La semplificazione del pensiero uccide il pensiero.
I media, che semplificano tutto, dalle azioni ai pensieri, hanno, di fatto, ucciso il pensiero (libertà di stampa o licenza di uccidere la complessità?).
Le tecnologie legate all' IA pretendono di superare il pensiero umano. Ce la faranno.
Sono progettate, consapevolmente o meno, per uccidere il pensiero.
E la stessa cosa fanno le ideologie e le religioni.
Le verità rivelate e non interiori uccidono il pensiero.
Il pensiero è ricerca. Meglio se essa è rivolta all'interiorità. Nulla che sia esteriore può davvero raggiungere autentici livelli di creatività e consapevolezza.
(Luca Bagatin)
In generale tendo a credere al dialogo e al confronto.
Vedo che, in generale, soprattutto di questi tempi, è pressoché impossibile o molto difficile.
Una delle cose più difficili da fare è invitare le persone ad aprire la propria mente e andare oltre le banalità, l'ovvio e i luoghi comuni.
Faccio una fatica intredibile, spesso, a fare ciò, al punto che, per scelta, frequento da anni pochissime persone e, alla piazza, all'agòrà, preferisco la lettura. E il cibo.
La tifoseria, per me, è come la religione. Una puttanata pazzesca.
Un modo che hanno le persone per costituirsi delle certezze.
Personalmente ho sempre amato le domande. Di rado trovo interessanti le risposte.
Perché la domanda stimola il cervello a ragionare. La risposta tende a fossilizzarlo.
Religione, dogma, ideologia, risposte dell'Intelligenza Artificiale, non riusciranno mai ad attirare la mia attenzione, ma mi trasmetteranno, sempre, profonda repulsione.
Amo la ricerca incessante. Non una scatola piena zeppa di bugie che la mente si costruisce, alimentandosi di banalità, ipocrisie, dogmi, che generano divisione e non portano ad alcuna comprensione.
(Luca Bagatin)
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