Tratto da: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-venezuela_mano_dura_contro_la_speculazione/5694_25161/
di Fabrizio Verde
L’entrata in vigore della lista con venticinque prodotti a prezzo
concordato - sopratutto generi alimentari - affiancata a riconversione
monetaria, nuovo bolivar sovrano agganciato alla criptomoneta Petro,
aumento dell’IVA (con l’esonero di tutti i beni di consumo di massa) e
della benzina ora praticamente gratuita, oltre alla tassazione sulle
grandi transazioni finanziarie segna il completamento di questa prima
fase di recupero economico per il Venezuela.
Il paese è finalmente passato al contrattacco dopo una lunga fase di
resistenza agli assalti. Sia sul versante economico che su quello della
violenza politica. I recenti attacchi con droni carichi di esplosivo,
miranti a decimare la dirigenza boliviariana confermano che anche su
questo versante la battaglia è ancora lunga.
Il presidente Maduro, da Miraflores, ha annunciato mano dura contro
gli speculatori. «Va incarcerato chiunque speculi», ha dichiarato il
massimo dirigente della Rivoluzione Bolivariana. Evidenziando, a titolo
di esempio, come in un supermercato situato a Miranda i proprietari
avessero «i frigoriferi vuoti, ma i magazzini pieni di carne di manzo; e
adesso sono in arresto per aver aumentato in maniera speculativa i
prezzi di oltre il 200%». Una severità necessaria oltre che richiesta da
una popolazione stanca di subire soprusi quotidiani da parte di
speculatori senza scrupoli.
«Questo è il mio programma di ripresa economica, redatto con molta
saggezza e strategia, ho grande fiducia sul nostro avanzamento, stiamo
attaccando la speculazione e vinceremo», ha affermato un Maduro
evidentemente fiducioso che le nuove possano portare il Venezuela fuori
dalla secche in cui la sua economia è rimasta incagliata.
Contro la speculazione scendono in campo 68 pubblici ministeri
Il procuratore generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela,
Tarek William Saab, ha informato che ben 68 pubblici ministeri sono già
stati sguinzagliati nel paese al fine di rilevare e punire eventuali
comportamenti speculativi da parte dei commercianti.
I pubblici ministeri, spiega Saab, avranno il compito di «individuare
chi cerca di violare, alterare e compromettere le misure implementate a
favore del popolo», ha dichiarato alla tv Venezolana de Televisión (VTV)
secondo quanto riportato dall’agenzia AVN.
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