Il 1° agosto 1927, uno sparo dalla cima della città di Nanchang annunciò
l’ascesa sulla scena della storia di un nuovo tipo di esercito popolare
sotto la guida indipendente di un partito. Da allora, l’Esercito
Popolare di Liberazione Cinese (Zhongguo Renmin Jiefangjun) si è tuffato
nel torrente storico della volontà di liberare la Cina e dare
indipendenza e rinascita alla nazione cinese. Esso è stato strettamente
legato al destino del popolo prima della Repubblica della Cina, e dal 1°
ottobre 1949 della Repubblica Popolare.
Dal 15 al 18 luglio 2024 si è tenuta a Pechino la terza sessione
plenaria del 20° Comitato centrale del Partito Comunista Cinese.
L’assise ha proposto che sia necessario sostenere la leadership assoluta
del Partito sull’Esercito, attuare una riforma approfondita e
rafforzare la strategia militare, e fornire forti garanzie per
raggiungere l’obiettivo del centenario della fondazione e realizzare
fondamentalmente la modernizzazione della difesa nazionale secondo i
tempi previsti.
Il 30 luglio 2024, l’Ufficio politico del Comitato Centrale del Partito
ha tenuto il suo XVI studio collettivo sulla promozione della
costruzione di una moderna difesa di confine, marittima e aerea. Nel
presiedere lo studio, Xi Jinping, Segretario generale del Comitato
Centrale, ha pronunciato un discorso, sottolineando la necessità di
rafforzare la responsabilità della missione, innovare idee e misure,
implementare rigorosamente il lavoro e impegnarsi a costruire un confine
moderno, forte e stabile.
Oggi l’Esercito Popolare di Liberazione, sotto la guida di Xi Jinping, è
agli ordini del Partito, ed ha un ottimo stile di lavoro. Sta avanzando
a grandi passi sul percorso del rafforzamento e della modernizzazione.
Hu Zhengxian, un veterano dell’Armata Rossa di 106 anni, ha scalato
montagne innevate due volte e ha attraversato praterie tre volte con
l’Armata Rossa del Quarto Fronte. Dopo aver sperimentato la prova di
vita o di morte della Lunga Marcia, divenne gradualmente un eccezionale
addetto alle comunicazioni dell’esercito e fu salutato come
“l’intercettatore rosso”. Hu Zhengxian assieme ai compagni ha
attraversato un passo a un’altitudine di 4.114 metri sul monte Jiajin,
nel Sichuan.
Durante la Lunga Marcia, l’Armata Rossa affrontò spesso prove di
grandissima difficoltà: battaglie quasi ogni giorno; dovevano camminare
in media 365 miglia prima di poter riposare; le bombe potevano cadere
dall’alto in qualsiasi momento; spesso affrontò nemici 10 volte più
grandi di loro, inseguendoli e bloccandoli. Dopo la campagna di
Xiangjiang, il l’Armata Rossa fu ridotta dagli 86mila soldati iniziali a
poco più di 30mila.
Tang Jinxin, è un veterano della prima Armata Rossa che ha combattuto
dal Jiangxi meridionale allo Shaanxi settentrionale. “Durante la Lunga
Marcia, che si trattasse dei coraggiosi guerrieri che si fecero strada
attraverso il fiume Dadu o degli eroi che catturarono il ponte Luding,
erano tutti membri del Partito Comunista e suoi attivisti”, ha affermato
Xu Yan, professore presso il Dipartimento di Difesa Nazionale.
“Nella vita quotidiana, i comandanti anziani rosicchiavano la corteccia
degli alberi e le radici dell’erba come soldati comuni, ma quando si
trattava di guerra, i quadri e i membri del Partito erano sempre in
prima linea”. Tang Jinxin ricordò che dopo ogni battaglia, il numero di
vittime dei membri del Partito spesso rappresentava il 25% o addirittura
il 50% di quelle totali.
Mao Zedong una volta sottolineò: “Chi ha reso la Lunga Marcia un
successo? È stato il Partito Comunista. Senza il Partito Comunista, una
Lunga Marcia del genere sarebbe impensabile”. Senza il Partito
Comunista, aggiunge il sottoscritto, la Cina sarebbe alla mercè di
imperialisti occidentali e spacciatori di droga inglesi, come è avvenuto
dal sec. XIX alla prima metà del XX.
Dal 1927, è sotto la forte guida del Partito che l’Esercito Popolare di
Liberazione è cresciuto dal nulla a qualcosa, da debole a forte.
Nel luglio del 1936, l’VIII Compagnia del 274° Reggimento dell’Armata
Rossa del Quarto Fronte, predecessore della IV Compagnia, attraversò la
prateria per la terza volta e si imbatté in una carenza di cibo. Gli
ufficiali e i soldati dovettero scavare verdure selvatiche e mangiare
radici di base. Il soldato quattordicenne Zhou Guangcai tirò fuori la
sua cintura di cuoio, ne mangiò metà con i suoi compagni, poi strinse la
metà rimanente e disse ai suoi compagni: “Compagni, teniamola come
ricordo e portalo a Yan’an (Shaanxi)”. Nelle battaglie successive, sei
compagni morirono uno dopo l’altro e solo Zhou Guangcai arrivò a Yan’an.
A Yan’an il giornalista statunitense Edgar Snow è rimasto profondamente
colpito dagli ideali e dalle convinzioni salde dell’Armata Rossa,
dall’ottimismo rivoluzionario e dallo stile laborioso dopo aver
incontrato militari e ufficiali. Ha concluso che questo esercito
possedeva la “magia orientale” per sconfiggere tutti oppositori.
I principi e i sistemi fondamentali della leadership del Partito
sull’Esercito hanno avuto origine dalla rivolta di Nanchang – uno dei
primi episodi della guerra civile cinese tra il Guomindang di Jiang
Jieshi (Chiang Kai-shek) e il Partito Comunista Cinese, e costituì il
primo grande scontro militare – sono stati stabiliti sulla base della
riorganizzazione di Sanwa: il 9 settembre 1927 l’inviato straordinario
del Comitato Centrale Mao Zedong e i capi del comitato provinciale dello
Hunan scatenarono la Rivolta del raccolto d’autunno nella regione
confinante fra Hunan e Jiangxi, due province meridionali della Cina.
Dopo la “riorganizzazione di Sanwan” le truppe insurrezionali
raggiunsero il monte Jinggang nella provincia del Jiangxi, stabilendo
una base d’appoggio rurale della rivoluzione, che aprì la strada
dall’accerchiamento delle città dalle campagne per conquistare alla fine
il potere politico con le forze armate.
Il villaggio di Sanwan nella provincia sud-orientale cinese di Jiangxi
era un ottimo posto per le truppe per sopravvivere e crescere. Quando
l’Esercito arrivò a Sanwan, il capo delle truppe Mao Zedong annunciò un
piano di riorganizzazione per rafforzare la solidarietà e l’impegno
dell’Esercito per la rivoluzione. Con il numero di truppe ridotto a meno
di 1.000, Mao decise di consolidare le forze in un unico reggimento. Il
piano istituì anche una struttura democratica, con il garantire
l’uguaglianza tra ufficiali e soldati regolari nell’Esercito. Le
organizzazioni del Partito furono istituite a tutti i livelli
nell’Esercito per assicurare che l’Esercito fosse sotto la guida del
Partito. Tutte le questioni principali dell’Esercito dovevano essere
discusse e decise collettivamente dai comitati del Partito. La
riorganizzazione di Sanwan assicurò che tutti a ogni livello
nell’Esercito lavorassero per un obiettivo comune e segnò l’inizio del
percorso del Partito Comunista Cinese per costruire un Esercito
orientato al popolo.
Altro caposaldo fu la Conferenza di Gutian, nono incontro della Quarta
Armata Rossa e il primo dopo la rivolta di Nanchang e la successiva fuga
verso sud delle truppe ribelli. Fu convocato nel dicembre 1929 nella
città di Gutian nella contea di Shanghang, provincia del Fujian. La
Conferenza fu importante nello stabilire il principio del controllo del
Partito sull’Esercito Popolare di Liberazione, che continua a essere un
principio fondamentale dell’ideologia del Partito Comunista Cinese.
Queste sono le caratteristiche politiche e i vantaggi fondamentali che
distinguono completamente l’Esercito Popolare di Liberazione dagli
eserciti tradizionali.
Il presidente Xi Jinping ha sottolineato: “La storia ci dice che il
comando del Partito sulle armi è la garanzia fondamentale per mantenere
la natura e lo scopo dell’Esercito Popolare di Liberazione. Questa è una
verità inconfutabile elaborata dal nostro Partito nella lotta di sangue
e fuoco. Con la forte leadership del Partito Comunista Cinese,
l’Esercito Popolare di Liberazione avrà le direttive e la forza per
andare avanti”.
C’è stato un periodo in cui il problema dell’indebolimento della
leadership del Partito nell’Esercito Popolare di Liberazione era
evidente: nel corso della Grande Rivoluzione Culturale Proletaria. Se
non fosse stato risolto completamente, non avrebbe solo influenzato la
sua efficacia in combattimento, ma avrebbe anche riguardato il
fondamentale principio politico del Partito che è al vertice della
difesa.
Sin dal XVIII Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese (8-15
novembre 2012), il Comitato Centrale ha sostenuto la leadership assoluta
del Partito sull’Esercito, ha preso accordi per la costruzione politica
dell’Esercito nella nuova era di modernizzazione, ha promosso la
formazione politica nello spirito di rettifica, e rafforzato in modo
completo la direzione del Partito nell’Esercito.
Si è messo a punto in modo completo e approfondito il sistema di
responsabilità del Presidente della Commissione Militare Centrale: Mao
Zedong 1935-1976; Hua Guofeng 1976-1981; Deng Xiaoping 1981-1989 [Deng,
unico a non aver mai ricoperto l’incarico di Segretario del PCC]; Jiang
Zemin 1989-2004; Hu Jintao 2004-2012; Xi Jinping 2012-in carica; si è
approfondita la costruzione della condotta del Partito e del governo
nell’Esercito e la lotta contro la corruzione, e si è promosso un
miglioramento fondamentale nell’ambiente politico. L’Esercito Popolare
di Liberazione ha così preservato le sue radici e la sua anima.
La direzione assoluta del Partito sulle forze armate è il fondamento
dell’Esercito Popolare di Liberazione e l’anima di un Esercito forte e
man mano si rafforza in modo completo; s’implementano una serie di
principi e sistemi fondamentali e si garantisce che le truppe siano
assolutamente leali e affidabili. Questo si colloca al primo posto tra i
contenuti principali del pensiero di Xi Jinping sul rafforzamento
dell’Esercito e risponde profondamente all’importante domanda della
garanzia fondamentale per la rivitalizzazione delle forze armate.
Gli ufficiali e i soldati dell’intero Esercito sono altamente
consapevoli politicamente, ideologicamente e nell’azione, e obbediscono
al comando del Comitato Centrale del Partito e della Commissione
Militare Centrale e del Presidente Xi.
Si sono creati una serie di principi e sistemi efficaci per la direzione
assoluta del Partito sull’Esercito. Il XIX Congresso Nazionale del
Partito Comunista Cinese (18-24 ottobre 2017) ha elevato il mantenimento
della direzione assoluta partitica sull’Esercito Popolare di
Liberazione quale strategia basilare per sostenere e sviluppare il
socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era. La quarta
sessione plenaria del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese ha
riassunto in modo approfondito i notevoli vantaggi del comando delle
forze armate da parte del Partito e ha preso accordi come parte separata
per sostenere e migliorare il sistema di comando assoluto del Partito,
per guidare l’Esercito Popolare di Liberazione e garantire che esso
adempia fedelmente alla sua missione e ai suoi compiti.
Ossia: 1. attivare in modo completo e approfondito il sistema di
responsabilità del Presidente della Commissione Militare Centrale come
requisito e disciplina politici più elevati da osservare; 2. mantenere e
migliorare il sistema e il meccanismo per lo sviluppo dell’Esercito; 3.
innalzare il meccanismo di lavoro per la rendicontazione, la
supervisione, l’ispezione e i servizi di informazione; 4. attuare i
requisiti generali per la costruzione del Partito nella nuova era; 5.
aderire a una governance completa e rigorosa; 6. concentrarsi sulla
preparazione tecnica militare; 7. rafforzare il sistema organizzativo
del Partito nell’Esercito Popolare; 8. promuovere la normalizzazione e
istituzionalizzazione della formazione politica; 9. persistere nella
correzione degli errori. In tal modo si rafforza la disciplina e si
combatte il malaffare per migliorare in modo completo la qualità del
lavoro dei militari.
Dal 17 al 19 giugno 2024 si è tenuta a Yan’an la Conferenza di lavoro
politico della Commissione Militare Centrale. Il presidente Xi Jinping
ha partecipato all’incontro. Questa conferenza è un invito a guardare
indietro alle tradizioni e forgiare attraverso il fuoco dell’esperienza,
una coesione ideologica a coltivare aspirazioni originali e allinearsi
con e seguire gli altri, e una mobilitazione politica di unità, lotta e
superamento delle difficoltà per diventare più forti. Rappresenta
un’importante pietra miliare importanza nella nuova era e nel nuovo
viaggio.
La decisione del Comitato Centrale di approfondire ulteriormente e in
modo completo le riforme e promuovere la modernizzazione in stile
cinese, adottata nella terza sessione plenaria del 20° Comitato
Centrale, ha preso accordi per il continuo approfondimento delle riforme
della difesa nazionale e militare, sottolineando la necessità di
migliorare l’assetto istituzionale; i meccanismi per l’attuazione del
sistema del Presidente della Commissione Militare Centrale; e per
approfondire una migliore costruzione dell’Esercito.
La capacità di vincere battaglie è il nucleo che riflette la funzione
fondamentale dell’Esercito. “805 passi e il ponte sul fiume Yalu è stato
attraversato in poco più di dieci minuti”. Ricordando la scena della
guerra di Corea, il veterano soldato volontario Cheng Maoyou ha detto
che quando ha attraversato il fiume Yalu non ha mai pensato di tornare
indietro. “Ogni soldato che attraversava il fiume era determinato a
difendere la nuova Repubblica Popolare Democratica della Corea (nord) a
costo della propria vita, ed era pronto a morire”.
Durante la Guerra di Corea per resistere all’esercito degli Stati Uniti
d’America e aiutare la Corea popolare – conflitto che durò tre anni e
trentadue giorni – l’Esercito Popolare dei Volontari Cinesi combatté
fianco a fianco con l’Esercito Popolare coreano, e respinse la
controffensiva dell’“esercito delle Nazioni Unite” guidato dagli Stati
Uniti d’America.
L’Esercito Popolare dei Volontari Cinesi ha lavorato a stretto contatto
con l’Esercito Popolare coreano e i civili. Ha combattuto cinque
battaglie di fila, tra cui la prima battaglia a Liangshuidong, la feroce
battaglia a Yunshancheng, la battaglia al fiume Chongchon e la feroce
battaglia al lago Changjin. Dopo che, costruirono una posizione di
difesa profonda “come un muro di rame e un muro di ferro”, e portarono
avanti molte campagne offensive, distruggendo la guerra di
strangolamento, resistendo alla guerra batteriologica e combattendo una
sanguinosa battaglia a Shangganling, creando un potente e magnifica
impresa bellica.
La capacità di vincere le battaglie è il fulcro, che riflette la
funzione fondamentale dell’Esercito Popolare di Liberazione e
l’orientamento della costruzione militare.
Razionalizzazione dell’Esercito, riduzione delle truppe, addestramento
scientifico e tecnologico e discussioni sugli standard di efficacia in
combattimento. Sono queste le fasi che in diversi periodi storici,
l’Esercito Popolare di Liberazione ha sempre considerato come la squadra
di combattimento ideale e, suo primo compito, assumendosi la
responsabilità di vincere, pianificare e addestrarsi per la vittoria.
Dagli organi alla base, dai generali ai soldati, tutti hanno partecipato
alla discussione e all’analisi, hanno approfondito la loro comprensione
ideologica, hanno trovato contraddizioni e problemi e hanno rafforzato
la loro consapevolezza dei potenziali pericoli nel pensare la guerra e
nella pianificazione della guerra medesima. La motivazione spirituale
per l’addestramento e il combattimento veniva costantemente stimolata, e
la volontà e la forza per rafforzare l’Esercito e vincere venivano
continuamente raccolte.
L’Esercito Popolare di Liberazione si prepara militarmente e si
concentra sulla capacità di combattere e vincere battaglie; battere i
nemici; neutralizzare gli oppositori forti; innovare la guida strategica
militare; sviluppare strategie e tattiche di guerra partigiana del
popolo; rafforzare in modo completo l’addestramento e i preparativi
militari. Con fermezza e flessibilità condurre la lotta, modellare
efficacemente la situazione e gestire le crisi, partendo dal presupposto
di contenere la guerra e, in caso, vincerla. Queste basilari
connotazioni del pensiero di Xi Jinping sul rafforzamento dell’Esercito
di Liberazione Nazionale rispondono profondamente alla domanda
principale riguardo la rivitalizzazione e modernizzazione delle forze
armate.
A partire dal XVIII Congresso nazionale del Partito Comunista Cinese, di
fronte alla complessa situazione interna e internazionale e agli ardui e
pesanti compiti militari, il Comitato centrale, la Commissione Militare
Centrale e il Presidente Xi hanno valutato la situazione, assunto il
controllo generale, innovato la guida strategica militare, adattato e
ottimizzato la disposizione strategica militare e hanno sottolineato che
è necessario migliorare le funzioni del Centro di comando delle
operazioni congiunte della Commissione Militare Centrale, migliorare la
sicurezza: ossia rafforzare la funzione di comando sul campo e istituire
un meccanismo di coordinamento con gli organi centrali e statali.
Si considera la costruzione di uno stile di lavoro come un compito
essenziale e a lungo termine dell’Esercito e svolgerlo bene, compiere
grandi sforzi per curare lassismo, dispersione, vuoto, debolezza,
edonismo e stravaganza, in maniera da mantenere sempre alto il carattere
politico dell’Esercito Popolare di Liberazione.
Da aprile a luglio 2024, l’intero Partito ha svolto attività di
formazione sulla disciplina interna. Tutti i livelli dell’Esercito hanno
implementato coscienziosamente le richieste del Comitato Centrale e
della Commissione Militare Centrale con un forte senso di responsabilità
e urgenza, e hanno promosso lo studio e l’educazione ordinati,
approfonditi e pratici della disciplina di partito.
Dopo l’apprendimento e l’istruzione, tutti gli ufficiali e i soldati
dell’Esercito sono diventati più consapevoli nell’apprendere, conoscere,
comprendere e rispettare la disciplina e la determinazione politica,
morale dettata dal Partito Comunista Cinese.
Giancarlo Elia Valori
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