Quella di questa notte è la festività che preferisco e che sento più vicina.
Perché
Samhain rappresenta il passaggio dall'estate all'inverno (la mia
stagione preferita, adatta alla meditazione) ed è un ponte di
comunicazione fra i vivi e i morti.
La morte, in questa festa, non è vista come un aspetto negativo, ma come una nuova e più profonda forma di vita.
In realtà, senza la morte, che è Rinascita, non esiste alcuna vita.
Tale
festa si contrappone peraltro alla superstizione, portatrice di
menzogne, delle religioni abramitiche mediorientali (che non a caso si
fanno la guerra fra loro da secoli e portano distruzione e putrefazione
spirituale, lontane da qualsiasi forma di logica, buonsenso e amore per la Natura).
Buon Samhain a tutti coloro i quali, nell'Oscurità, sono capaci di vedere la Luce.
Luca Bagatin
Nessun commento:
Posta un commento