Era la più bella delle
attiviste Femen, a parer mio. Quella che in me suscitava maggiore
passione e sensibilità, al punto che qualche anno fa, dopo aver
scritto l'ennesimo articolo sul loro attivismo
(http://amoreeliberta.blogspot.com/2016/11/femen-paladine-damore-democrazia-e.html),
decisi di apporre sulla fascia destra del mio blog "Amore e
Libertà" una sua foto - volendo così inserirla quale icona
d'Amore e Libertà - e in diversi post alle Femen dedicati, posi
spesso la sua immagine in risalto. Dedicando a lei e a tutte le
eroine e le donne dell'Est, finanche una poesia.
Oksana Shachko era
un'artista ucraina, oltre che un'attivista contro la mercificazione
dei corpi e delle menti e contro l'autoritarismo della politica e
della religione. Oksana era l'incarnazione del detto ucraino: "Nuda,
scalza, ma con una corona di fiori in testa". Una ragazza povera
ma bella, che con poco riesce a valorizzare la sua personalità.
Fra le co-fondatrici di
Femen nel 2008, Oksana sarà costretta a rifugiarsi nel 2013 in
Francia in quanto perseguitata politica nel suo Paese a causa del suo
attivismo. A Parigi, ritiratasi alcuni anni fa dal movimento Femen,
si dedicherà alla pittura, ispirandosi alle icone ortodosse, ma
renterpretandole in chiave trasgressiva e umanista, sostenendo che
"La vera arte è la rivoluzione".
Oksana aveva già tentato
in passato il suicidio pare. Si è impiccata il 23 luglio, a 31 anni,
lasciando una lettera d'addio ai suoi amici e una scritta in inglese:
"Siete tutti un falso".
Mi sento di comprendere
il gesto di Oksana, che è il gesto estremo scelto anche da Alex
Langer e da Roberta Tatafiore, anche loro - peraltro - attivisti per
l'ambiente, i diritti civili e delle donne.
Noi persone sensibili,
che vorremmo un mondo diverso, meno falso, meno violento, meno
mercificato, meno perverso, non sempre riusciamo a reggere alla
pressione esterna.
Talvolta decidiamo di
volare via, come hai fatto anche tu, dolcissima e bellissima Oksana.
Ti voglio e ti ho sempre
voluto bene e vorrei ricordarti con la poesia che segue, che ho
dedicato a te e a tutte le donne che lottano. Ti tengo nel mio cuore.
Donne dell'Est
di
Luca Bagatin
(del
21 marzo 2017)
Nude,
scalze, con una corona di fiori in testa
Siete
pronte a far la festa
Al
patriarcato familista
e
all'occidentale consumista.
e
la bandiera rossa
scavate
la fossa all'ignoranza crassa,
dei
media che nulla sanno di voi
e
mai parlan degli Eroi.
Luca
Bagatin
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