Il 18 giugno scorso, il partito nazionalbolscevico “L'Altra Russia di Eduard Limonov”, ha presentato i documenti necessari, presso il Ministero della Giustizia, per poter essere presente alle elezioni per il rinnovo della Duma (parlamento russo), che si terranno il 19 settembre prossimo.
Ad oggi al partito non è mai stato permesso essere presente alle elezioni, con vari pretesti e accuse di presunto “estremismo” e la risposta di tale ammissione o bocciatura, sarà data fra un mese.
Il 25 aprile scorso si è tenuto l'ultimo congresso del partito, che le autorità hanno peraltro tentato di impedire, pur senza riuscirci.
“L'Altra Russia di Eduard Limonov”, partito di sinistra patriottica, è il principale oppositore extraparlamentare al governo liberal conservatore di Putin e rivendica di essere il maggior sostenitore non solo dei diritti sociali e civili nel Paese, ma anche il maggior sostenitore della politica patriottica della Russia.
“Le elezioni senza opposizione sono un crimine!”, recita, alla fine, l'ultimo comunicato del partito apparso sul suo sito ufficiale www.drugoros.ru.
Luca Bagatin
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