Da tempo penso che mi piacerebbe lavorare alla costruzione di un soggetto politico/culturale (non partitico, non elettoralistico), che si richiami agli storici PSI e PSDI di Bettino Craxi e Pietro Longo e che recuperi le antiche battaglie per i diritti sociali e civili e che, in chiave moderna, si ispiri al Socialismo del XXI Secolo latinoamericano, all'esperienza socialista democratica slovacca e a quella socialista riformista cinese.
Esperienze socialiste
autentiche e che nulla c'entrano con le pseudo social-democrazie
tedesche, spagnole e nord-europee di oggi.
Il mio ultimo saggio,
Ritratti del Socialismo
(https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/670930/ritratti-del-socialismo),
con prefazione di Ananda Craxi, già va in questo senso. E così il
mio pensatoio Amore e Libertà (https://amoreeliberta.blogspot.com),
che ho ideato undici anni fa e il cui scopo è sempre quello di fare
formazione politico-culturale, oltre che spirituale.
Non ho più
le energie e speranze di un tempo, ma non si può mai dire.
Potrebbe
essere interessante intitolare questo progetto "Direzione
Socialista Democratica" o "Direzione Socialdemocrazia",
oltre i blocchi contrapposti, per un mondo multipolare, pacifico,
cooperante. Per la sicurezza internazionale, i diritti sociali di
tutti, una società formata, istruita, ordinata.
Lo scopo ultimo non dovrebbe essere affatto quello di creare l'ennesima organizzazione partitica e elettoralistica. Non una cosa in cui “ci si conta”, insomma, ma che “conta” a livello di prestigio intellettuale.
Fare formazione politico-culturale è il massimo che, oggi, sia possibile fare nell'Occidente fondamentalista e alla deriva. Un Occidente sempre meno colto, omologato e appiattito, dal 1993 ad oggi. Ovvero da quando tentarono, spesso purtroppo riuscendovi, di spazzare via tanto il socialismo quanto una classe dirigente di alto livello.
Sono
convinto che, senza formazione, non ci sia alcun futuro. Le stesse
elezioni sono diventate un rito vuoto, in cui persone con scarsa
formazione, delegano ad altre persone con la medesima scarsa
formazione. E' un aspetto che ha intaccato non solo la politica, ma
tutto il tessuto sociale e talvolta anche associativo.
Che
queste due spillette nella foto, che mi sono state generosamente
donate da un antico militante socialista, che rappresentano i
gloriosi simboli del Partito Socialista Democratico Italiano e del
Partito Socialista Italiano del passato (non ciò che è venuto dopo
e da cui mi dissocio in toto), possano essere di buon auspicio.
Luca Bagatin
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