lunedì 15 dicembre 2025

La Repubblica Popolare Cinese dalla parte dei popoli oppressi. Articolo di Luca Bagatin

 

La Repubblica Popolare Cinese, oltre che volta allo sviluppo delle forze produttive, nell'ambito della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi, a livello interno e per la promozione della pace e stabilità, a livello globale, si conferma impegnata in prima linea dalla parte dei popoli oppressi.

Il Presidente cinese Xi Jinping, ha infatti annunciato, lo scorso 4 dicembre, nell'ambito della conferenza stampa congiunta con il Presidente francese Macron, in visita in Cina, che fornirà alla Palestina 100 milioni di dollari, al fine di alleviare la crisi umanitaria a Gaza e sostenere la ricostruzione del Paese.

Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha altresì dichiarato che la Cina continuerà a sostenere la causa del popolo palestinese, per quanto riguarda i suoi legittimi diritti nazionali e a lavorare per il completo cessate il fuoco a Gaza

E, sempre il 4 dicembre scorso, a Pechino, si è tenuto un seminario teorico – sull'esperienza della modernizzazione socialista attraverso la pianificazione e lo sviluppo scientifico - che ha visto la comune partecipazione del Partito Comunista Cinese e del Partito Comunista di Cuba.

Nell'ambito del seminario, sono intervenuti Li Shulei, membro dell'Ufficio politico del Comitato centrale del PCC e Gladys Martinez Verdecia, membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

Quest'ultima ha sottolineato il ruolo degli scambi fra i due partiti comunisti fratelli, volti a rafforzare la cooperazione bilaterale, nella costruzione di una comunità dal futuro condiviso.

Ella ha denunciato l'inasprimento dell'embargo statunitense contro Cuba, sia in ambito economico, commerciale e finanziario, oltre all'arbitraria e assurda inclusione di Cuba fra i Paesi “sponsor del terrorismo”, da parte degli USA.

Aspetti peraltro sempre denunciati dalla Repubblica Popolare Cinese, che Gladys Martinez Verdecia ha ringraziato, anche per il sostegno della Cina in settori chiave quali l'agroalimentare, l'energia e la sicurezza informatica.

Tale seminario è il terzo effettuato di recente, assieme a quelli tenutisi fra il PCC e il Partito Rivoluzionario Popolare del Laos e il Partito Comunista del Vietnam.

Li Shulei, da parte sua, ha ricordato che quest'anno ricorrono i 65 anni di relazioni diplomatiche fra Cina e Cuba e sottolineato la necessità di far progredire gli scambi bilaterali fra questi due Paesi, oltre alla necessità di elaborare piani a medio e lungo termine, volti al reciproco sviluppo socioeconomico.

Il seminario ha riguardato gli aspetti ideologici, economici e anticorruzione e i partecipanti hanno approfondito tali tematiche.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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