremo – l'evento mediatico-mediocre per eccellenza
dell'incultura musicale (e non solo) italica – un trampolino per i
suoi comizietti e per uscire sulla stampa e sulle televisioni di
tutto il mondo. In questo senso ci ricorda il Berlusconi che va da
Bruno Vespa a "Porta a Porta" per farsi incensare e il Matteo Renzi che
va da Maria De Filippi a fare il “Fonzie” della situazione.
Beppe Grillo figlio dei media e del
Sistema, dunque.
Beppe Grillo, se vuole essere credibile
davvero, dovrebbe fare autocritica, entrare a far parte dei
costruttori della Civiltà dell'Amore, aderire al nostro
non-movimento “Amore e Libertà”, cedere la parola ai cittadini - che si
autogovernino, finalmente - e dunque promuovere i diritti
civili e sociali al di fuori dal sistema dei partiti e dei
parlamenti.
Diversamente non è e non sarà diverso
da Matteo Renzi e da Silvio Berlusconi. Anzi, ne è la loro fotocopia e cassa di
risonanza.
Luca Bagatin
Nessun commento:
Posta un commento