martedì 22 aprile 2025

155 anni fa nasceva Vladimir Lenin

“Finché esiste lo Stato non vi è libertà; quando si avrà libertà non vi sarà più Stato”

“La borghesia liberale, porgendo con una mano le riforme, con l'altra mano le ritira sempre, le riduce a nulla, se ne serve per asservire gli operai, per dividerli in gruppi isolati, per perpetuare la schiavitù salariata dei lavoratori. Il riformismo, perfino quando è del tutto sincero, si trasforma quindi di fatto in uno strumento di corruzione borghese e di indebolimento degli operai. L'esperienza di tutti i paesi dimostra che prestando fede ai riformisti gli operai hanno sempre finito con l'essere gabbati”

“La società capitalista ci offre nella Repubblica una democrazia più o meno completa ma sempre limitata nel ristretto quadro dello sfruttamento capitalistico.
Essa rimarrà sempre per la minoranza, per gli sfruttatori e per i ricchi contro la maggioranza dei salariati, soffocati dal bisogno e dalla miseria.
Così ché la maggioranza dunque è di fatto impedita alla reale partecipazione attiva, alla vita politica e sociale.

Democrazia per un’infima minoranza di ricchi, questa è la democrazia nelle società capitaliste !”

“In Italia c'è un rivoluzionario solo: Gabriele d'Annunzio”
 
(Vladimir Lenin)

"Nell’Himalaya, sappiamo ciò che tu stai compiendo. Hai abolito la chiesa, che è diventata una fucina di menzogne e di superstizione. Hai distrutto la borghesia che diventata agente di pregiudizi. Hai distrutto le scuole che erano diventate delle carceri. Hai condannato l’ipocrisia della famiglia. Hai eliminato l’esercito, che guida degli schiavi. Hai schiacciato i guadagni degli avidi speculatori. Hai chiuso le case di tolleranza. Tu hai liberato il paese dal potere del denaro. Hai riconosciuto che la religione è l’insegnamento della materia universale. Hai riconosciuto l’irrilevanza della proprietà privata. Hai previsto l’evoluzione della comunità. Hai posto l’accento sull’importanza della conoscenza. Ti sei prostrato davanti alla bellezza. Hai riservato tutto il potere del Cosmo per i bambini. Hai aperto le finestre dei palazzi. Hai visto l’urgenza di costruire case per il Bene Comune. Hai fermato la rivolta in India, perché era prematura, ma abbiamo riconosciuto la tempestività del tuo intervento, e vi mandiamo tutto il nostro aiuto, affermando l’Unità dell’Asia"

(Mahatma Morya, Maestro dell'Himalaya, dalla lettera consegnata a Nikolaj Konstantinovič Rerich per Lenin ai ministri Lunacharsky e Tchitcherin della neonata Repubblica Sovietica)
 
La cantante rock, modella, scrittrice e poetessa russa Natalia Medvedeva, già ex moglie dello scrittore nazionalbolscevico Eduard Limonov, dedicò il brano che segue - inedito in Italia - all'eroe della Rivoluzione bolscevica Vladimir Lenin, nel 1994, ripercorrendone le gesta.  

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