Toghe e, a destra, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando
Il concorso in questione è quello in
magistratura (365 posti da Magistrato disponibili) fissato, poi
revocato e poi – ancora – riconfermato dal 25 al 27 giugno
prossimi, a Roma, presso i locali della Fiera.
La vicenda in questione, invece, fa
accapponare la pelle e getta profondo discredito nel confronti delle
toghe e del Ministero della Giustizia, retto dal Ministro Andrea
Orlando.
E' la storia di un ragazzo disabile
che, dovendo in fare la dialisi, è impossibilitato a sostenere il
concorso nei tre giorni consecutivi. Lui, al Ministero, lo fa
presente per tempo. Lo fa presente sin dall'iscrizione al concorso.
Al Ministero sarebbe stato sufficiente che modificassero le date
delle prove e tutto si sarebbe potuto svolgere regolarmente, nella
piena legalità e soprattutto nel pieno rispetto dei diritti della
persona disabile in questione.
E invece no. Che cosa accade infatti ?
Accade che il TAR del Lazio –
giustamente – fa sospendere il concorso, venendo incontro
all'istanza del ragazzo disabile. Ciò getta i concorsisti nel panico
ed i media ci ricamano un po' su, facendo credere che la colpa sia
del ragazzo disabile che ha bloccato un concorso al quale avrebbero
partecipato 20.000 persone !
Peccato che le cose non stiano affatto
così.
Peccato poi che arrivi – qualche
giorno fa - un decreto monocratico del Consiglio di Stato (il 2435),
datato 9 giugno 2014, che insabbia tutto e che blocca l'istanza di
sospensione del TAR.
Risultato ? Il concorso in magistratura
si terrà regolarmente dal 25 al 27 giugno prossimi (ma non è detto
che il risultato del concorso non sia poi messo in discussione...sic
!), in barba al ragazzo disabile ed alla legge che prevede che ci
siano per tutti condizioni di parità per accedere ai concorsi
pubblici.
Ed il Ministero della Giustizia che
dice di tutto questo ? Silenzio assoluto.
Ed i media tradizionali ? Tacciono,
forse complici della situazione.
Ed il Ministro Andrea Orlando ? Ma
perché non si dimette e non si cosparge il capo di cenere, come i
responsabili materiali di questa vergogosa vicenda fatta di inciviltà
ed illegalità manifesta ?
Visto e considerato, poi, che l'esito
del concorso in questione non è detto che non sia messo in
discussione e quindi che il concorso stesso possa essere invalidato,
sommessamente invitiamo tutti i concorsisti a boicottarlo, non
presentandosi – in massa – nelle date previste.
Concludiamo chiedendoci se sia questa
la “svolta buona” del Governo Renzi. Noi vediamo solo il
prosieguo dell'immane ingiustizia italica di sempre che tiene unita
una politica che, da destra a sinistra, seguita nel danneggiare e nel
prendere in giro il cittadino.
Luca Bagatin
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