La data delle elezioni USA si avvicina
inesorabile e intanto, fra un “caucus” e l'altro, fra
un'elezionie primaria e l'altra, il pubblico mondiale inizia a
conoscere i nuovi candidati in lizza, ma soprattutto si incuriosisce
relativamente ad un sistema elettorale assai diverso rispetto a
quello europeo.
La principale casa produttrice di
serious game, ovvero di videogiochi ludici atti ad educare il
pubblico, è certamente la francese Eversim (www.eversim.com),
della quale peraltro vi parlammo già in un altro articolo.
La Eversim, infatti, oltre a realizzare
interessantissimi simulatori geopolitici, ha realizzato, alcuni anni
fa, un simpatico ed utile simulatore elettorale improntato proprio
sulle elezioni statunitensi: “The Race for the White House”
(www.theraceforthewhitehouse.com).
Un gioco che, sebbene pensato per le
elezioni presidenziali del 2012, è comunque di stretta attualità ed
interessante a comprendere i meccanismi di voto negli USA, divertendo
il pubblico.
Il gioco è interamente in inglese, ma
devo dire che è assolutamente giocabile anche da chi ha una
conoscenza sufficientemente basica della lingua (come il sottoscritto
!).
Il gioco è semplice, appassionante, ma
presenta non poche difficoltà ed asperità, così come ci si
potrebbe aspettare quando si aspira alla poltrona di Presidente degli
Stati Uniti d'America.
Ci troviamo dunque, all'inizio del
gioco, a dover scegliere il candidato che vogliamo rappresentare. I
candidati, sebbene con nomi leggermente modificati, rappresentano
candidati reali: abbiamo infatti in lizza Barack Obama e Mitt Romney.
Ma non solo. Possiamo infatti decidere di scegliere un candidato
“terzista” fra i numerosi proposti: dal candidato del Partito
della Giustizia al candidato del Partito Socialista della Libertà,
sino al Refoform Party ed al Partito Verde Statunitense. Tutti
verosimili e la cui voce è doppiata alla perfezione dai candidati
originali.
Una volta scelto il candidato,
comparirà una mappa degli USA e dei singoli Stati (alcuni saranno
già stati conquistati dai Democratici e saranno di colore blu, altri
dai Repubblicani e saranno dunque di colore rosso) nei quali dovrete
recarvi al fine di tenere comizi, oppure fare dichiarazioni in tv ed
accrescere, dunque, il vostro consenso popolare. A seconda delle
vostre dichiarazioni pubbliche e dunque delle vostre scelte e
strategie, avrete la possibilità di attirarvi contemporaneamente i
consensi dei delegati necessari a conquistare lo Stato, oppure
eventuali critiche, ma anche la possibilità di ricevere generose
donazioni da parte delle lobby ed organizzazioni più influenti (e
sono numerosissime, come nella realtà !).
Le donazioni in danaro vi daranno
dunque la possibilità di acquistare spazi pubblicitari televisivi (e
voi avrete la possibilità di decidere lo slogan degli stessi),
oppure di costruire nuovi quartier generali (che vi faranno peraltro
raccogliere ulteriori fondi), lanciare campagne elettorali in
internet, oppure attraverso comizi pubblici o cartelloni
pubblicitari.
Parimenti avrete la possibilità di
boicottare i comizi dei vostri avversari e vi troverete anche a dover
affrontare eventuali boicottaggi ai vostri danni.
Ogni campagna elettorale virtuale dura
all'incirca un'ora di gioco e posso assicurarvi che è molto
emozionante. In particolare il momento nel quale dovrete partecipare
ai celebri dibattiti televisivi...“all'americana”, ovvero vi
confronterete con il vostro avversario in diretta tv attraverso le
incalzanti domande di un giornalista. Riuscirete a vincere il
dibattito televisivo, ad accrescere il vostro consenso e quindi a
conquistare il numero di delegati necessari a vincere la partita ?
Davvero entusiasmante scegliere un
terzo candidato alla corsa alla nostra Casa Bianca virtuale. E'
difficilissimo conquistare Stati e dunque consensi (specie se
sceglierete la “campagna realistica”, ovvero quella nella quale
il candidato terzista non ha alcuno Stato che lo supporta) e proprio
tale ardua sfida rende più accattivante il gioco.
Personalmente mi è capitato di
conquistare, con un candidato terzista, una volta uno e un'altra
volta un paio di Stati. Ma confesso di essere un principiante. La
vera soddisfazione è iniziare nuove partite e provare a conquistarne
sempre di più sino a....magari riuscire con un piccolo partito a
strappare la poltrona di Presidente degli Stati Uniti d'America ai
Democratici ed ai Repubblicani !
“The Race for the White House”,
scaricabile sia nel sito che vi abbiamo indicato, sia sulla
piattaforma ludica Steam, è peraltro personalizzabile. Potete
infatti modificare i nomi dei candidati, i loro slogan, i simboli dei
loro rispettivi partiti ed i loro connotati fisici.
Un videogioco adatto a tutti, anche se
forse lo è più ad un pubblico adulto ed appassionato di politica
internazionale.
Da non perdere !
Luca Bagatin
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